StarCraft 2: Reynor imperatore d'oriente, conquistati gli ottavi della GSL

Reynor ha raggiunto gli ottavi di finale della Global Starcraft II League, impresa riuscita per il talento degli Exeed eSports.

StarCraft 2: Reynor imperatore d'oriente, conquistati gli ottavi della GSL
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  • "Arriva il buio. Mamma, ho paura! Il lumino non basta. L'armadio scricchiola. Mamma, ho paura!
    Il demone può anche avere gli occhi a mandorla. Può aver vinto 3 WCS Global Finals, ma arriva sempre il giorno in cui si vincono i demoni in sogno."

    Un sogno diventato realtà

    Quello stesso sogno, nella giornata di martedì, è diventato una solida realtà per Riccardo "Reynor" Romiti che, centrando il secondo posto nel gruppo A della terza stagione della Global Starcraft II League, è diventato il primo europeo della storia ad arrivare agli ottavi di finale del prestigioso torneo coreano.
    Prima che il girone prendesse il via, l'atmosfera era di quelle da grande impresa, tutti (o quasi) credevano infatti che fosse possibile per il giocatore degli Exeed eSports centrare la qualificazione.
    Nelle ultime settimane il talento azzurro si era allenato duramente proprio in Corea del Sud dove risiede presso la casa di NoRegreT grazie al progetto UNITY e dove ha fatto base in questi ultimi giorni per prepararsi al debutto nella GSL.

    Classic vs Reynor

    Tuttavia, il primo incontro con Classic ha riportato tutti con i piedi saldamente a terra. Quasi imbarazzante la facilità e la rapidità con cui il Protoss coreano che nella scorsa stagione aveva raggiunto le semifinali del Code: S, è riuscito a liquidare il talento azzurro puntando sulla micro delle fenici e su attacchi continui, senza lasciare respiro ad un Reynor che ha incassato, analizzato e programmato vendetta, un piatto che generalmente deve essere servito con i giusti tempi e modi.
    La vera sorpresa del gruppo A, invece, è rappresentata da sOs in grado di sconfiggere prima Ryung e poi Classic senza permettere a nessuno dei due di vincere una singola mappa.

    In particolare l'incontro decisivo contro il Protoss è stato letteralmente dominato, con il cyber-atleta dei Jin Air Green Wings che ha letteralmente "scherzato" con il proprio avversario chiudendo entrambe le partite relativamente in fretta evidenziando una differenza di abilità, quantomeno in questo matchup, davvero notevole.

    Reynor vs Ryung

    A seguito della sconfitta di Classic chiunque si fosse ritrovato nei panni di Romiti avrebbe pensato di essere spacciato considerando quanto era accaduto solo qualche ora prima tra loro due ma, forse, in quel momento Reynor aveva capito che di fronte a lui non c'era un marziano, piuttosto uno degli Dei di Starcraft II che dietro a quello strano sorriso beffardo stampato in faccia nascondeva una profonda ferita.

    Il giocatore degli Exeed eSports ha dapprima liquidato facilmente Ryung, domando qualsiasi sua velleità senza che potesse, testata nucleare permettendo, reagire a qualsivoglia gioco dello Zerg che ha saputo gestire perfettamente l'incontro andandolo a vincere con un secco 2-0.

    Reynor vs Classic: decider match

    Così quegli stessi demoni di cui parlavamo ad inizio articolo, spesso, possono anche ripresentarsi. Soprattutto se la notte prima erano riusciti a sconfiggere le tue barriere, ad annichilire i tuoi droni ed a distruggere qualsiasi tua Idralisca in difesa.
    Quando si concretizzano le tue paure, allora, quei demoni puoi scacciarli con una pistola da cowboy, la spada di Zorro, la bacchetta di una fata o con mouse e tastiera e ti rendi conto che quello è il giorno in cui si comincia a crescere.
    Reynor ha scelto l'ultima opzione per affrontare Classic, chi avrebbe fatto altrimenti contro il suo demone, colui che lo aveva sconfitto al WESG, che lo aveva annichilito qualche ora prima, ma anche colui che aveva perso 2-0 da sOs e continuava ad avere quello stesso sorriso beffardo stampato sulla faccia come a voler dire di aver già la vittoria in tasca, il passaggio del girone sicuro. Niente di più sbagliato.
    Ripetere la stessa build per quattro volte consecutive è stato il suo errore più grande. In particolare, il primo game è stata un'esaltazione della pretattica di Romiti che ha reagito perfettamente alla strategia avversaria mostrandone i limiti e finendo per attaccare, al momento giusto, tra la terza e la seconda base di un Dio alle corde che non ha potuto fare altro che arrendersi al giocatore degli Exeed eSports con quella grazia che solo i campioni possono rivendicare.

    Lost and Found è stata infine la mappa scelta da Classic per la sua caduta definitiva, il cuore puro di un ragazzo di sedici anni ha scacciato via uno dei demoni più forti dell'intero panorama internazionale di Starcraft II. Soffrendo, soffrendo terribilmente, perché un demone tenterà di difendersi fino alla fine, non vuole tornare negli inferi e non vuole abbandonare il proprio posto nella storia così presto.
    Reynor ha saputo interpretare la mappa e la partita alla perfezione, sviluppando una strategia di macro che ha valorizzato le sue qualità permettendogli di spiccare il volo, di far impazzire un Classic che, spesso alle corde, è riuscito a tenere a galla la barca mettendo toppe su toppe e rispondendo agli attacchi con la stessa virtuale ferocia, minando le certezze di Romiti, spaventandolo, portandolo a pensare di essere più volte a un passo dalla sconfitta.

    Tuttavia, la trappola tesa a centro mappa da Reynor resterà nella storia di questa competizione, non si scappa alle Criptolische, non si sfugge ai patriarchi o alle Idralische troppo a lungo per venirlo a raccontare ai tuoi alleati che ti aspettano in base convinti che tu stia vincendo la guerra.
    Ma tu sei solo una piccola sonda e, al massimo, hai vissuto il terrore di avere delle Mutalische nella tua base e qualche domanda, inevitabilmente, te la fai e la certezza della vittoria, forse, può venire anche meno.

    La caduta dei giganti

    In quanti erano con il fiato sospeso durante l'ultimo ingaggio? Probabilmente tutti gli appassionati di un gioco che a distanza di sette anni dalla sua nascita riesce a regalare sempre emozioni nuove, che ci racconta di un ragazzo italiano che solo grazie alla forza di volontà, all'impegno e al talento è riuscito ad arrivare lì dove tutti i più grandi campioni del presente e del passato non sono mai riusciti ad arrivare.

    Classic a fine partita aveva il muso lungo, la faccia triste. Il sorriso beffardo aveva lasciato il posto ad uno sguardo perso nel vuoto accompagnato da una smorfia di dolore.
    Se vi foste mai chiesti come avviene una caduta dei giganti, ecco, oggi avete trovato la risposta perchè uno degli Dei di Starcraft II ha lasciato il suo posto nell'Olimpo, un posto diventato vacante e che rivendica a se una nuova figura.
    Reynor, mentre l'Italia esulta, si limita a twittare, lontano dai riflettori della ribalta godendosi la scena, ammirando dall'alto ciò che gli appassionati di questo meraviglioso mondo di Starcraft II stanno facendo per lui in queste ore, addirittura aprendo un fan club su Team Liquid.

    Una nuova avventura: WCS Valencia

    Terminata la partita, sembrava quasi non toccare terra dalla gioia. Il microfono saldo tra le mani, mentre l'interprete e l'intervistatrice lo inondavano di domande, un sorriso scolpito sulla faccia che lasciava trapelare emozione, sentimenti, ricordi. Sicuramente il giorno più felice di sempre, sicuramente consapevole di aver raggiunto il suo punto più alto e che adesso, per andarsi a prendere quel posto nell'Olimpo, dovrà impegnarsi ancora. La strada è aperta e il primo demone sconfitto.
    Il suo prossimo impegno sarà al Dreamhack Valencia dal 12 al 14 luglio, poi tornerà in Corea del Sud ad agosto per provare ad entrare nella leggenda di questa GSL: Code S perchè a questo punto tutto è possibile e realizzabile con l'impegno e il duro lavoro quotidiano.
    Buona fortuna, campione.

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