The Last of Us Parte 1 su PC: per ora non ci siamo

Il nostro primo contatto con The Last of Us Parte 1 in versione PC e Steam Deck non è stato esaltante: ecco le prime impressioni sul porting.

The Last of Us Parte 1
Speciale: PC
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • I primi mesi del 2023 per PC e Steam Deck non sono stati del tutto esaltanti. L'ineccepibile prova di Resident Evil 4 Remake, un'eccezione più che una regola, e la solida esperienza di gioco di Atomic Heart, si sono contrapposte a opere tecnicamente non altrettanto all'altezza, come quella di Hogwarts Legacy che, a distanza di settimane dal lancio, continua a non essere del tutto soddisfacente sul piano dell'ottimizzazione e della stabilità complessiva. Questa premessa la riteniamo necessaria per collegarci alla prova di cui parleremo oggi, quella di The Last of Us Parte 1, port PC del remake per PS5.

    Requisiti fuori scala o poca ottimizzazione?

    Lo mettiamo subito in chiaro: vi parleremo a cuore aperto della nostra esperienza, andando a valutare lo stato dei lavori, evidentemente ancora in corso a lancio avvenuto, di un'opera che avrebbe meritato di certo un epilogo migliore su questa piattaforma.

    Il biglietto da visita in effetti non è stato dei più rincuoranti. Il primo indizio lo potete intuire dalla data di questa analisi: non c'è stato modo di provarlo in anteprima come accaduto per altri porting di esclusive Sony (qui lo speciale di Marvel's Spider-Man PC e l'analisi di Uncharted per PC). Una volta messe le mani sul titolo, ad accoglierci c'è stato un ice-bucket inaspettato. Utilizzo CPU ai limiti dell'accettabile anche nella schermata iniziale, precompilazione shader lunga quasi un'ora e, neanche a dirlo, ventole a palla. I tempi di caricamento sono molto relativi, ma decisamente superiori alla media dei titoli più recenti, mentre il contatore di saturazione della memoria video mostra requisiti eccessivi. Spingere il gioco in 4K nativo richiede oltre 13 GB di memoria video: al netto di una limitata soglia di tolleranza (il contatore non è affatto preciso) ciò significa che non è possibile puntare al massimo con schede che abbiano meno di 12 GB di memoria sul groppone, tagliando via da questa opportunità GPU del calibro della RTX 3080 desktop o della RTX 4070 per notebook. Configurazioni di provaAbbiamo eseguito i nostri test con un sistema desktop composto da:
    CPU: Ryzen 7 7700X
    RAM: 32 GB (16x2) DDR5-5200
    GPU: RTX 3080

    Lo abbiamo provato anche su laptop con:
    CPU: Intel Core i7-13700H
    RAM: 32GB (16x2) DDR5-5200
    GPU: RTX 4070 8G

    Utilizzando il DLSS con preset Qualità si scende a una risoluzione di rendering pari a 1440p, con impiego totale della memoria di poco più di 12 GB, quindi con e senza upscaler rimangono compatibili con il 4K solo una manciata di schede video (la RTX 4070 Ti, per esempio, ci rientra per il rotto della cuffia).
    Senza perdersi in lunghi e inconcludenti discorsi sullo stato dell'hardware e sul fatto che forse sarebbe ora di ripensare determinate logiche aumentando in partenza la memoria video sulle soluzioni di fascia media e medio-alta (risulta evidente che focalizzarsi solo sugli upscaler purtroppo non aumenterà la longevità delle schede sotto questo punto di vista), sarebbe il caso di concentrarsi anche su questo serio problema di ottimizzazione dei requisiti e la responsabilità non è dei produttori di GPU.

    Dopotutto, si tratta di un titolo che nasce per PlayStation 5, con specifiche decisamente più limitate rispetto a un qualunque desktop di fascia alta, benché dotata di memoria condivisa sul SoC. Come detto, se si tratta di ottimizzazione, si spera in patch che possano mitigarne il peso; al contrario, alzare l'asticella della qualità senza considerare la media del pubblico di riferimento può essere considerato a tutti gli effetti come una forte concausa del problema di questa ed eventualmente di future produzioni.

    Come gira TLOU su PC?

    Per riuscire ad avere un'esperienza soddisfacente su PC è necessario giocare con i parametri. Per ottenere un compromesso dignitoso con questa versione del gioco, abbiamo optato per una riduzione da Max a Min degli effetti volumetrici: l'impatto non è devastante e la cospicua riduzione di memoria consente di togliersi qualche soddisfazione.

    Tuttavia, questo non basta e sarà necessario abbassare la qualità delle texture portando perlomeno tutto su Medio (il nostro target è tra gli 8 e i 10 GB). Per soddisfare il nostro hardware, è stato necessario portare su Minimo almeno altri due slider: per il minore impatto relativo sulla resa complessiva, consigliamo di scegliere Ambienti e Oggetti Dinamici.Purtroppo, si tratta di un compromesso molto pesante e il deterioramento dell'immagine è comunque molto evidente, anche se le perdite più importanti le noterete passando da Max a Medio, uno scalino incomprensibilmente ripido in termini di qualità delle texture degli oggetti.
    Se vi suona anomalo sentire parlare di texture al minimo su una RTX 4070 Mobility anche solo per avviare il gioco, aspettate di conoscere il resto. I 2GB di memoria in più della RTX 3080 desktop si rivelano salvifici per permettere al gioco di rimanere piantato su Medio.

    Finora ci siamo solo limitati a soddisfare i requisiti di base (non rientrare nel giusto quantitativo di memoria video porta a crash sistematici che rendono impossibile giocare): ma come va il gioco una volta avviato?

    In linea generale si può giocare con discreta soddisfazione nonostante l'impatto visivo sia fortemente condizionato, rendendolo molto vicino a quanto prodotto da PS5 (tenendo a mente però che la risoluzione dinamica di PS5 ha un impatto molto maggiore del DLSS sulla nitidezza e sulla qualità visiva, soprattutto in 4K). Una scheda video di fascia medio-alta è in grado di garantire i 60 FPS, una volta scesi a tutti i compromessi del caso, quasi in tutti gli scenari. In presenza di esplosioni o, più in generale, di fiamme, le cose potrebbero complicarsi per via degli effetti volumetrici evidentemente non ottimizzati a dovere. In questi contesti non è difficile dover fare i conti con frame drop fino a 30 FPS, e talvolta anche al di sotto di questo limite, rendendo sgradevole giocare determinati frammenti della produzione.

    L'utilizzo degli upsampler come DLSS, oltretutto, espone a crash casuali andando a peggiorare una situazione già in partenza molto discutibile.
    Sul piano visivo riesce comunque a rivelarsi splendido, se spinto a un livello qualitativo superiore, mostrando scorci di rara bellezza e in parte anche migliori rispetto alla versione console. Insomma, un vero peccato.

    Meglio in mobilità

    Su Steam Deck la situazione potrebbe essere considerata migliore, ma dipende dai punti di vista. In partenza il discorso è profondamente diverso, sia perché si parte da una risoluzione enormemente inferiore (con FSR attivo siamo nell'ordine dei 400p), sia perché il pubblico di riferimento è già pronto ad accettare di giocare con preset Minimo, perlomeno sui titoli di grosso calibro. Partendo da questi presupposti, la console di Valve propone un'esperienza molto migliore rispetto alla controparte PC, offrendo al minimo sindacale della qualità un gameplay più stabile.

    Purtroppo, i 60 FPS sono attualmente un miraggio e anche la "magia" dei 40 FPS per Steam Deck potrebbe non funzionare adeguatamente, dal momento che anche qui i drop sono frequenti soprattutto in alcune situazioni. L'ideale, fino a nuovi aggiornamenti, è limitarsi a 30 fotogrammi garantendo una discreta affidabilità, salvo cedere il fianco a vistosi cali in presenza di aree molto popolate di NPC.

    La qualità visiva non è certamente delle migliori, ma questo era già preventivato. Siamo però molto lontani dai terribili screenshot di The Last Of Us per Steam Deck che sono apparsi in rete in queste ore: come leggerete anche nella nostra news, infatti, quel tipo di comportamento è frutto di un non corretto caricamento degli shader, che è necessario al primo avvio del gioco e dopo il rilascio di importanti aggiornamenti. L'autonomia della console è fortemente condizionata: difficile superare un'ora e venti minuti a partire dal 100%.

    In chiusura, sulla base della nostra prova, ci sentiamo di suggerirvi di attendere ulteriori patch da parte di Sony prima di testare il gioco. The Last of Us Parte 1 su PC è vessato da problematiche di ottimizzazione e stabilità, anche se siamo certi che moltissimi utenti pubblicheranno anche feedback positivi: tutto ciò rientra, d'altronde, nell'enorme eterogeneità del panorama PC.

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