Total War Warhammer 2: gli Elfi Oscuri, i neri signori di Naggarond

Andiamo alla scoperta dei segreti degli Elfi Oscuri, una delle più affascinanti e potenti razze di Total War Warhammer 2.

Total War Warhammer 2: gli Elfi Oscuri, i neri signori di Naggarond
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  • Molto tempo fa, nel nord dell'isola di Ulthuan viveva un popolo di elfi che si contraddistingueva per grandi virtù artistiche e cultura, abile anche nell'ammaestrare creature mostruose e ad impiegarle in combattimento. Erano conosciuti col nome di Naggarothi, in onore di Nagarythe, la Terra delle Ombre dove abitavano. Dopo la dolorosa guerra contro il Caos che portò alla creazione del Vortice di magia, i serpeggianti veleni del nord cominciarono a corrompere l'animo di questa tribù: nacque il Culto del Piacere, che celebrava l'edonismo sfrenato in onore del dio Slaanesh. I fratelli Asur non videro di buon occhio questi cultisti e, dopo una serie di faide interne, scoppiò una cruenta guerra civile. Malekith, erede al trono, fu tradito dai suoi compagni e si alleò con la madre Morathi, insieme combatterono nella loro terra natia e tentarono di richiamare nuovamente le legioni del Caos per distruggere una volta per tutte Ulthuan, il loro piano fallì e furono costretti a fuggire lontano dall'isola. Lasciarono le sponde a bordo di flotte numerose, guidate dalle imponenti Arche Nere, fortezze marine create separando interi palazzi dalla terraferma grazie all'ausilio della magia. I Naggarothi si spostarono nelle fredde terre del nord e gli Asur decisero di ribattezzarli Elfi Oscuri, o Druchii.
    Il clima impervio del Nuovo Mondo non fermò le armate di Malekith, che fondarono diversi insediamenti - tra cui la capitale Naggarond - in quelle terre che presero il nome di Naggaroth. Temprato dalla guerra, eroso dal dolore e dalla passione, il popolo degli Elfi Oscuri divenne rancoroso e crudele. Tra i ghiacci del nord furono combattute diverse guerre fratricide o contro i razziatori provenienti dalle vicine distese del Caos, ma l'obiettivo principale dei seguaci del Re Stregone era quello di distruggere Ulthuan. Per soddisfare la loro sete di vendetta, i Druchii si trasformarono in sadici e spietati schiavisti, in maestri del tradimento e del sotterfugio e in abili sobillatori, aiutati dal loro aspetto freddo e sensuale. Eccezionali combattenti, sia in terra che in mare, gli Elfi Oscuri sono una forza temibile in Total War: Warhammer II.

    Depravata frenesia omicida

    Il gioco di Creative Assembly rende pienamente giustizia all'oscuro popolo dei Druchii: essi sono devoti a Khaine, il dio elfico del sangue e della guerra, e quindi vivono in un perpetuo stato di belligeranza, anche con i loro simili. L'unico modo che hanno per sostenere la loro economia, infatti, è grazie agli schiavi, che potranno esser fatti fluire in massa nelle capitali dell'impero dopo ogni battaglia (dettaglio importante: gli schiavi muoiono dopo un po' di tempo, e sarà sempre necessario reperirne altri).
    Considerata la natura non proprio mansueta delle popolazioni incatenate, tuttavia, una grande presenza di schiavi provoca un malus in ordine pubblico nelle città (ma un bonus negli introiti): diviene quindi essenziale gestire la stabilità dei territori diminuendo l'afflusso di prigionieri di guerra, incrementandone il numero o mantenendo la situazione immutata. Gli schiavi saranno anche la "valuta" utile per i riti, grazie a cui reclutare le Arche Nere, imponenti imbarcazioni che permettono di reclutare armate di corsari e che garantiscono anche delle potenti army ability.

    Gli Elfi Oscuri non possono beneficiare del reclutamento globale ed è per questo che è essenziale il supporto delle Arche Nere, che però hanno un raggio d'azione limitato (ed ovviamente non possono salire sulla terraferma). Le campagne di conquista nell'entroterra sono quindi un po' più complicate, in particolar modo se l'armata ha subito perdite che non possono essere reintegrate dagli edifici delle città appena conquistate. Un altro problema legato alle fortezze galleggianti dei Druchii è il loro costo: esse funzionano come un esercito del Caos o degli Uominibestia, hanno una catena di costruzioni e la possibilità di reclutare fino a venti unità di presidio che, però, vista l'assenza delle battaglie navali, non entreranno mai davvero in campo. Perciò, a meno che non ne abbiate estremo bisogno, le Arche Nere andrebbero reclutate solo se in possesso di una forte economia (generalmente nel late game gli Elfi Oscuri sono messi meglio delle altre fazioni) e a supporto di una campagna espansionistica complicata, magari proprio ad Ulthuan.

    Fedeli ai loro istinti più bassi, gli abitanti di Naggaroth non esitano a pugnalare alle spalle qualsiasi fratello pur di guadagnare potere: ogni Signore del Terrore reclutato sarà quindi propenso a tradire il suo lord e il suo livello di lealtà andrà sempre tenuto d'occhio per evitare un ammutinamento. Un giocatore che si appropria di questa fazione percepirà da subito la sua instabilità, la sua tendenza a sottomettere più che ad allearsi, ma rimarrà probabilmente catturato dall'empia spietatezza con cui megere, incantatici ed assassini riescono a padroneggiare la magia oscura. I Druchii dispongono di tanti incantesimi distruttivi (tornado di magia, letali debilitazioni, ma anche i più disparati bombardamenti delle Arche Nere) e di una "Prodezza Omicida" che si carica in battaglia dopo un certo numero di uccisioni, garantendo dei bonus ad ogni unità. Al comando di questi neri guerrieri è quindi essenziale adottare un atteggiamento aggressivo e puntare a sfruttare i vantaggi della sete di sangue di ogni singolo combattente per battere anche armate superiori in numero e in forza.

    L'esercito dei Druchii è stato plasmato nel tempo dagli eventi: sulla terraferma combattono principalmente Lame Nefaste e Lance del Terrore, formazioni di elfi arroganti che si disprezzano l'un l'altro ed esaltano il loro stile combattivo (e, allo stesso tempo, denigrano quello degli alleati). Dotate di letali balestre a ripetizione, le Scheggenere sono invece unità che preferiscono investire gli avversari con nugoli di dardi mantenendosi a distanza. Sono molte le storie che ne evidenziano la crudeltà, la più celebre dice che questi balestrieri, seppur dotati di una mira eccezionale, preferiscono dei colpi inabilitanti ad un uccisione pulita, per il solo gusto di vedere il nemico contorcersi dal dolore.

    Le Streghe scendono in battaglia seminude e si lanciano in combattimento senza alcun timore: il sangue sul campo di battaglia le fa entrare in una sorta di estasi combattiva che le spinge a continuare la loro letale danza fino alla morte (o a quella dei loro contendenti). A fiancheggiare le Streghe, potenti ma dotate di una esile difesa, ci sono anche i Carnefici di Har Ganeth, che condividono con le loro sorelle una passione sfrenata per il culto di Khaine, ma combattono in formazioni compatte e con una fredda spietatezza omicida. Armati con alabarde, e quindi efficaci contro grossi mostri, le Guardie Nere di Naggarond solo l'élite della fanteria degli Elfi Oscuri: reclutate tra la nobiltà, esse servono lord Malekith e non rispondono a nessun altro se non al Re Stregone in persona.
    Meno corazzate, ma più versatili, le Ombre sono degli esploratori abituati a combattere in ogni situazione e terreno. Impugnano spesso delle balestre e si tengono a distanza grazie alla loro rapidità, tuttavia non disdegnano lo scontro corpo a corpo.

    I Druchii dispongono di una delle flotte più forti dell'intero mondo di Warhammer, di conseguenza i Corsari delle Arche Nere hanno una grande utilità in battaglia: le loro resistenti armature di drago marino gli permettono di combattere scontri molto ravvicinati (sia in mare che sulla terraferma). Ripudiano gli scudi, che li renderebbero troppo lenti, preferiscono essere equipaggiati con una coppia di lame o, al limite, un balestrino da utilizzare a distanza ravvicinata, più utile negli abbordaggi che nei combattimenti campali.
    I Cavalieri Oscuri sono spesso impiegati come cavalleria leggera in molte battaglie. Montano dei destrieri emaciati, svolgono la funzione di rapidi esploratori e sono maestri dell'attacco mordi e fuggi; spesso impugnano balestre a ripetizione. Molti Druchii sono in grado di ammaestrare i Naggaronti (proprio come i Lizardmen) e combattere sul loro dorso, sfruttando così gli istinti ferini di questi dinosauri selvatici. I Cavalieri su Naggaronte rappresentano la cavalleria pesante delle forze di Malekith, ma spesso diventano incontrollabili (hanno il "malus" Istinti Primordiali, come i Sauri) e possono essere respinti senza molti problemi. I Naggaronti sono utilizzati anche per trainare dei terribili carri neri, da cui guerrieri armati di lance mietono vittime tra gli schieramenti nemici.
    La fanteria e la cavalleria è supportata da Baliste Mietitrici, una versione modificata delle armi d'assedio degli Alti Elfi, studiata per essere ancora più crudele e per essere utilizzata anche sulle navi. Poi ci sono bestie d'ogni tipo, come le efferate Arpie, che calano dal cielo urlando, idre da guerra, resistenti e ottime per creare caos e scompiglio, ed infine i Draghi Neri, controparti corrotte delle leggendarie bestie di Caledor.

    Estremamente offensivo e spietato oltre ogni dire, l'esercito dei Druchii è un piacere da manovrare, ma non è quello più consigliato a chi è alle prime armi a causa di alcune difficoltà aggiuntive nella gestione dell'economia. Fidatevi, tuttavia: provatelo ed osservatelo muoversi nelle pugne. La frenesia omicida degli Elfi Oscuri, che quando sono in combattimento vengono pervasi da una goduria orgasmica, è evidente dalle loro sinuose movenze: sgozzano, lacerano, bevono il sangue delle vittime, e al termine della battaglia danzano sui corpi dei propri avversari intonando canti al dio della guerra.

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