Dopo un giugno carico di eventi e annunci, l'estate videoludica non vuole saperne di smetterla coi grandi appuntamenti: stavolta è toccato al Tennocon 2022, l'ultima edizione della convention di Digital Extremes a tema Warframe. Quest'anno il titolo di punta dello studio è tornato a far bella mostra di sé con l'apertura di una vera e propria finestra sul suo futuro e non solo. Lo show si è tenuto ancora una volta esclusivamente in formato digitale ed è stato diviso in sei pannelli tesi a sviscerare tutte le novità legate a The Duviri Paradox, la prossima espansione del gioco e perfino a un'inedita produzione del team canadese: Soulframe. In altre parole, non avremmo potuto che soffermarci con attenzione su tutto il materiale offertoci dagli sviluppatori, che continuano a confermarsi una realtà di spicco della game industry.
I punti salienti della conferenza
Dopo una breve introduzione di circa mezz'ora è stato dato spazio a dei segmenti dedicati al dietro le quinte di Waframe. In tal senso, di grande interesse è stata la sezione "sounds of the system", che ha messo in luce gli sforzi del team per acuire l'immersività delle ambientazioni e la composizione delle colonne sonore degne di quest'epico mondo fantascientifico.
Nel successivo Q&A con gli sviluppatori si è parlato di alcuni dei prossimi interventi di bilanciamento dell'esperienza, nello specifico legati ai warframe Excalibur e Mag, che stando alle dichiarazioni verranno resi più accessibili per i nuovi giocatori (si tratta di due dei tre guerrieri "starter"). Nel pannello "Art of Warframe" sono stati mostrati diversi bozzetti riguardanti la prossima espansione ma soprattutto ha avuto luogo un inaspettato e gradito annuncio: Joe Madureira, il celebre fumettista e fondatore di Airship Syndicate a cui dobbiamo Darksiders, collaborerà con Digital Extremes alla realizzazione del design del prossimo combattente a tema licantropia, di cui al momento non conosciamo il nome. Fatte queste premesse, è arrivato il momento di concentrarci sui piatti forti dello show, che sono di certo The Duviri Paradox e un gioco del tutto nuovo, che non ha mancato di spiazzare il pubblico. Ma andiamo con ordine.
The Duviri Paradox
Oltre al futuro debutto del cinquantesimo warframe, Styanax, che peraltro sarà a tema oplita spartano, le più importanti novità dal punto di vista contenutistico sono due: la nuova modalità Veilbreaker, che al momento non ha ancora una data d'uscita chiara, e The Duviri Paradox, l'atteso DLC previsto per l'inverno 2022. La prima è un'esperienza sia single player che multiplayer con protagonista Kahl-175, un soldato Grineer che i giocatori hanno già utilizzato all'inizio di "The New War" (per saperne di più, qui lo speciale sulla lore di Warframe).
In questo nuovo viaggio ci scontreremo con la fazione dei Narmer, esercito formato da razze corrotte e schiavizzate al servizio dell'Orokin Ballas. In più verranno reintrodotti i mini boss "Archon" che una volta sconfitti ci assicureranno delle ricompense per un inedito ramo di progressione. Mentre le bossfight contro gli Archon non saranno un mistero per chi ha completato The New War, abbiamo potuto notare dal breve trailer mostrato che le animazioni di Kahl hanno subito una revisione che le ha rese meno "pesanti" e più in linea con i ritmi di gioco (adesso il personaggio salta e ha il jetpack). Seppur non ci aspettiamo che tale contenuto ci tenga impegnati per più di qualche ora sul fronte single player, Digital Extremes potrebbe riuscire a offrire degli interessanti premi per l'abbattimento dei boss, così da rendere più facile l'attesa per The Duviri Paradox.
La seconda espansione, che cronologicamente precede The New War, è ambientata nel paradosso di Duviri: un mondo immerso nel Void apparentemente governato da Dominus Thrax ma ormai spento e letteralmente scolorito. Spetterà a noi, nei panni del Drifter (che è una versione adulta del Tenno), restituire i colori e la luce a quest'area, sfruttando un potere donatogli, letteralmente, da una mano caduta dal cielo.
Come confermato dagli stessi sviluppatori, il gameplay loop assumerà le caratteristiche dei roguelite, dandoci la possibilità all'inizio di ogni ciclo di scegliere determinati bonus - chiamati decreti - che ci aiuteranno a sconfiggere i nemici e a risolvere puzzle ambientali più agevolmente. Come per tutti i titoli di questo genere, alla nostra morte e quindi al reset del loop non perderemo tutti i progressi e quindi diventeremo più forti a ogni dipartita. Purtroppo quanto profondo e vario si rivelerà questo sistema non siamo in grado di saperlo ma, considerando che tale update è stato annunciato nel 2019 e che la stessa Rebecca Ford - Creative Director del team - lo ha definito "un gioco nel gioco", è lecito aspettarsi che sia stato fatto tutto il possibile per consegnare ai giocatori un pacchetto completo e ricco di contenuti. Sfortunatamente nella demo sono stati mostrati solo sprazzi delle nuove feature di gameplay, come ad esempio la possibilità di utilizzare cavalcature alate ma purtroppo al momento non tutto ha saputo stupirci in positivo. Sebbene le animazioni del nostro alter ego siano fluide durante l'esplorazione, la scena di combattimento all'arma bianca apparsa nel trailer lascia intravedere i segni del tempo, complici le mosse legnose del Drifter che sono caratterizzate da frequenti compenetrazioni poligonali e collisioni decisamente poco convincenti.
Soulframe e il futuro di Warframe
Al termine di questa demo di gameplay che ha sostanzialmente fatto da cartolina alla nuova isola, che in aggiunta ci ha mostrato anche l'Orowyrm Lodun - un "drago" Orokin che fungerà da boss della zona - i fan erano ormai pronti a chiudere la finestra dell'evento ma una sorpresa li ha fatti desistere: parliamo di Soulframe, la nuova IP targata Digital Extremes. Il trailer del gioco non è riuscito a darci un'idea precisa di ciò che ci ritroveremo tra le mani ma una cosa possiamo dirla. È evidente la voglia di diversi membri di spicco del team di rimettersi in gioco, di lavorare a qualcosa di diverso dopo anni di dedizione all'universo di Waframe, così come di tornare a un rapporto più diretto con la community.
Soulframe sarà un action MMORPG free to play con meccaniche che, a prima vista, sembrano prediligere l'utilizzo di armi corpo a corpo e poteri magici. Dal punto di vista tecnico appaiono evidenti i passi avanti rispetto al titolo quasi omonimo, sebbene al momento l'uscita sia stata confermata soltanto su PC e non ancora su piattaforme di nuova generazione. In realtà non sappiamo se si tratti di un progetto cross generazionale o meno e speriamo di avere delucidazioni in merito nel prossimo futuro. A sovrintendere lo sviluppo saranno proprio i "genitori" originari di Warframe: Geoff Crookes, Scott McGregor e Steve Sinclair, che hanno deciso dopo ben dieci anni di duro lavoro di lasciar spazio alle nuove leve.
A salvaguardare il futuro di Warframe invece ci penseranno Megan Everett, che diventerà Community Director, il Lead Designer Pablo Alonso e ultima ma non per importanza Rebecca Ford - voce della tanto amata Lotus - che assumerà il ruolo di Creative Director. Alla luce di questi cambi al vertice, vogliamo fare una considerazione: le persone che hanno preso in consegna l'avvenire dei Tenno hanno saputo dimostrarsi, negli anni, competenti e affezionati a questo grande universo e non è un caso il fatto che abbiano sempre ascoltato i consigli della community per rendere Warframe ciò che è oggi. A proposito di migliorie all'esperienza, gli sviluppatori hanno fatto sapere di star facendo buoni progressi con l'introduzione di cross play e cross save.
L'inserimento di tali funzionalità non è facile in un'esperienza simile, basti pensare che l'arrivo di aggiornamenti e contenuti come l'apparizione del mercante Baro-Ki-Teer non siano sincronizzati tra le varie piattaforme. Sono stati quindi annunciati degli stress test rivolti alla community per mettere alla prova le infrastrutture online già dalla prossima visita del venditore di ninnoli, il cui inventario sarà per la prima volta uniformato. In sostanza, coloro che desiderano di poter finalmente giocare con gli amici possessori di altre console potranno aspettarsi progressi significativi già nel corso di quest'anno. Tali implementazioni sarebbero, a nostro avviso, fondamentali per l'infusione di ulteriore linfa vitale in un contesto che da questo punto di vista è rimasto indietro rispetto alla concorrenza.
Warframe e le novità del Tennocon: da The Duviri Paradox a Soulframe
Il Tennocon 2022 ha portato con sé importanti novità su The Duviri Paradox - la nuova espansione di Waframe - e sul futuro creativo dello studio.
Dopo un giugno carico di eventi e annunci, l'estate videoludica non vuole saperne di smetterla coi grandi appuntamenti: stavolta è toccato al Tennocon 2022, l'ultima edizione della convention di Digital Extremes a tema Warframe. Quest'anno il titolo di punta dello studio è tornato a far bella mostra di sé con l'apertura di una vera e propria finestra sul suo futuro e non solo. Lo show si è tenuto ancora una volta esclusivamente in formato digitale ed è stato diviso in sei pannelli tesi a sviscerare tutte le novità legate a The Duviri Paradox, la prossima espansione del gioco e perfino a un'inedita produzione del team canadese: Soulframe. In altre parole, non avremmo potuto che soffermarci con attenzione su tutto il materiale offertoci dagli sviluppatori, che continuano a confermarsi una realtà di spicco della game industry.
I punti salienti della conferenza
Dopo una breve introduzione di circa mezz'ora è stato dato spazio a dei segmenti dedicati al dietro le quinte di Waframe. In tal senso, di grande interesse è stata la sezione "sounds of the system", che ha messo in luce gli sforzi del team per acuire l'immersività delle ambientazioni e la composizione delle colonne sonore degne di quest'epico mondo fantascientifico.
Nel successivo Q&A con gli sviluppatori si è parlato di alcuni dei prossimi interventi di bilanciamento dell'esperienza, nello specifico legati ai warframe Excalibur e Mag, che stando alle dichiarazioni verranno resi più accessibili per i nuovi giocatori (si tratta di due dei tre guerrieri "starter"). Nel pannello "Art of Warframe" sono stati mostrati diversi bozzetti riguardanti la prossima espansione ma soprattutto ha avuto luogo un inaspettato e gradito annuncio: Joe Madureira, il celebre fumettista e fondatore di Airship Syndicate a cui dobbiamo Darksiders, collaborerà con Digital Extremes alla realizzazione del design del prossimo combattente a tema licantropia, di cui al momento non conosciamo il nome. Fatte queste premesse, è arrivato il momento di concentrarci sui piatti forti dello show, che sono di certo The Duviri Paradox e un gioco del tutto nuovo, che non ha mancato di spiazzare il pubblico. Ma andiamo con ordine.
The Duviri Paradox
Oltre al futuro debutto del cinquantesimo warframe, Styanax, che peraltro sarà a tema oplita spartano, le più importanti novità dal punto di vista contenutistico sono due: la nuova modalità Veilbreaker, che al momento non ha ancora una data d'uscita chiara, e The Duviri Paradox, l'atteso DLC previsto per l'inverno 2022. La prima è un'esperienza sia single player che multiplayer con protagonista Kahl-175, un soldato Grineer che i giocatori hanno già utilizzato all'inizio di "The New War" (per saperne di più, qui lo speciale sulla lore di Warframe).
In questo nuovo viaggio ci scontreremo con la fazione dei Narmer, esercito formato da razze corrotte e schiavizzate al servizio dell'Orokin Ballas. In più verranno reintrodotti i mini boss "Archon" che una volta sconfitti ci assicureranno delle ricompense per un inedito ramo di progressione. Mentre le bossfight contro gli Archon non saranno un mistero per chi ha completato The New War, abbiamo potuto notare dal breve trailer mostrato che le animazioni di Kahl hanno subito una revisione che le ha rese meno "pesanti" e più in linea con i ritmi di gioco (adesso il personaggio salta e ha il jetpack). Seppur non ci aspettiamo che tale contenuto ci tenga impegnati per più di qualche ora sul fronte single player, Digital Extremes potrebbe riuscire a offrire degli interessanti premi per l'abbattimento dei boss, così da rendere più facile l'attesa per The Duviri Paradox.
La seconda espansione, che cronologicamente precede The New War, è ambientata nel paradosso di Duviri: un mondo immerso nel Void apparentemente governato da Dominus Thrax ma ormai spento e letteralmente scolorito. Spetterà a noi, nei panni del Drifter (che è una versione adulta del Tenno), restituire i colori e la luce a quest'area, sfruttando un potere donatogli, letteralmente, da una mano caduta dal cielo.
Come confermato dagli stessi sviluppatori, il gameplay loop assumerà le caratteristiche dei roguelite, dandoci la possibilità all'inizio di ogni ciclo di scegliere determinati bonus - chiamati decreti - che ci aiuteranno a sconfiggere i nemici e a risolvere puzzle ambientali più agevolmente. Come per tutti i titoli di questo genere, alla nostra morte e quindi al reset del loop non perderemo tutti i progressi e quindi diventeremo più forti a ogni dipartita. Purtroppo quanto profondo e vario si rivelerà questo sistema non siamo in grado di saperlo ma, considerando che tale update è stato annunciato nel 2019 e che la stessa Rebecca Ford - Creative Director del team - lo ha definito "un gioco nel gioco", è lecito aspettarsi che sia stato fatto tutto il possibile per consegnare ai giocatori un pacchetto completo e ricco di contenuti. Sfortunatamente nella demo sono stati mostrati solo sprazzi delle nuove feature di gameplay, come ad esempio la possibilità di utilizzare cavalcature alate ma purtroppo al momento non tutto ha saputo stupirci in positivo. Sebbene le animazioni del nostro alter ego siano fluide durante l'esplorazione, la scena di combattimento all'arma bianca apparsa nel trailer lascia intravedere i segni del tempo, complici le mosse legnose del Drifter che sono caratterizzate da frequenti compenetrazioni poligonali e collisioni decisamente poco convincenti.
Soulframe e il futuro di Warframe
Al termine di questa demo di gameplay che ha sostanzialmente fatto da cartolina alla nuova isola, che in aggiunta ci ha mostrato anche l'Orowyrm Lodun - un "drago" Orokin che fungerà da boss della zona - i fan erano ormai pronti a chiudere la finestra dell'evento ma una sorpresa li ha fatti desistere: parliamo di Soulframe, la nuova IP targata Digital Extremes. Il trailer del gioco non è riuscito a darci un'idea precisa di ciò che ci ritroveremo tra le mani ma una cosa possiamo dirla. È evidente la voglia di diversi membri di spicco del team di rimettersi in gioco, di lavorare a qualcosa di diverso dopo anni di dedizione all'universo di Waframe, così come di tornare a un rapporto più diretto con la community.
Soulframe sarà un action MMORPG free to play con meccaniche che, a prima vista, sembrano prediligere l'utilizzo di armi corpo a corpo e poteri magici. Dal punto di vista tecnico appaiono evidenti i passi avanti rispetto al titolo quasi omonimo, sebbene al momento l'uscita sia stata confermata soltanto su PC e non ancora su piattaforme di nuova generazione. In realtà non sappiamo se si tratti di un progetto cross generazionale o meno e speriamo di avere delucidazioni in merito nel prossimo futuro. A sovrintendere lo sviluppo saranno proprio i "genitori" originari di Warframe: Geoff Crookes, Scott McGregor e Steve Sinclair, che hanno deciso dopo ben dieci anni di duro lavoro di lasciar spazio alle nuove leve.
A salvaguardare il futuro di Warframe invece ci penseranno Megan Everett, che diventerà Community Director, il Lead Designer Pablo Alonso e ultima ma non per importanza Rebecca Ford - voce della tanto amata Lotus - che assumerà il ruolo di Creative Director. Alla luce di questi cambi al vertice, vogliamo fare una considerazione: le persone che hanno preso in consegna l'avvenire dei Tenno hanno saputo dimostrarsi, negli anni, competenti e affezionati a questo grande universo e non è un caso il fatto che abbiano sempre ascoltato i consigli della community per rendere Warframe ciò che è oggi. A proposito di migliorie all'esperienza, gli sviluppatori hanno fatto sapere di star facendo buoni progressi con l'introduzione di cross play e cross save.
L'inserimento di tali funzionalità non è facile in un'esperienza simile, basti pensare che l'arrivo di aggiornamenti e contenuti come l'apparizione del mercante Baro-Ki-Teer non siano sincronizzati tra le varie piattaforme. Sono stati quindi annunciati degli stress test rivolti alla community per mettere alla prova le infrastrutture online già dalla prossima visita del venditore di ninnoli, il cui inventario sarà per la prima volta uniformato. In sostanza, coloro che desiderano di poter finalmente giocare con gli amici possessori di altre console potranno aspettarsi progressi significativi già nel corso di quest'anno. Tali implementazioni sarebbero, a nostro avviso, fondamentali per l'infusione di ulteriore linfa vitale in un contesto che da questo punto di vista è rimasto indietro rispetto alla concorrenza.
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