The Elder Scrolls Online: tutte le espansioni uscite, come si è evoluto ESO

The Elder Scrolls Online è un MMORPG dai molti contenuti, facciamo chiarezza e riassumiamo tutte le espansioni uscite fino ad oggi.

The Elder Scrolls Online: tutte le espansioni uscite, come si è evoluto ESO
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Stadia
  • Xbox Series X
  • The Elder Scrolls Online è uscito quasi otto anni fa. Nel 2015, dopo un inizio un po' incerto, è passato dalla formula con sottoscrizione mensile a quella buy to play. In tutto questo tempo la pubblicazione dei contenuti è stata molto fitta: sono 25 le espansioni grandi e piccole disponibili oggi. Un numero che potrebbe spaventare e confondere i giocatori intenzionati ad avvicinarsi solo adesso al gioco.

    In questo articolo ci siamo prefissi un obiettivo: elencare tutti i contenuti pubblicati dall'uscita fino a ora fornendone una breve descrizione. Se ne citeranno solo le caratteristiche essenziali, quelle cioè che potrebbero essere d'interesse ai nuovi arrivati. Laddove su Everyeye sia presente un articolo di approfondimento, verrà riportato attraverso un collegamento.

    Va specificato che la struttura delle espansioni di The Elder Scrolls Online ha subito dei cambiamenti nel tempo: da una pubblicazione di contenuti indipendenti si è passato a una pubblicazione stagionale. Le stagioni raccolgono una serie di "pezzi" di un racconto che si muove tra macro-capitoli e piccoli pacchetti di dungeon. Non tutti gli elementi sono essenziali, ma ognuno di loro è caratterizzato da un'affinità tematica con gli altri. Le espansioni iniziali saranno dunque citate in paragrafi indipendenti; le ultime, invece, saranno raggruppate in paragrafi recanti il nome della stagione. Un'ultima puntualizzazione prima di cominciare: come accennato il gioco è buy to play, ma per avere l'accesso ai contenuti citati nell'articolo è necessario acquistare edizioni specifiche oppure sottoscrivere un abbonamento denominato ESO Plus. Consultate il sito ufficiale del gioco per avere maggiori informazioni in merito.

    Imperial City

    La prima espansione di The Elder Scrolls Online si chiama Imperial City (per approfondire leggete la nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Imperial City) ed è stata pubblicata nell'agosto del 2015 su PC - si farà sempre riferimento a questa piattaforma quando si citeranno le date d'uscita. In imperial City giunge a conclusione l'arco narrativo dedicato al principe daedra Molag Bal, già apparso come antagonista principale nel gioco base.

    Le nuove missioni si svolgono nei sei distretti della capitale imperiale. Oltre ad attività PvE, l'espansione dà spazio ad alcuni contenuti PvP: dalla pubblicazione di Imperial City a oggi, tuttavia, il PvP è stato lasciato da parte.

    Orsinium

    Orsinium (qui trovate la recensione di The Elder Scrolls Online: Orsinium), pubblicato il 2 novembre 2015, è il primo contenuto "di peso". Mette a disposizione una nuova zona, Wrothgar, la gelida terra natia degli orchi, e consente di visitare la città di Orsinium, capitale della regione nonché protagonista del nuovo arco narrativo. L'obiettivo del giocatore è infatti di ricostruire la città di Orsinium a lungo abbandonata, riportandola alla sua gloria pristina. L'espansione dà l'opportunità di approfondire la cultura degli orchi, una razza rimasta ai margini nel corso dei capitoli numerati della serie The Elder Scrolls.

    Thieves Guild

    Con Thieves Guild, uscita il 7 marzo 2016 (recuperate, se siete interessati, la nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Thieves Guild), ritorna una delle "istituzioni" della serie The Elder Scrolls: la Gilda dei Ladri. Specializzata nel sotterfugio e nel furto, la Gilda mette a disposizione un nuovo albero di abilità passive similari a quelle della Gilda dei Maghi e della Gilda dei Guerrieri già presenti nel gioco base.

    L'espansione introduce una nuova area chiamata Hew's Bane, un'arida penisola di ridotte dimensioni occupata per buona parte dalla città portuale Abah's Landing. Nell'arco narrativo di Thieves Guild la città è assediata da una compagnia mercenaria disposta a tutto pur di distruggere la Gilda dei Ladri.

    Dark Brotherood

    Così come per Thieves Guild, Dark Brotherhood (per approfondire consultate la recensione di The Elder Scrolls Online: Dark Brotherhood), pubblicata nel maggio del 2016, è interamente dedicata a una delle fazioni storiche di The Elder Scrolls: la Confraternita Oscura. Una setta di assassini al soldo del migliore offerente che offre al personaggio un set di abilità passive a tema.La zona introdotta dall'espansione è la Gold Coast, in cui si trovano le città di Kvatch e Anvil, già apparse nella porzione più a sud della mappa di Oblivion.

    Shadows of The Hist

    Shadow of the Hist, pubblicato ad agosto 2016, è il primo dungeon pack per The Elder Scrolls Online, cioè un contenuto in tono minore che racchiude due dungeon. Questi ultimi sono degli incarichi progettati per un gruppo di quattro giocatori, con una storia spesso autoconclusiva che culmina con uno scontro finale.

    I dungeon pack sono meno indicati per i neofiti, ai quali è consigliato prima di accrescere la potenza del proprio personaggio (di solito i dungeon hanno requisiti di livello) e poi, eventualmente, affrontarli con un gruppo di amici o sfruttando la funzione dungeon finder. Per quel che riguarda Shadows of the Hist, i dungeon sono due: Cradle of Shadows e Ruins of Mazzatun, entrambi con un'ambientazione argoniana.

    Homestead

    Prima di Homestead, a ottobre del 2016 ZeniMax ha pubblicato un grande aggiornamento gratuito chiamato One Tamriel, con l'obiettivo di unificare le esperienze dei giocatori appartenenti a una delle tre differenti fazioni (la Daggerfall Covenant, l'Ebonheart Pact e l'Aldmeri Dominion). Homestead, ulteriore update gratuito, è arrivato a febbraio del 2017: sulla scorta delle novità introdotte da One Tamriel, sono state messe a disposizione una serie di dimore da acquistare e da decorare. Degli spazi sociali adibiti all'interazione con amici, o un semplice modo per mostrare con vanto il proprio gusto e la dedizione nel recupero del mobilio più raro.

    Morrowind

    A giugno del 2017 viene pubblicata Morrowind (date un'occhiata alla recensione di The Elder Scrolls Online: Morrowind per approfondire ulteriormente), l'espansione più corposa fino ad allora. Ambientate nell'isola di Vvardenfell settecento anni prima rispetto a The Elder Scrolls III, le vicende riguardano una minaccia che incombe sulla capitale Vivec: letteralmente una spada di Damocle, sotto forma di grosso masso, che rischia di precipitare sulla città.

    Morrowind introduce anche una nuova classe, il Warden, un combattente magico con il potere di controllare un orso da guerra. Con il Warden le classi disponibili diventano cinque.

    Horns of the Reach

    Horns of the Reach, pubblicato ad agosto del 2017, è il secondo dungeon pack. Include due dungeon che si concentrano sulla storia dei Forsworm, un gruppo di ribelli nativi del Reach, in Skyrim. I dungeon sono situati nella regione montana di Craglorn: Bloodroot Forge e Falkreath Hold.

    Clockwork City

    Clockwork City è stata pubblicata nell'ottobre del 2017 (se vi interessa, recuperate il nostro parere con la recensione di The Elder Scrolls Online: Clockwork City). È un'espansione dalle dimensioni simili a Thieves Guild e Dark Brotherhood che introduce la Clockwork City, reame del principe daedra Sotha Sil. Si tratta, come dice il nome, di una città a orologeria, un meccanismo intricato e letale.

    Dragon Bones

    Dragon Bones è uscito a febbraio del 2018. È un altro dungeon pack: questa volta la tematica che accomuna i due dungeon riguarda i draghi. Sono Fang Lair e Scalecaller Peak: il primo ambientato in una rovina nanica, il secondo nel luogo di sepoltura di un sacerdote del drago.

    Summerset

    Summerset, pubblicata a maggio del 2018, è un'espansione corposa che segue Morrowind in ordine di pubblicazione, ma la precede in grandezza (ne abbiamo parlato all'interno della recensione di The Elder Scrolls Online: Summerset). Si ambienta nell'omonima isola, patria degli alti elfi, tormentata da un cataclisma di natura magica.

    Non vengono introdotte nuove classi, ma tra le novità c'è un nuovo ramo di abilità legato allo Psijic Order, una congrega di maghi che ha un ruolo importante nel nuovo arco narrativo. In aggiunta c'è la possibilità di creare gioielli interagendo con specifiche stazioni per per il crafting.

    Wolfhunter

    Quarto dungeon pack, Wolfhunter è arrivato ad agosto 2018. I nomi delle espansioni di The Elder Scrolls Online sono sempre piuttosto esplicativi, anche questo non sfugge alla regola: i due dungeon, March of Sacrifices and Moon Hunter Keep, sono legati ai lupi mannari. Il primo coinvolge la figura di Hircine, daedra collegato alla licantropia, nel secondo trova invece spazio l'Order of the Silver Dawn, un'associazione di cacciatori di lupi mannari.

    Murkmire

    Murkmire è stato pubblicato a ottobre del 2018, è il tredicesimo contenuto scaricabile e l'ultimo prima della nuova formula a stagioni. Con esso viene introdotta una nuova regione paludosa localizzata nella terra natia degli argoniani, Black Marsh (potete leggere il nostro tour per le paludi di Black Marsh per scoprire meglio le ambientazioni). Con Murkmire viene approfondita la storia e la cultura degli argoniani, grazie soprattutto a una serie di missioni di stampo più esplorativo e archeologico.

    Season of the Dragon

    Il 2019 è l'anno in cui Zenimax decide di produrre contenuti tematici dalla durata di un anno. Ogni stagione è composta da due dungeon pack, un capitolo di grandi dimensioni e un capitolo di dimensioni più ridotte. Season of the Dragon viene considerato il terzo arco narrativo maggiore di The Elder Scrolls Online, dopo la storia principale e la cosiddetta Daedric War, una serie di quest legate ai principi daedra (di cui fa parte, per esempio, anche Morrowind e Clockwork City).

    Nella stagione in questione, l'eroe deve sventare un piano ordito da Heuraxia Tharn per scatenare l'ira dei draghi sul continente.

    Wrathstone è il primo tassello della storia. È un dungeon pack che include Frostvault e Depth of Malathar (potete leggere il provato di The Elder Scrolls Online: Wrathstone, in cui si parla più nello specifico di Frostvault). In questa prima parte viene raccontato del ritrovamento della Wrathstone, la tavoletta utilizzata per richiamare i draghi.

    Elsweyr è il capitolo più importante della stagione (leggete la nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Elsweyr per approfondire). Introduce la nuova regione Northern Elsweyr, patria della specie khajiit e la classe Necromancer, i cui poteri sono in grado di resuscitare i morti.

    Scalebreaker, terzo tassello della stagione del drago. Un dungeon pack non essenziale per il prosieguo del racconto, ma che attraverso Moongrave Fane e Lair of the Maarselok aggiunge qualche dettaglio. (Trovate più dettagli relativi a Moongrave Fane nel provato di The Elder Scrolls Online: Scalebreaker.)

    Dragonhold (potete approfondire con la recensione di The Elder Scrolls Online: Dragonhold) conclude la Season of the Dragon inscenando la resa dei conti con il drago Kaalgrontiid nella regione di Southern Elsweyr.

    Dark Hearth of Skyrim

    Nel 2020 parte una nuova stagione soprannominata Dark Hearth of Skyrim, ambientata nelle regioni a nord del mondo di The Elder Scrolls Online e caratterizzata da toni più affini all'horror gotico.

    Protagonisti di questa stagione sono vampiri, streghe e licantropi, riuniti in una congrega per vessare Skyrim con tempeste magiche colpevoli di trasformare uomini in zombie senza senno.

    Harrowstorm inaugura la stagione con due dungeon, Icereach e Unhallowed Grave (nel provato di The Elder Scrolls Online: Harrowstorm abbiamo approfondito le caratteristiche di Unhallowed Grave). Introduce inoltre le Harrowstorm, le tempeste magiche di cui spesso si parla nell'arco narrativo in questione.

    Greymoor è il capitolo principale della stagione. Introduce una nuova zona, Western Skyrim, dalle fattezze molto particolari. Si suddivide infatti in due parti: una parte in superficie, che include parte della regione di Skyrim compresa la città di Solitude, e una parte sotterranea chiamata Blachreach e formata da caverne e rovine naniche.

    Nessuna nuova classe stavolta, la novità più importante è relativa al sistema delle Antiquities, una caccia al tesoro che si svolge per tutta Tamriel e che si compone di due minigiochi: Skrying, nel quale bisogna associare tasselli con la stessa figura per scoprire in quale zona della mappa è nascosto il tesoro, e Excavation, durante il quale viene chiesto di dissotterrare il manufatto entro un numero limitato di mosse. (Se volete più informazioni in merito all'espansione, consultate la nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Greymoor)

    Stonethorn è un dungeon pack dello stesso tipo di Scalebreaker nella scorsa stagione. Include qualche dettaglio aggiuntivo sulla storia senza però proporsi come contenuto essenziale. I dungeon introdotti sono due: Stone Garden e Castle Thorn (di quest'ultimo abbiamo parlato nel provato di The Elder Scrolls Online: Stonethorn).

    Markarth è il quarto e ultimo pezzo della stagione Dark Hearth of Skyrim, ambientato nella regione del Reach, sempre a Skyrim, nella quale si trova l'antica città di Markarth (nel nostro provato di The Elder Scrolls Online: Markarth potete trovare più informazioni).

    Gates of Oblivion

    Gates of Oblivion si è conclusa nel 2021 dopo aver tracciato un percorso che ha rivisitato luoghi e tematiche già apparse nel quarto capitolo della serie numerata di The Elder Scrolls. Il principale antagonista della stagione è il daedra Mehrunes Dagon, che pianifica il suo ritorno sul piano mortale grazie all'aiuto dei suoi seguaci, raggruppati nell'Order of the Waking Flame.

    Flames of Ambition è il canonico dungeon pack introduttivo utile a presentare alcuni personaggi e i temi della stagione. È composto da The Cauldron e Black Drake Villa (per saperne di più potete recuperare il provato di The Elder Scrolls Online: Black Drake Villa).

    Blackwood, capitolo principale, include una regione a sud di Cyrodiil e che confina con le paludi di Black Marsh. Incorpora quindi le caratteristiche del territorio e delle architetture imperiali e delle paludi argoniane (approfondiamo questi aspetti nel provato di The Elder Scrolls Online: Blackwood).

    Il futuro di ESOZenimax si prepara a svelare il futuro di The Elder Scrolls il 27 gennaio, appuntamento alle 20:00 sul canale Twitch di Everyeye.it per scoprire insieme la prossima espansione di ESO. Gli sviluppatori promettono un viaggio in un mondo inedito, con una storia del tutto nuova.

    L'aggiunta principale riguarda il sistema di compagni, personaggi gestiti dall'intelligenza artificiale che possono accompagnare i giocatori nelle varie attività, facilitando la vita a chi tende a preferire la solitudine, oppure commentare le loro azioni. È presente infatti un sistema di reputazione che sintetizza l'affezione del compagno nei confronti del personaggio controllato dall'utente. I companion sono due: l'imperiale Bastian Hallix e l'elfa scura Mirri Elendis. Per sbloccarli è necessario concludere prima la questline a loro dedicata.

    Waking Flame è il secondo dungeon pack della stagione Gates of Oblivion. Approfondisce la figura dell'Order of Waking Flame, i cultisti adoratori di Mehrunes Dagon. I dungeon inclusi sono Red Petal Bastion e Dread Cellar (per scoprire qualcosa in più su dread Cellar vi consigliamo di recuperare il provato di The Elder Scrolls Online: Waking Flame).

    Deadlands, capitolo conclusivo di Gates of Oblivion e ultima espansione pubblicata fino a ora, si ambienta nel reame daedrico di Mehrunes Dagon e include Fargrave, la città dei portali, crocevia da cui raggiungere ogni angolo dell'Oblivion (qui trovate la recensione di The Elder Scrolls Online: Deadlands).

    E per il futuro? A inizio gennaio è stato pubblicato il teaser della nuova espansione di The Elder Scrolls Online che verrà svelata ufficialmente giovedì 27 gennaio alle 21:00. Presto ne sapremo di più sulle prossime avventure che attendono i giocatori di uno degli MMO più in vista degli ultimi anni.

    The Elder Scrolls Online Blackwood Quelli citati sono tutti i contenuti principali introdotti in The Elder Scrolls Online dal 2014 fino a oggi. Recuperare ognuno di essi potrebbe essere proibitivo per chi gioca da poco o non ha ancora cominciato. In questi casi la scelta migliore è fare una selezione: speriamo che con le informazioni fornite abbiate abbastanza dettagli per capire cosa vi può interessare e cosa no. Aggiungiamo poi che buona parte dei capitoli, specialmente quelli inclusi nelle stagioni, possono essere un buon punto di inizio per chi non ha voglia di andare troppo indietro nel tempo. Questo sarà inoltre l’anno di una nuova stagione, ma potremo darvi informazioni in merito solo tra un po’. Seguite Everyeye per non perdervi le novità.

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