Speciale Tomb Raider Underworld

Tutto sulle nuove avventure di Lara in versione next generation

Speciale Tomb Raider Underworld
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • N-Gage
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Pc
  • Amami Lara

    "Amami Lara" cantava Eugenio Finardi qualche anno fa, ai tempi di 'The Last Revelation', quarto capitolo della saga di Tomb Raider. Da allora, l'archeologa più sexy e aggressiva della storia dei videogiochi non si è fermata un attimo e ha avuto ben poco tempo libero per lasciarsi amare dai suoi fan... tra nuovi episodi, spin-off, rivisitazioni cinematografiche, il brand Tomb Raider ha continuato ad imporsi sul mercato, tra alti e bassi. Eidos è ora al lavoro sull'ottavo capitolo delle avventure della signorina Croft, "Tomb Raider Underworld", previsto per la fine dell'anno su tutte le maggiori piattaforme attualmente disponibili sul mercato, tra cui, naturalmente, PlayStation 3.

    La curiosità uccise il gatto, si dice, ma Lara è più scaltra di qualunque felino...

    Underworld sarà a tutti gli effetti, nelle intenzioni di Eidos, il seguito di Legend, riproponendo sempre più il concetto di una Lara curiosa e cocciuta più che mai, fino alle estreme conseguenze. Inseguendo una traccia già percorsa dal padre prima di lei e che parte dal Mediterraneo, guideremo miss Croft alla ricerca del passaggio che porta nel fantasticato mondo degli inferi Maya. Non mancheranno naturalmente i ritovamenti di artefatti leggendari, tra cui il mitico martello di Thor, che si dice capace di squarciare le montagne e sottomettere gli dei. Essendo alla continua ricerca di risposte, ed essendo questa una ricerca iniziata dal padre stesso, niente distoglierà Lara dalle sue intenzioni, anche se questo vorrà dire correre il rischio di risvegliare forze che potrebbero sconvolgere il mondo...

    Un mondo "reale" con cui interagire

    La cosa più interessante del nuovo Tomb Raider è la rappresentazione del mondo in cui Lara si troverà a vivere le sue avventure, che reagirà realisticamente alle sue azioni e cambierà a seconda dell'evoluzione della vicenda. Innanzitutto il gioco prevederà una particolare meccanica di free roaming che permette di girare liberamente i quadri già raggiunti e incoraggia il backtracking. Per raggiungere un qualsiasi punto di un livello non ci sono percorsi prestabiliti, ma è solo questione di scelte: attraversare una palude o scalare una parete rocciosa per giungere al tempio? Ogni via naturalmente prevede pericoli differenti, e allo stesso modo, il modo in cui attraversare la palude è lasciato alla fantasia del giocatore, permettendogli di sperimentare varie soluzioni. Per evitare di perdersi in un contesto così "aperto" rispetto al solito, i programmatori hanno previsto due accorgimenti interessanti: il primo e sicuramente più importante è il fatto che il mondo di gioco è persistente: non solo le ambientazioni sono danneggiabili, ma questi danni, così come i corpi delle bestie e degli avversari che Lara sconfigge, sono permanenti nell'ambientazione, anche a distanza di ore e dopo aver esplorato nuovi livelli. Questo permette di tracciare, come dei piccoli "Pollicino", i propri percorsi preferiti, ritrovando le proprie tracce. Allo stesso modo però, queste tracce potranno essere seguite dagli inseguitori di Lara, quindi vanno lasciate con precauzione. La cosa più interessante è il poter utilizzare questa funzione per ingannare i nemici e portarli in direzioni sbagliate, naturalmente!
    La seconda 'innovazione' consiste in un sistema modellabile di suggerimenti disponibile nel menu di gioco, che permette ai giocatori di essere più o meno guidati nel corso dell'avventura: dal semplice sapere se stanno andando nella direzione potenzialmente giusta per la risoluzione dell'enigma corrente, fino ad un esaustivo walkthrough del livello. Come in Alone in the Dark, insomma, si vuole permettere a tutti i giocatori di godersi in pieno il titolo, senza dover rimanere bloccati in qualche punto più ostico del normale. Questa soluzione è comunque più convincente di quella proposta nel titolo Atari, in quanto non permette semplicemente di saltare un quadro, ma guida il giocatore nelle proprie azioni di modo che possa imparare da esse.

    No stop action

    Un'ambientazione di gioco così vasta e piena di possibilità sarebbe naturalmente alquanto spoglia senza la presenza di ostacoli naturali e soprattutto tanti agguerritissimi nemici.
    La cosa che ha destato il nostro interesse in fase di preview è stata l'interazione fra questi elementi, in quanto Lara si trova molto spesso a fronteggiare diverse minacce - di ogni tipo - in contemporanea. Combattimenti sottomarini, sul ciglio di burroni o durante ripide arrampicate sono infatti all'ordine del giorno.
    Le bestie e più in generale ogni tipo di creatura avversa alla protagonista tendono a comportarsi in maniera realistica: ad esempio, nel quadro sudamericano Lara dovrà vedersela con bracconieri e giaguari, che non necessariamente rappresentano una minaccia per lei, se saprà evitarli o eluderli. Logicamente, se si ritroverà sul loro territorio e si dimostrerà minacciosa questi non esiteranno ad attaccarla, ma è più probabile che si combattano fra di loro e che un giocatore astuto sappia approfittare di questa situazione, fronteggiando, al limite, solo i vincitori fra questi. I combattimenti saranno molto dinamici, visto anche che non esisteranno "angoli sicuri" nei quali ripararsi per sparare da lontano: i nostri avversari potranno inseguirci in maniera realistica, seguendo le nostre tracce e dividendosi in gruppi, se necessario, secondo le proprie possibilità, intelligenza e indole: sfuggir loro non sarà sempre facile. Le condizioni climatiche e naturali del terreno influiranno notevolmente su questo aspetto: nel gioco è implementato un sistema metereologico che influisce sul gameplay, oltre che sulla grafica. Scalare una parete rocciosa mentre piove risulterà molto più difficile che farlo su una asciutta, e bisognerà quindi badare costantemente a mantenere il proprio equilibrio, tramite l'uso dei controlli analogici (stessa cosa, naturalmente, durante l'attraversamento di travi, o ponti in bilico, o altre situazioni dove la destrezza e l'equilibrio risultano doti fondamentali). Anche qui si rientra nel contesto della via non unica all'esplorazione di un livello: se si trova una parete in direzione opposta a quella dove cade la pioggia, potremo logicamente scalarla più velocemente di un'altra esposta alle intemperie, facendoci guadagnare secondi preziosi, se inseguiti.

    Enigmi contestuali? Sì, grazie!

    Il cuore del gioco sarà naturalmente l'esplorazione delle vaste aree, alla ricerca di artefatti ed impegnati nella risoluzione di arcani misteri, come al solito. Nel corso del gioco ci ritroveremo a dover risolvere svariati enigmi, magistralmente inseriti nel loro contesto dai designer di Crystal Dynamics. Anche in questo caso, la chiave di volta sarà l'uso contestuale degli oggetti: una semplice asta può essere utilizzata, oltre che come corpo contundente, come trampolino, come mezzo per azionare un meccanismo a distanza o come perno o leva (e questi sono solo pochi esempi). La cosa divertente di questi enigmi è che molti vanno risolti in fretta, sotto la costante minaccia di un pericolo mortale. Alcuni dei momenti più cinematografici del gioco saranno denominati "Adrenaline Moments", in cui l'azione procede in bullet-time e avremo una manciata di secondi per trarci d'impaccio tramite un colpo di genio e una manovra ben orchestrata.

    Armata fino ai denti...

    In Crystal Dynamics, a quanto pare, hanno prestato particolare attenzione all'armamentario e al nuovo set di mosse disponibili per Lara.
    Tanto per cominciare, Lara non farà affidamento solo sulle proprie armi, ma dovrà sfruttare tutta la sua agilità per sfuggire agli assalti dei propri avversari e contrattaccare adeguatamente. Una volta impegnati in combattimento, avremo a disposizione una vasta gamma di mosse corpo a corpo completamente rinnovate e decisamente acrobatiche: calci, pugni e prese articolari saranno all'ordine del giorno, combinate con l'uso non solo di armi da fuoco ma anche di corpi contundenti reperiti nell'ambientazione stessa. Tornano, naturalmente, anche le due caratteristiche pistole che Lara impugna in ogni sua avventura; il sistema di puntamento ora è stato reso molto più raffinato, e permetterà, tra le altre cose, di bersagliare due avversari in contemporanea. Molte altre saranno però le armi a nostra disposizione: per ora abbiamo potuto ammirare il nuovo fucile subacqueo e gli esplosivi con comando a distanza, particolarmenti divertenti da usare.

    ...e più accessoriata di James Bond

    Miss Croft non sarà solo armata fino ai denti, comunque, ma anche attrezzata per affrontare qualunque evenienza. A sua disposizione avrà infatti quattro "gadget" di tutto rispetto, in grado di arricchire di molto l'esperienza di gioco.
    Vediamo, per prima cosa, il gradito ritorno del rampino, ora utilizzabile in più di un modo e dall'utilizzo finalmente contestuale e realistico. Tramite esso potrete non solo superare burroni o arrampicarsi lungo pareti ripidissime, ma anche far cadere colonne leggere o rompere elementi dello scenario.
    In secondo luogo, potremo scorrazzare per i livelli a bordo della potentissima moto-suv di Lara, utile non solo per accorciare le distanze, ma anche per risolvere alcuni enigmi.
    Il terzo oggetto è la telecamera: potremo utilizzarla come comodo binocolo grazie alle funzioni di zoom digitale, permettendoci non solo di esplorare l'ambiente circostante dalla distanza, ma anche di avvertire la presenza di nemici e studiare i loro pattern di movimento. La funzionalità più curiosa è quella di poter letteralmente fotografare gli ambienti di gioco, per poi poter caricare le foto su internet tramite il sistema PSN.
    L'aggiunta più innovativa è comunque il sonar ambientale, capace di creare mappe 3D dei dintorni e rilevare la topografia del luogo, e di scovare così passaggi segreti e scorciatoie.

    Lara non è mai stata così bella

    Resta da considerare il lato tecnico di quest'ultima fatica Eidos.
    Ebbene, come si può intuire anche dagli screenshot, il lavoro svolto dai grafici di Crystal Dynamics è di tutto rispetto, sebbene il comparto grafico sia ancora passibile di migliorie.
    Lara presenta un nuovo look più spigliato e femminile, sebbene sempre ancorato alle sue origini, ma soprattutto, dozzine di nuove texture, una quantità di poligoni pari a dieci volte quelli di cui era costituita in Legend, e un'animazione in motion capture completamente rinnovata e basata sul modello di vere ginnaste.
    Le ambientazioni finora mostrate sono quella messicana del quarto stage e quella acquatica del mediterraneo del primo quadro, ma sono state confermate anche la Thailandia e l'Antartico, mentre secondo alcune indiscrezioni la ricerca di Lara ci porterà anche a Roma e in Nuova Zelanda.
    Le aree di gioco risultano vastissime ma non per questo scevre di dettagli e monotone. Esse mostrano anzi una buona complessita, grazie ad un sapiente uso delle texture ma soprattutto degli effetti di luce ambientali e direzionati, che creano non solo ombreggiature realistiche, ma anche una diffusione luminosa negli ambienti molto convincente. La ciliegina sulla torta sono naturalmente le condizioni climatiche mutevoli e i possibili segni del passaggio di Lara, interattivi fra di loro. Dopo un potente acquazzione, infatti, in alcune ambientazioni il terreno si riempirà di fango che, calpestato da Lara, lascerà tracce del nostro passaggio. Gli stessi abiti di Lara potranno sporcarsi o bagnarsi a seconda delle nostre azioni, in modo sorprendentemente realistico.
    Per quanto riguarda il sonoro, aspettatevi una quantità di parlato mai vista prima in un precedente gioco della serie Tomb Raider: nelle intenzioni di Eidos, la cinematograficità del gioco non dovrà essere messa in discussione. All'atmosfera contribuiranno certamente i temi musicali, che accompagneranno l'azione in modo sottile, sottolineandone i momenti più drammatici. Il tema principale stesso è, difatti, molto evocativo.

    Tomb Raider 8 Underworld E' ancora presto per essere sicuri che tutto filerà liscio per questo Tomb Raider: Underworld, che ha sulle spalle un franchise molto ricco di potenzialità ma che in passato non è stato esente da difetti e manchevolezze. Quanto abbiamo avuto occasione di ammirare ci ha tuttavia fatto credere nelle potenzialità di questo gioco: i nuovi strumenti a disposizione di Miss Croft e soprattutto la non linearità dell'azione, la rinnovata intelligenza artificiale e l'uso contestuale di oggetti e abilità ci rende speranzosi della rinascita di questa saga. Appuntamento a Novembre con Lara, dunque, e più che fiori e cioccolattini, portatele munizioni per le sue due USP Match: ve ne sarà certamente più grata.

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