Speciale Street Fighter X Tekken

Due generazioni che s'incontrano

Speciale Street Fighter X Tekken
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • PSVita
  • Pc
  • Sono americani e sono fanboy Capcom. Difficile date le premesse attendersi una matura riflessione attorno all'argomento "Street Fighter Mania!: SSFIV and Beyond", calendarizzato per lo scorso Sabato 24 Luglio nella cornice del Comicon di San Diego. La cittadina californiana ha ospitato ben tre conferenze di Capcom svelando ulteriori dettagli su Dead Rising 2 e presentando la futura line up, incluso il Megaman Universe di Keiji Inafune.
    Infine all'angusto tavolo conferenze si è seduto Yoshinori Ono, producer di Street Fighter IV e relativa espansione, per fare il punto sulla rinascita del picchiaduro di punta della casa di Osaka con i relativi inossidabili fan, giunti da ogni angolo degli USA abbigliati con i primi vestiti trovati nell'armadio: un kimono bianco, una bandana rossa, una cintura nera.

    Fight for the future

    L'argomento trattato è di quelli seri. Cosa fare quando si ha tra le mani un franchise apprezzato da una larghissima moltitudine di persone? Come espandere l'insaziabile fanbase che si è buttata a pesce anche su Super Street Fighter IV, che in principio doveva essere soltanto un add-on scaricabile?
    Yoshinori Ono, coadiuvato dalla sua action figure di Blanka protagonista di innumerevoli post sul suo Twitter, si è detto scosso dalla rinnovata popolarità di cui gode in questo momento il franchise: il calore degli appassionati in sala, una minima parte dei 4 milioni che hanno fatto loro Super Street Fighter IV, infuoca immediatamente temperatura del panel. Certamente a breve Capcom sfrutterà la modalità Tournament inserita nel recente picchiaduro per organizzare tornei ufficiali, con premi e "fighter tags" uniche.
    Durante la stagione invernale sarà espanso il guardaroba con nuovi costumi esclusivi, assecondando le richieste dei fan: vedremo ad esempio una Chun Li reindossare l'aderente tuta della serie Alpha o Blanka un ornamento piumato.
    La discussione tenderebbe a continuare con un paio di annunci dedicati, ivi incluso un Darkstalkers chiamato a gran voce dai presenti, se non fosse per fastidioso fan che dall'ultima fila avanza verso il tavolo conferenze facendo un gran baccano.
    La tunica da boxeur che indossa non desta particolare sconcerto tra i presenti agghindati come i loro beniamini Capcom, piuttosto le copie di Tekken 6 che getta tra il pubblico al suo passaggio alimentano le perplessità sull'identità dell'infiltrato.
    "E' Harada di Tekken" bofonchia qualcuno non appena si leva il cappuccio...

    The Future of III and IV

    Come già riportato dai nostri solerti newser, Ono in apertura del panel ha annunciato Street Fighter III: Third Strike Online Edition: Fight for the Future, remake del celebre capitolo pensato appositamente per infinite sfide online. Le continue pressioni da parte della fanbase hanno infine esasperato Capcom che ha dato il via libera al progetto, approfittando anche della chiusura dei server di Xbox Live ai titoli della prima Xbox, incluso Street Fighter Anniversary Collection. “Ora che ho annunciato che lo stiamo realizzando - ha dichiarato Ono - la compagnia non può fermarci. Quindi ci prenderemo il giusto tempo”.
    A proposito, invece, del quarto capitolo vi sono ben due versioni in arrivo. L'una è quella arcade in location test: rimangono ancora degli slot vuoti e il producer di Street Fighter IV ha chiesto alla folla quali nomi vorrebbero trovare nella versione completa che raggiungerà le sale giochi in Autunno. L'altra è quella pensata per 3DS, già svelata allo scorso E3, su cui Ono è tornato volentieri in quel di San Diego e anche in un'intervista a Famitsu.

    Nella tana del lupo

    Che ci fa il developer del picchiaduro Namco da 16 anni a questa parte al panel Street Fighter del Comic Con? Un coro di "buuu" lo accoglie mentre s'agghinda con uno yukata nero in omaggio al combattente Heiachi. L'atmosfera riesce ben presto ad essere gioviale con Harada che schiaffeggia moralmente Ono accusandolo, ironicamente è ovvio, di non aver prodotto nulla di significativo dal Third Strike. Risata del cicciobello Capcom. Poi ancora il partigiano di Tekken incalza gli appassionati di aver sempre giudicato la serie Namco come un "cattivo ragazzo" rispetto a Street Fighter, ma tutti sono curiosi di sapere chi possa spuntarla in un faccia a faccia sul campo di battaglia. Risate fanciullesche si mischiano a urla di stupore e sentita attesa. Alla fine, riattacca Harada, i personaggi Capcom hanno incrociato i pugni con gli X-Men, con i supereroi Marvel, con i rivali SNK, con gli eroi Tatsunoko, quindi perchè non farlo anche con il rooster della serie Tekken?
    "E' giunto il momento di decidere chi è il più forte - risponde Ono - Date uno sguardo allo schermo".
    Let's do it....

    Il trailer d'annuncio viene corredato da una simpatica corsa e rincorsa tra le mascotte delle rispettive case coinvolte in questo progetto, più volte rumoreggiato e annunciato in via ufficiale all'evento californiano: Megaman che incalza Pac Man, il quale raccoglie il proprio power up e può a sua volta insidiare il robottino blu.
    Un'immagine divertente che ben coglie l'affiatamento dietro tale cross-over, pensato con un primo picchiaduro a firma Capcom (quel Street Fighter X Tekken di cui parliamo quest'oggi) e uno più avanti a firma Namco Bandai (Tekken X Street Fighter appena appena rivelato, di cui si pensa sapremo di più al Tokyo Games Show del prossimo Ottobre). Un'occasione definita storica dalle sue case che avevano già tentato l'avvicinamento nel gioco di ruolo Namco X Capcom di Monolith.
    "E' passato un anno da quando ho iniziato a discutere con Ono-san di questo progetto" rivela Harada, subito appoggiato dal parigrado della società di Osaka. "Questo è Street Fighter X Tekken - ha poi ammesso quest'ultimo - quindi voi ragazzi [rivolgendosi al pubblico] potrete usare anche solo i personaggi di Street Fighter per malmenare quelli di Tekken". Harada, però, non ci sta e prosegue la scenetta: "avvicinandomi al palco ho distribuito alcune copie di Tekken 6, quindi anche qui ci sono nuovi fan di Tekken!".

    Il topo e la cicogna

    Con un cerimoniale fin troppo elaborato, ampolloso, anche per la circostanza tutt'altro che impettita, i due conferenzieri hanno dapprima mostrato un Blu Ray Disc apparentemente vergine, poi digerito da una Playstation 3 sul tavolo, la quale al momento opportuno ha mandato sulle schermo un primo fragmento di gameplay del titolo.
    Con Ono nei panni di Ryu e Harada in quelli di Kazuya, il pubblico non ha esitato a immaginarsi polpastrelli del rosso sviluppatore Capcom, pur gemendo ad ogni sciocchezzuola che avveniva sul terreno di scontro.
    Quanto emerso da questa prima sessione in-game dimostra la paternità grafica di Street Fighter IV, così come il gameplay non pare schiodarsi dagli stilemi del quarto capitolo del franchise Capcom. Si avverte tuttavia nell'aria una minor perizia nei colpi andati a segno, concedendo un minimo di spazio al juggling del beat'em up Namco e una più varia resa delle Super: la platea si è infuocata quando Ryu ha liberato la propria mossa principe coinvolgendo Chun Li in una micidiale macedonia a base di calci e semi-giravolte, con Hadoken a ciliegina sulla torta. Quindi Kazuya ha sprigionato tutto il suo potere convocando sul campo la bionda Nina Williams in una cura marziale culminata nel pugno elettrico del demoniaco partner.
    Per quanto tali mosse Tag siano già proprie dei Cross Over Capcom (infarciranno anche Marvel vs Capcom 3), l'idea di legare indissolubilmente i due character selezionati da ciascun giocatore in una devastante mossa singola appare sin da ora strategicamente convincente.
    L'intera operazione, troppo sbrigativamente definita a priori come mera mossa commerciale, può dirsi interessante dal momento che coniuga un brand approdato felicemente alle tre dimensioni (Street Fighter) con uno che pur avendo la profondità sin dalle origini si è ostinato a combattere sempre in bidimensionale (Tekken).
    Quindi il matrimonio s'ha da fare: ora ci si deve accordare sulla data delle nozze.
    Capcom dice 2012 per quanto la riguarda, ma Namco pensa di pazientare ulteriormente.

    Blanka risponde...

    Al termine del panel, il sito nipponico Famitsu.com ha subito braccato Yoshinori Ono, il producer di Street Fighter IV, per porgli alcune domande. Le informazioni emerse da tale intervista sono assai interessanti perchè in buona parte inedite.
    Lo sviluppo è a uno stadio assai basso, essendo i lavori avviati da circa un mese. Tuttavia i contatti tra le due scuderie sono stati frequenti negli anni scorsi e il desiderio di fare qualcosa insieme è sempre stato vivo e presente. Le due società hanno già incrociato la loro forza lavoro in precedenza nello sviluppo di videogame basati sull'universo di Gundam e diretti al mercato arcade, ma mai prima d'ora hanno unito dei franchise così fondamentali per Capcom e Tekken.
    Street Fighter X Tekken dovrebbe proporre scontri 2 contro 2, o almeno questa è la direzione su cui lo staff medita attualmente, ritenendo il 3 contro 3 di Marvel vs Capcom 3 semplicemente troppo confusionario per il gameplay a cui intendono approdare.
    L'uscita fra due anni viene anche confermata dalla chiacchierata con il portale giapponese: il perchè di un annuncio così prematuro può essere spiegato col fatto che Capcom desiderava fare un regalo ai fan del picchiaduro e quale migliore occasione se non il Comic Con di San Diego? Future informazioni saranno rilasciate al venturo Captivate, l'evento privato che la casa di Osaka tiene di solito nei mesi primaverili.
    Infine ha spiegato che i team di sviluppo impegnati sul progetto (il suo e quello di Harada) non comunicheranno tra loro, eviteranno di scambiarsi materiali grafici e informazioni.
    "Vogliamo competere - ha scherzato Ono - uno contro uno in tutte le aree, incluse le vendite, ed entusiasmare i fan di entrambe le serie".

    Street Fighter X TEKKEN Dopo mesi e mesi di voci che si rincorrevano, Capcom e Namco hanno finalmente svelato in forma consistente il sodalizio picchiaduristico che legherà le due società negli anni a venire. La scelta di svelarlo a un pubblico americano, nonché quello di rilasciare il prodotto anzitutto su console casalinghe, spiega nettamente la vocazione occidentale del prodotto, proponendosi a un pubblico meno borioso del tipico fan nipponico. Le prime informazioni fanno trasparire una sostanziale somiglianza con Street Fighter IV, nonostante sia preciso desiderio di Yoshinori Ono di smuovere la rigidità della serie per avvicinarla al gameplay più democratico di Tekken.

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