The Day Before: un open world a base di zombie e sopravvivenza

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Ed Gotovtsev ed Aisen Gotovtsev di Fntastic, responsabili del survival open world The Day Before.

The Day Before
Anteprima: PC
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Di recente vi abbiamo parlato a più riprese di progetti dal grande potenziale in sviluppo presso software house meno conosciute o addirittura al proprio debutto assoluto sul mercato. In tutti questi casi, dei quali fa parte ad esempio l'interessante Project Kato (qui la nostra anteprima di Project Kato), ci troviamo però di fronte a prodotti con idee perfette sulla carta che di concreto hanno poco o nulla. In mezzo a questi titoli spicca sicuramente The Day Before, survival MMO che si è già mostrato più volte al pubblico con dei filmati di gameplay tratti da una versione quasi finale del gioco. Sebbene infatti non vi sia ancora una data d'uscita, il titolo sta per approdare su PC e, in attesa del suo debutto su Steam, ci è stata concessa la possibilità di fare quattro chiacchiere con Ed Gotovtsev ed Aisen Gotovtsev, ovvero i fondatori del team Fntastic.

    Se non vedete l'ora di scoprire novità su The Day Before, sappiate che il duo di sviluppatori si è lasciato andare ad una lunga serie di dichiarazioni in merito a gameplay, mappa, storia e tanto altro: scopriamo insieme cosa possiamo aspettarci da questa nuova avventura a mondo aperto a base di zombie e PvP.

    Un enorme mondo in rovina

    Al netto delle buone impressioni che The Day Before ha lasciato a pubblico e stampa con i due filmati di gameplay mostrati nel corso delle ultime settimane, sono ancora molti gli interrogativi senza risposta: grazie alle domande che abbiamo posto ai due fondatori della software house attualmente al lavoro sul gioco è stato possibile avere un gran numero di informazioni fondamentali per comprendere meglio la natura del progetto e le sue potenzialità.

    Innanzitutto è stato chiarito come il titolo sia ambientato in un mondo post-apocalittico devastato da un virus e nel quale non si conoscono con precisione i passaggi che hanno provocato una simile trasformazione: starà al giocatore comprendere cos'è accaduto tramite l'esplorazione e la raccolta di indizi.

    E di luoghi da esplorare per scoprire tutti i retroscena della storia sembrano essercene a volontà, dal momento che The Day Before propone una vasta mappa creata con cura da Fntastic senza alcun elemento generato proceduralmente e, cosa ancor più importante, priva di caricamenti tra un'area e l'altra. Sembra infatti che la città mostrata sia solo uno dei luoghi che potremo liberamente esplorare e, tra questi, troveremo anche paesaggi rurali, foreste e montagne innevate.

    Sebbene non vi siano al momento dettagli specifici sulle dimensioni del mondo di gioco, gli sviluppatori ci hanno parlato di un enorme open world esplorabile tanto a piedi quanto a bordo di veicoli. Il loro funzionamento avviene tramite il consumo di carburante, che andrà recuperato in giro e versato nel serbatoio in maniera realistica.

    Stando alle parole dei due fratelli a capo del progetto, l'utilizzo dei mezzi è ottimo per gli spostamenti rapidi ma può trasformarsi in un'arma a doppio taglio, poiché l'auto potrebbe andare in panne nel momento sbagliato e diventare una trappola per chi è comodamente seduto al suo interno. I veicoli però non serviranno solo per l'esplorazione e nel gioco potremo salire anche a bordo di mezzi corazzati con i quali seminare il terrore tra i sopravvissuti che incontreremo.

    A proposito di strategie del terrore, la totale libertà data al giocatore si riversa anche nella struttura di gioco, visto che non esisterà una Zona Nera in stile The Division, ma in qualsiasi punto della mappa potremo imbatterci in altri avventurieri con i quali decidere se collaborare o ingaggiare uno scontro.

    La scelta sarà quindi nelle mani degli utenti, i quali potranno optare per una temporanea cooperazione e poi, nei momenti di difficoltà, ferire gravemente l'ormai ex-alleato per poi trasformarlo in un pasto caldo per gli infetti. I sopravvissuti atterrati permettono, d'altronde, vari tipi di interazione che non coinvolgono esclusivamente la possibilità di rianimazione o di esecuzione, ma anche opzioni più fantasiose ancora da scoprire. In The Day Before, quindi, gli avversari non solo saranno dei contenitori di loot ambulanti ma anche la possibile ancora di salvezza quando un'orda ci starà alle costole. Se per motivi legati all'assenza di una connessione ad internet performante o per la volontà di evitare il contatto con altri giocatori vorrete vivere l'avventura in solitaria, sappiate che Fntastic ha pensato anche a voi: The Day Before sarà infatti fruibile offline e, per quanto l'esperienza sia stata ideata per essere vissuta online con altri utenti, potrete esplorare il mondo di gioco e completare missioni affrontando da soli le orde di infetti in giro per le strade.

    Sopravvivere a tutti i costi

    Per quello che riguarda invece il crafting, gli sviluppatori hanno escluso ogni possibilità di costruirsi una base nel senso classico del termine, ma hanno lasciato aperto uno spiraglio ad alcune alternative. Ipotizziamo quindi che durante le esplorazioni potremo costruire dei piccoli accampamenti di fortuna per sopravvivere alla notte, ma nulla di permanente in stile RUST, per chiarirci. A fungere da base sarà la Woodberry Survivor Colony, una sorta di hub all'interno del quale i giocatori potranno organizzarsi, accettare missioni e interagire con svariati NPC. Pare inoltre che la colonia sia in continuo divenire e nel corso degli eventi a tempo subirà varie trasformazioni, ricevendo ad esempio addobbi a tema natalizio nel mese di dicembre.

    A controbilanciare l'assenza di base building troviamo il crafting, visto che i materiali recuperati potranno essere utilizzati per la costruzione di medikit e altri oggetti di uso comune. Non è chiaro se le armi e i relativi accessori andranno obbligatoriamente raccolti lungo la mappa o potranno anche essere costruiti dai sopravvissuti, ma tutti gli indizi ci portano a pensare che la prima ipotesi sia quella su cui puntare.

    Sempre parlando di strumenti di morte, ci è stata assicurata la presenza di armi corpo a corpo che possono essere utilizzate tanto per evitare lo spreco di proiettili quanto per cogliere di sorpresa i nemici sfruttando la componente stealth del gioco: l'intelligenza artificiale, stando alle parole del team, avrà un udito alquanto sviluppato, e per adottare un approccio furtivo servirà grande cautela sia negli spostamenti sia nelle azioni più banali come l'apertura di una porta.

    Per sopravvivere nel mondo post-apocalittico di The Day Before non basterà però far fuori le minacce ma occorrerà anche badare alla salute del proprio alter ego digitale, il quale rischierà di soffrire la fame, la sete e la fatica. A quanto pare la velocità con la quale gli indicatori relativi agli status caleranno andrà di pari passo con le azioni svolte durante l'esperienza e, nel caso in cui dovessero giungere in prossimità del valore minimo, inizieremo a ricevere dei debuff più o meno importanti.

    Annuncio in arrivo?

    Ma quando sarà possibile mettere le mani sulla versione PC del gioco? Purtroppo a questa domanda non abbiamo ricevuto risposta, ma Fntastic ha svelato alcuni interessanti dettagli sulle strategie di release. Pare infatti che la volontà del team sia quella di pubblicare The Day Before nella sua versione ‘finale' per poi supportarlo nel tempo con aggiornamenti e contenuti di vario tipo. Sono tuttavia in corso delle trattative con il publisher per stabilire se sia o meno il caso di partire con un'Early Access su Steam.

    Non è però questa l'informazione di maggior rilievo che ci ha fornito il team, dal momento che alla nostra domanda sull'ipotetico arrivo del gioco su console next-gen la risposta è stata un secco 'restate in attesa di un annuncio speciale'. Dopotutto, l'assenza di caricamenti nel mondo di gioco si sposa perfettamente con la filosofia di PlayStation 5 e Xbox Series X|S, entrambe dotate di un veloce SSD che permette di sfruttare questa caratteristica della produzione.

    Sembra dunque sia solo questione di tempo prima di assistere all'annuncio di ulteriori versioni del titolo e della data di lancio su Steam. In sostanza, anche se di primo acchito The Day Before ci ha ricordato un peculiare connubio tra The Last of Us e The Division, privo di un'estetica pienamente originale, quello che emerge dalle dichiarazioni del team di sviluppo è comunque il profilo di un'esperienza che non sembra affatto da sottovalutare.

    Che voto dai a: The Day Before

    Media Voto Utenti
    Voti: 32
    3.7
    nd