The Elder Scrolls Legends: Pete Hines ci svela le novità in arrivo

Durante il QuakeCon abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Pete Hines a proposito del futuro di The Elder Scrolls Legends.

The Elder Scrolls Legends: Pete Hines ci svela le novità in arrivo
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  • Tra un'occhiata intirizzente a quel campione di meravigliosa ignoranza di DOOM Eternal, e un primo sguardo alle meccaniche multigiocatore del promettente Fallout 76, al QuakeCon di Dallas abbiamo trovato anche il tempo di scambiare qualche parola con Pete Hines a proposito di uno dei suoi titoli preferiti. No, purtroppo non stiamo parlando del nuovo capitolo di The Elder Scrolls, ancora blindato dietro una parete di "ne parleremo a tempo debito", ma di Legends, il gioco di carte collezionabili ispirato alla saga di Tamriel. Un confronto amichevole e disteso, che ci ha offerto qualche interessante dettaglio sulle novità in arrivo per il gioco di Bethesda, che pare procedere a passi sicuri verso un futuro piuttosto promettente.

    Strategia ed evoluzione

    Quando si ha l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con Pete Hines a proposito di The Elder Scrolls: Legends, la prima cosa che colpisce è l'ardente passione del portavoce di Bethesda per i giochi di carte collezionabili. "Si tratta di una passione relativamente recente, nata 7 o 8 anni fa - racconta Hines - Un mio collega in Bethesda era un vero esperto di Magic: The Gathering, e mi ha introdotto al gioco.

    Non è che fossi particolarmente bravo, tutt'altro, ma rimasi subito affascinato da quel mondo. Da lì in poi ho provato tutti i giochi di carte sui quali sono riuscito a mettere le mani, da Hex: Shards of Fate a Dominion, cercando di imparare il più possibile sulle meccaniche di ciascuno". Una fascinazione che, ovviamente, è sfociata sui campi di battaglia di The Elder Scrolls: Legends, che per Hines incarna alcuni degli aspetti migliori del genere di riferimento. "Adoro la componente strategica di questo tipo di giochi, ed è per questo che Legends mi piace così tanto - spiega il portavoce di Bethesda - Si basa su un complesso di meccaniche semplici da apprendere, che però si prestano a una complessità tattica veramente unica, complice anche la divisione del tabellone in due aree di gioco distinte. Ho giocato alla modalità Arena (la sua preferita n.d.r.) per una quantità di ore onestamente imbarazzante, e tutt'ora uno dei compiti del team di sviluppo è sopportare la tempesta di mail che mando proponendo tutte le cose che mi piacerebbe aggiungere al gioco". Una collaborazione decisamente fruttuosa, visti i numeri in continua crescita del titolo di Bethesda, che ora si prepara ad accogliere la nuova espansione Isola della Follia, ispirata al regno del principe daedrico Sheogorath. "È un po' presto per parlare nel dettaglio delle novità introdotte con la nuova espansione - dice Hines - ma posso dirvi che aggiungerà al gioco un piacevole elemento di imprevedibilità". Un'evoluzione quasi in controtendenza con quella del client del gioco, modificato per offrire agli utenti una maggiore trasparenza e l'accesso immediato a tutte le informazioni più importanti per orchestrare al meglio le proprie strategie in-game. "Abbiamo progettato il nuovo client per permettere ai giocatori di avere un accesso più immediato a tutte le novità in arrivo, per rendere più chiara e prevedibile l'evoluzione del gameplay - spiega l'uomo di Bethesda - Vogliamo che i giocatori sappiamo quando stiamo per lanciare nuovi contenuti, cosa aspettarsi e come stiamo elaborando il feedback offerto dalla community. Su questo fronte, ad esempio, abbiamo fatto in modo di permettere agli utenti di controllare la composizione dei deck utilizzati dagli altri giocatori, per capire come migliorare le proprie strategie a partire da quelle utilizzate da avversari più esperti". L'intenzione del team di sviluppo è anche quella di accorciare sensibilmente i tempi per la distribuzione di aggiornamenti e contenuti, limitando al minimo le interruzioni di servizio e cercando di eseguire in backend buona parte delle operazioni di manutenzione.

    "C'è anche da considerare il fatto che il nuovo client è molto più leggero rispetto al precedente, e non è una cosa da poco - precisa Hines - Volevamo evitare che i possibili nuovi giocatori, in assenza di una connessione wi-fi. rimandassero il download a data da destinarsi, finendo poi per scordarsene del tutto. Può sembrare una sciocchezza, ma vi assicuro che capita di continuo". La chiacchierata con Pete Hines, insomma, conferma la volontà del team di sviluppo di continuare a migliorare The Elder Scrolls: Legendssia sul fronte contenutistico che su quello squisitamente tecnico, sempre in accordo con il feedback offerto da una community in continua crescita. Difficile valutare ora l'efficacia delle novità in arrivo sui campi di battaglia del CCG di Bethesda, ma le premesse sono senza dubbio positive.

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