Speciale Thief - La Città

Viaggio nei segreti della Città dove si ambienta l'atteso reboot di Thief!

Speciale Thief - La Città
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Un corvo fa più rumore. Gracchia al calar della notte. Smuove calcinacci e fa sobbalzare più di una tegola. Una baraonda per l'orecchio fino di Garrett, il ladro!
    I suoi piedi sono ben più leggiadri degli artigli del nero uccellaccio, le sue caviglie sterzano sui tetti spioventi con l'agilità di un ben noto quadrupede d'Africa. Gli occhi, grigi non gialli, tutto vedono e tutto colgono, anche più delle orecchie tese a captare qualunque bisbiglio, qualunque sospiro, qualunque afflato di passione, qualunque complotto, che sperano di elevarsi sino al Cielo stellato.
    Vanagloria mortale!
    Tutte le notti e anche questa notte, la Città millanta di coricarsi, stringe le proprie guance paffute sui guanciali di piuma. Ma la sicurezza dei
    Bobby nulla può contro l'arraffamento a regola d'arte di Garrett, il quale nel suo progetto da malvivente ha inserito anche una clausola di sollevazione popolare.
    La Città dorme, qualcuno sogna cumuli d'oro, qualcun altro la tonda testolina del Barone: speranze di morte o incubi di una svolta nella propria vita?
    La Città domani si risveglierà più leggera di come si è coricata. Qualche brutto pensiero sarà stato scacciato, qualche monile avrà cambiato proprietario, ci sarà una prostituta di meno, ma tutto sommato la Città non ne avrà risentito. Pietrosa lei, pietroso il cuore del Barone e della Guardia Cittadina, la sua
    longa manus oppressiva e impenitente.

    City of London

    La Città protagonista del videogioco Thief, atteso per il 28 Febbraio su PC, Xbox One, Playstation 4, Xbox 360 e Playstation 3, è vagamente ispirata alla Londra vittoriana, la metropoli centro nevralgico dell'Impero britannico alla fine dell'Ottocento.
    Eidos Montreal naturalmente non ha in mente una ricostruzione fedele dell'immensa città, la prima ad aver costruito una ferrovia sotterranea per collegare la zona centrale con i suburb (era il 1865). Londra ospitava una immensa varietà di popoli e razze: nobili snob e giovanotti dickensiani in cerca di fortuna nella capitale del Regno, perseguitati politici di ogni Paese europeo e anche qualche possidente terriero proveniente dalle colonie in India e Cina.
    I romani fondarono Londinium scegliendo accuratamente un'area dove il Tamigi era ancora navigabile, ma di sicuro non immaginarono mai il numero di merci che sarebbero transitate quasi 2000 anni più tardi: ai primi dell'800 erano 800.000 l'anno, cifra che crebbe 10 volte tanto verso la fine del secolo.
    Di giorno cuore politico ed economico del Mondo. Di notte città di intrighi, assassini e ladri: ed è questo ciò che interessa agli sviluppatori di Thief.
    Anche se nell'Anno Domini 1829 Londra si dotò di un corpo di polizia, la sicurezza al calar delle tenebre rimase una questione sempre in sospeso: coloro ai quali le forze dell'ordine non "rimboccavano le coperte", venivano arrestati per i più svariati motivi, perlopiù ubriachi o in possesso di oggetti trafugati. A proteggere il malaffare ci pensava la nebbia, tutt'altro che un velo poetico sui sogni d'oro dei sudditi di sua maestà: rinforzata dal carbone che bruciava in gran quantità, la nebbia obbligava i conduttori di carrozze a munirsi notte e giorno di torce a combustione, mentre i giornali ogni mattina (o quasi) davano il conto dei morti affogati nel Tamigi perchè faticavano a vedere dove mettevano i piedi!
    Il Bronx della Londra Ottocentesca era il quartiere di White Chapel, il quartiere orientale contrapposto in tutto e per tutto a quello occidentale di Westminster, nonchè fonte d'ispirazione per lo Stone Market dei Thief. Qui le rapine erano all'ordine del giorno in mezzo al caotico mercato all'aperto e l'attigua stazione della metropolitana, mentre di notte era impossibile da "attraversare con la mente a riposo e le mani nelle tasche", come notava un visitatore francese nel 1862.
    White Chapel fu il quartiere dove nell'Autunno del 1888 il killer seriale noto alla cronaca come Jack Lo Squartatore uccise in maniera efferata 5 prostitute, creando grande scompiglio sui quotidiani complici alcune celebri lettere come quella "Dall'Inferno" alla quale fu allegato un rene umano conservato in alcol etilico, sottratto ad una delle sue vittime!

    City of Thief

    La Città dell'imminente reboot di Thief è in tutto e per tutto un calco delle atmosfere notturne della Londra vittoriana. Per esigenze di gameplay si è deciso di renderla più piccina negli spazi e piegare l'architettura del tempo al sapiente equilibrio ricercato nello strutturare il level design dai creativi di Eidos Montreal.
    La Città è divisa in 4 differenti distretti, quartieri isolati l'uno dall'altro i cui portoni di collegamento saranno dissigillati man mano che si prosegue nell'avventura di Garrett. Inizierete dal più povero, il più sudicio ed anche l'unico mostrato nei trailer e nelle demo date in pasto alla stampa. Fino ad ora...
    Stone Market è una piazza commerciale di giorno, dove la gente viene qui per acquistare del cibo o fare affari. Garrett come possiamo immaginare predilige, però, lo shopping notturno, a serrande abbassate e zero code agli sportelli! Qui vivono moltissimi poveri, vagabondi che si accontentano di sporchi monolocali, anche se qua e là spuntano alcune abitazioni signorili, a più piani, di proprietà di qualche arricchito grazie al commercio. Esibire monili e quadri raffinati sarà anche un indicatore di elevazione sociale, ma al Ladro francamente non importa un fico secco di caste e nobiltà!
    In Stone Market è situata inoltre la Torre dell'Orologio, luogo in cui Garrett trova rifugio e considera la propria "casa": un alto campanile, frequentato abitualmente da stormi di corvi, al cui ultimo piano non si nasconde un Gobbo, bensì una collezione da fare invidia al Louvre!
    Stone Market è un quartiere iconico della saga di Thief e lo stesso è Auldale, il distretto dei ricchi. Non sappiamo ancora come sarà la sua conformazione nell'atteso reboot, ma basandoci sul suo design in Thief: Deadly Shadows possiamo aspettarci un disomogeneo alternarsi di condomini signorili e pub di eretici e reietti. Gradiremmo non poco il ritorno del Museo Wieldstrom e delle sue preziose rassegne, così come del parco sul lato Est, almeno per spezzare un poco il grigiore tutto attorno.
    La Cattedrale è un ripescaggio da Thief 2, ma a parte che si trovi nella zona Sud della mappa poco altro sappiamo. Nei precedenti episodi aveva ospitato il covo di Karras, leader Meccanicista (la fazione orientata al progresso scientifico e tecnologico. E vai con lo Steampunk!) il quale faceva setacciare la Città dalla Guardia Cittadina in cerca di derelitti, criminali e prostitute per farne in un secondo momento schiavi senza volontà (i Servant) obbedienti al suo controllo. Siccome Garrett è anzitutto fan dell'analogico grimaldello contrastò senza remore questo invasato positivista!
    Infine, abbiamo Riverside, un distretto a quanto pare inedito per la serie. Il nome lascerebbe suggerire la limitrofa estensione lungo una delle due rive del simil-Tamigi che attraversa la Città, mentre sappiamo per bocca del producer Joseph Khoury che qui vi abitano sopratutto poveri, indigenti e gente di malaffare. Potrebbe trattarsi di una rivisitazione dei vari Docks o Dayport dei precedenti episodi, distretti dalla vocazione industriale e commerciale, costellati di magazzini, imbarcaderi e taverne del dopo-lavoro.

    Restate sulle pagine di Everyeye perchè il 24 Gennaio vi proporremo nuovi dettagli su Thief dopo averlo provato nuovamente nella sede di Eidos Montreal!

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