Veni, vidi, vici: come i Macko Esports hanno conquistato il PG Nationals

I Macko Esports vincono il titolo del PG Nationals di League of Legends alla prima partecipazione, bissando il successo ottenuto su Rainbow Six Siege.

Veni, vidi, vici: come i Macko Esports hanno conquistato il PG Nationals
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  • A luglio 2020 i Samsung Morning Stars vincevano il PG Nationals di Rainbow Six Siege superando in finale gli IGP. I Mkers, da sempre vincenti e dominatori della scena italiana, erano stati estromessi dalla lotta in semifinale, sconfitti a sorpresa proprio dagli IGP. Poche settimane dopo la stessa identica scena si sarebbe ripetuta su League of Legends. I Mkers (che hanno recentemente inaugurato la loro prima gaming house Mkers a Roma) si erano appena affacciati nel competitivo del Moba targato Riot Games, entrando a gamba tesa con un roster indicato da molti come il migliore che la scena italiana avesse mai partorito, in cui spiccava su tutti Edward "Edward" Abgaryan, giocatore (oggi ex) con esperienza e caratura di livello mondiale. Insufficiente tuttavia per aggiudicarsi il titolo, sconfitti, anche questa volta a sorpresa, dai Racoon. A vincere in finale, tuttavia, furono i Samsung Morning Stars, bissando il successo su Rainbow Six Siege.

    La cronaca del match

    Doppietta storica, oggi riuscita anche ai Macko, ancora contro i Mkers. Le due finali del Winter Split dello shooter di Ubisoft e di League of Legends si sono infatti disputate tra le due organizzazioni, quasi questa parte dell'esports italiano fosse solamente affar loro.
    Una lotta serrata, proseguita per tutta la stagione regolare del campionato. Con i Macko, tuttavia, sempre avanti negli scontri diretti: due volte su due i Mkers si sono dovuti inchinare, cedendo il primo posto in classifica. Eppure alla finale sono loro ad essere arrivati da imbattuti nei playoff, vincendo per ben due volte 3-2 contro Cyberground prima e Samsung Morning Stars poi.

    Vinto il primo game, il primo in assoluto contro i Macko, dominando, sembrava l'inizio di un'altra storia. Ma se c'è una qualità che i Macko indubbiamente hanno è la capacità di adattamento, oltre a quella di avere più giocatori decisivi a seconda delle necessità. Così, anche quando Casper "Cboi" Bo Simonsen, jungler eletto MVP del campionato, non è nella sua serata perfetta, a salire in cattedra sono il solido toplaner Stass "StenBosse" Skopin e il tiratore austriaco Jakob "D3RK1NG155" Gramm.

    Gramm diventa in particolare decisivo nel Game 3 rubando il Drago Maggiore, potenziamento che consentirà alla squadra di vincere ogni successivo scontro sulla Landa. Dopo l'1-1 iniziale è stato proprio il terzo game a spezzare l'equilibrio fino a quel momento protagonista della partita. Nel Game 4 i Mkers accusano il colpo, sia psicologico ma non solo.

    Strategicamente sono posti in scacco dal pick audace e al tempo stesso geniale di Heimerdinger, in mano proprio a D3rK1ng, secondo alcune fonti già preparato una settimana fa e pronto da sfoggiare nel caso i Mkers avessero optato per Kai'sa nelle mani di Frederik "Guubi" Mortensen, il tiratore avversario. Un game andato via velocemente che ha consegnato la vittoria ai Macko, pronti a festeggiare con un tuffo in piscina nella loro gaming house di Monopoli nonostante le temperature proibitive.

    Non c'è due senza tre. Per il terzo Spring Split consecutivo a conquistare il trofeo del PG Nationals è un'organizzazione appena entrata nel campionato. A differenza di Campus Party Sparks nel 2019 e degli YDN Esports nel 2020, arrivati tramite torneo di qualificazione, i Macko sono entrati dalla corsia preferenziale, se così vogliamo chiamarla, acquisendo lo slot e la sezione di League of Legends dei Racoon, team che ha fatto la storia della scena italiana e che ha sfiorato per due volte consecutive la vittoria del Nationals nel 2020.

    Appartengono infatti all'eredità dei procioni molti dei volti che oggi festeggiano la vittoria del campionato: l'Esports Director Andrea "Korax" Planamente, il coach russo Roman "D2k" Lanskoy e l'assistant coach Riccardo "Rharesh" Tata, passato da giocatore a coach. Dopo sette finali perse in carriera, Rharesh ha ritrovato il successo in una competizione nazionale appendendo tastiera e mouse al chiodo, quasi uno scherzo del destino.

    Chi ha raggiunto la vittoria giocando direttamente dalla Landa è stato il suo ex-compagno di squadra, il support Christian "DarkChri" Devo, alleato di tante partite e unico superstite dei Racoon 2020. DarkChri è alla sua prima vittoria nel PG Nationals, arrivata subito dopo il trionfo nel Red Bull Factions 2020 con la maglia dei GG&Beer.

    Anche a dicembre, inoltre, il suo successo arrivò a sorpresa proprio contro i Mkers, favoriti assoluti. Al secondo successo consecutivo è invece il toplaner Stenbosse, già vincitore nel Summer Split 2020 con i Samsung Morning Stars. Non è il primo a vincere due split consecutivi: nel 2019 ci riuscirono con i Campus Party Sparks Acidy, Rawbin e Librid. È tuttavia il primo a farlo con due squadre diverse nell'arco di due split adiacenti, impresa finora mai riuscita a nessuno.

    Gli sconfitti

    Spesso accade di glorificare i vincitori e dimenticarsi di coloro che, nella serata del trionfo altrui, passano in secondo piano. I Mkers, nonostante la sconfitta, hanno giocato un campionato eccellente, dominato per lunghi tratti e dimostrando di essere inferiori solo ed esclusivamente a chi, poi, li ha battuti in finale.

    Il già citato Guubi e il suo compagno di corsia Vittorio "Click" Massolo hanno già vinto il PG Nationals nel Summer 2020 con la maglia dei Samsung Morning Stars ed erano pronti al bis, accompagnando il midlaner polacco Artur "Zwyroo" Trojan, re dei social, e i due danesi Rafael "Doxy" Zarabi e Chris "Taxer" Jensen, rispettivamente in toplane e giungla, a una vittoria a lungo agognata per l'organizzazione dei Mkers.

    Perché hanno vinto i Macko

    Il vero punto di forza dei Macko non sono stati i giocatori in sé, individualmente ottimi ma sulla carta non i migliori: a portare alla vittoria sono stati la coesione e la sinergia di gruppo, uno di quei casi in cui il valore della squadra è superiore alla somma dei singoli. Un fattore il cui merito, impreziosito dalla presenza di Sergio "Annibal" Leoni come analyst alla sua prima esperienza competitiva, va dato al coaching staff, abile nel gestire sapientemente il mix di giocatori, tra esperienza e nuovi nomi. Lo stesso D3rK1ng è stato senza dubbio la maggior sorpresa del campionato, giocatore cresciuto dal primo all'ultimo game. Una scommessa pienamente vinta di cui Andrea Planamente, esports director, va orgoglioso.

    "Ho sempre pensato che nel mondo vi siano tantissimi giocatori davvero brillanti che non hanno semplicemente avuto la chance di mostrarsi realmente con i team passati: pertanto ho sempre cercato di organizzare i tryouts in modo da dare ad ognuno la possibilità di far vedere quello che sa fare a prescindere dal suo storico. Esattamente come Fresskowy lo scorso split, con Jakob (D3rking) è stato amore a prima vista: da subito si è dimostrato solido e capace nel suo ruolo. Abbiamo immediatamente capito, noi del coaching staff, che lavorandoci sopra sarebbe stato una delle punte di diamante del nostro split: è stato persino il primo giocatore che abbiamo voluto mettere sotto contratto. D'altronde, come ha detto il nostro strategic coach Rharesh, è stato l'unico nei tryout al quale si sentiva di lasciargli giocare a cuor leggero il suo ruolo passandogli l'eredità da ADC nelle sue mani."

    Valore aggiunto, non necessario ma spesso determinante, è la presenza della gaming house, una villa in Puglia vero fiore all'occhiello dell'organizzazione.

    Un luogo dotato di tutti i comfort sia per distrarsi che per concentrarsi e costruire le proprie prestazioni all'interno della Landa: "Assicuriamo ai ragazzi, nei momenti di lavoro, la certezza di non avere alcuna distrazione e di potersi concentrare esclusivamente sul gioco", ha raccontato Andrea Planamente. Aggiungendo: "Se dovessi scegliere una parola che rappresenta i Macko è ‘famiglia': puntiamo fortemente a essere un'unica entità che si consolida passo dopo passo."

    Molti hanno battezzato lo Spring Split 2021 come il più competitivo di sempre. "Decisamente sì: ogni partita è stata combattuta e tutti avevano la chance di vincere. Anche noi abbiamo dovuto fare uno step-up per poterci permettere di avere una performance adatta al nuovo livello nazionale. Personalmente sono molto felice di questo salto che è stato fatto nello Spring 2021, è sintomo di una scena che sta finalmente crescendo come dovrebbe. L'importante adesso è mantenere lo stesso ritmo anche per il Summer."

    Ma cosa ha permesso ai Macko di compiere questo passo in avanti partendo dai Racoon?
    "Macko è stata la naturale evoluzione, necessaria per raggiungere un livello superiore: più risorse, sia in qualità che in quantità, ed in Macko abbiamo trovato tutto questo. Dalla Gaming House alla possibilità di ingaggiare nomi importanti nella scena di League, tutti gli upgrade hanno contribuito al risultato che siamo riusciti ad ottenere. Da menzionare anche tutte le risorse "social" che abbiamo in Macko: un ufficio stampa interno e la direzione artistica del CEO che ci hanno portato ad avere un incremento molto importante anche sul piano della visibilità."

    Un campionato da primi della classe: ma la vittoria finale era davvero attesa? Prosegue Planamente "Diciamo che ambivamo ad essa. Quando abbiamo costruito il roster era stato pensato per performare al meglio contro ogni altro team partecipante al PGNATS, ma come noi lo hanno fatto anche le altre squadre, in particolare i Mkers. Ci siamo preparati duramente ogni giorno per riuscire ad elaborare quante più draft potenzialmente efficaci in finale, ottimizzando quelle che avevamo già giocato durante lo split regolare, ed alla fine gli sforzi hanno ripagato con la vittoria."

    E adesso l'Europa: "Una sfida impegnativa dall'alto livello competitivo. Personalmente le squadre che preferirei evitare maggiormente nell'estrazione sono quelle dell'LFL, il campionato francese. Ma in generale sono sicuro che possiamo giocarcela con tutti se entriamo sulla Landa con il giusto mindset e preparati a livello atletico: cercheremo di riportare l'Italia almeno a quella Top 8 che manca da ormai troppo tempo".

    Adesso l'obiettivo è l'Europa

    Dopo due split partiti dal Play-In come Racoon, questa volta sotto Macko la partenza di D2K sarà dalla fase a gironi del Main Event. Chi invece partirà dalla fase preliminare saranno i Mkers, alla loro prima partecipazione all'European Masters di League of Legends.

    Il team guidato dall'italiano Click dovrà affrontare una prima fase a gironi e un successivo scontro diretto per raggiungere i Macko: la speranza di vedere anche loro tra le migliori 16 d'Europa è affidata, anche, a un sorteggio benevolo. Thomas "Phoma" Kifle e Ettore "Evan" van Loon, coadiuvati da Mattia "Red" Caiazzo, Alessandro "Swonzer" Pasqualini e l'analyst russo Kirill "FRIZFOREVER" Khromov, hanno appena una settimana per preparare i propri giocatori all'appuntamento continentale più importante. La verità è che, nonostante la sconfitta, i Mkers hanno tutte le carte in regola per conquistarsi sulla Landa l'accesso al Main Event, a prescindere da qualsiasi avversario possano incontrare.

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