The Division 2: come gira su AMD Radeon VII e RX 590

The Division 2 alla prova sulla scheda video top di gamma di AMD e su un modello di fascia media, al massimo del dettaglio.

The Division 2: come gira su AMD Radeon VII e RX 590
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Il titolo di Massive Entertainment ha fatto molto parlare di sé negli ultimi giorni. Come potete leggere nella nostra recensione di The Division 2, questo sequel si è infatti dimostrato uno dei migliori loot-shooter usciti finora, grazie a una mole contenutistica enorme, a un sistema di progressione ben realizzato e a un gameplay più tattico e articolato rispetto al primo capitolo. Gli sviluppatori hanno tenuto in grande considerazione i feedback ricevuti con il primo capitolo della saga, migliorando anche il comparto grafico. Il passaggio da Manhattan a Washington DC ha fatto bene a The Division, forse più sul fronte della direzione artistica che su quello della grafica pura.
    Per osservare il prodotto targato Ubisoft al suo meglio abbiamo testato la versione PC con una configurazione high end, provandolo poi anche su una di fascia media, la più diffusa tra i giocatori, che ci ha permesso di comprendere la scalabilità dello Snowdrop Engine.

    Requisiti di sistema, PC di prova e impostazioni grafiche

    The Division 2 è uscito su PC brandizzato AMD: il gioco è stato quindi ottimizzato in modo particolare per funzionare al meglio con processori Ryzen e schede video Radeon. Gli sviluppatori hanno fornito un lungo elenco di requisiti di sistema, entrando nel dettaglio dell'hardware necessario a far funzionare il titolo a seconda della risoluzione e numero di frame al secondo.

    La configurazione base, necessaria per giocare in Full HD a 30 frame al secondo, comprende un processore AMD FX-6350 o Intel i5-2500K insieme a 8 GB di RAM e a una GPU a scelta tra la Radeon R9 270 e la GTX 670. Per toccare invece i 60 fps si sale a un Ryzen 1500X o Intel i7-4790 insieme a una Radeon RX 480 o NVIDIA GTX 970. Strano accostare queste due GPU nella stessa configurazione, visto cha la proposta di AMD è decisamente più recente e potente di quella NVIDIA.

    Il 1440p a 60 fps è invece gestibile con una Ryzen 7 1700 o un Intel i7-6700K, con GPU Vega 56 o NVIDIA GTX 1070, insieme a 16 GB di RAM. La configurazione per giocare in 4K a 60 fps prevede invece un Ryzen 7 2700X o Intel i9-7900X, con scheda video Radeon VII o GTX 2080 Ti.
    Per testare The Division 2 ci siamo avvalsi della configurazione più potente attualmente disponibile in casa AMD, che comprende un processore Ryzen 7 2700X e 16 GB di RAM a 3200 MHz, insieme a una Radeon VII, un GPU molto particolare che strizza l'occhio al settore prosumer, grazie ai suoi 16 GB di RAM HBM2. Oltre a questa abbiamo provato, sullo stesso PC, anche la soluzione di fascia media di casa AMD, la Radeon RX 590, che permette comunque di giocare molto bene in Full HD.
    Il merito va al ricco menù delle impostazioni grafiche, molto dettagliato e pieno di opzioni con cui personalizzare l'esperienza visiva di The Division 2. Si può gestire davvero ogni aspetto del gioco, dalla distanza di visualizzazione all'occlusione ambientale, passando per la qualità dell'acqua, della vegetazione, delle texture e del cielo.

    Qualità grafica e benchmark

    The Division 2 spicca più per la sua messa in scena che per la qualità effettiva della grafica. Massive Entertainment è stata abilissima nel realizzare una Washington DC enorme e piena di dettagli, in cui la varietà degli scenari e la caratterizzazione degli stessi sono i veri punti forti.

    Per il resto siamo comunque di fronte a un titolo dalla grafica più che discreta, senza però lasciare a bocca aperta. Da segnalare l'ottima rappresentazione del ciclo giorno-notte e degli effetti di luce, che proiettano anche ombre realistiche e ben definite. Convincente anche la rappresentazione delle condizioni atmosferiche, così come l'illuminazione volumetrica, che in coppia con la nebbia regala scenari molto suggestivi.

    Tutto questo ha ovviamente un costo in termini di risorse, The Division 2 è un gioco scalabile ma che al massimo del dettaglio diventa difficile da gestire, anche per una GPU potente come la Radeon VII. Per i test non abbiamo utilizzato alcuna ottimizzazione, puntando direttamente alla massima qualità grafica possibile, impostando tutti i valori al massimo e utilizzando il benchmark interno come banco di prova.

    Dettagli al massimo

    Dettagli al minimo

    In 4K la Radeon VII ha generato 45 frame al secondo, nonostante i requisiti consigliati indichino che la configurazione usata per la prova raggiunga i 60 fps. In realtà, grazie alla granulosità dei settaggi grafici, il target dei 60 fps è comunque raggiungibile, limitando in minima parte l'impatto sulla qualità visiva.

    Scendendo invece al 1440p il frame rate passa a 76, ben oltre la soglia ottimale dei 60, mentre in Full HD si arriva a 103 fps.

    Passando alla RX 590, la GPU di fascia media di AMD ha ben figurato, soprattutto considerato che, anche in questo caso, non abbiamo ottimizzato le impostazioni grafiche, mantenendole sempre al massimo possibile. In 4K la RX 590 ha mostrato 24 fps, il target dei 30 fps è comunque raggiungibile agendo sui settaggi. In 1440p invece si sale a 41 frame al secondo, che diventano 61 in Full HD. Un ottimo risultato, soprattutto se si considera che questa scheda video si può trovare a circa 250€.
    In definitiva siamo rimasti soddisfatti della versione PC di The Division 2 dal punto di vista tecnico, soprattutto per la cura riposta da Massive Entertainment nel creare un gioco con tonnellate di impostazioni, che lo rendono scalabile anche su hardware meno aggiornati.

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