Warframe: tutte le novità dell'aggiornamento Plains of Eidolon

Plains of Eidolon è il nuovo corposo aggiornamento gratuito di Warframe, un update che porta in dote tante interessanti novità.

Warframe: tutte le novità dell'aggiornamento Plains of Eidolon
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  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
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  • È servita una settimana abbondante, durante la quale abbiamo dovuto combattere con bug più o meno pesanti, crash del gioco e problemi di sovraffollamento sistematico dell'hub di riferimento, nonostante le istanze contemporaneamente attive siano state moltiplicate fino a 90 volte. Per fortuna, alla fine, siamo riusciti a spulciare abbastanza a fondo il nuovo update di Warframe, Plains of Eidolon. Tra i tanti aggiornamenti implementati nel corso degli anni, compreso il redesign del sistema legato ai danni e del combattimento melee, l'aggiunta di una regione "open field" ha aperto indubbiamente una serie di nuove prospettive per il titolo di Digital Extremes, soprattutto se paragonato al suo rivale più o meno evidente, ovvero Destiny.

    Welcome to the Plains, Tenno

    La novità più evidente di questo aggiornamento è l'introduzione della già citata regione delle Plains of Eidolon, situate sul pianeta Terra e accessibili sostanzialmente appena si riesce a sbloccare il nodo che funziona da "hub" d'ingresso, ovvero Cetus.
    Come nei Relay posizionati in orbita geosincrona attorno ad alcuni pianeti del sistema solare Origin, Cetus è uno degli unici posti in Warframe in cui i giocatori possono incontrarsi senza appartenere allo stesso gruppo.

    La particolarità di questa nuova location consiste nelle persone che la abitano, ovvero gli Ostron: questa civiltà, apparentemente ridotta a un livello tecnologico pre-industriale, sopravvive sul pianeta grazie all'immensa torre Orokin (la razza post-umana che è responsabile più o meno di tutti gli eventi della backstory di Warframe), dal cui smantellamento ottengono tutti i materiali di cui necessitano.
    Al momento l'unica modo per scoprire qualcosa di più sugli Ostron è attraverso la quest "Saya's Vigil", la stessa che prevede, come ricompensa finale, il blueprint del nuovo Warframe, Gara, di cui vi parleremo approfonditamente nei prossimi giorni. Al di là delle poche informazioni di lore, gli Ostron ci hanno colpiti per la caratterizzazione generale dei personaggi e dell'insediamento Cetus, con le sue influenze dall'Asia rurale, e per la strana lingua creola parlata dagli abitanti, che fonde parole del linguaggio "comune" con altre senza apparente significato.
    Questa nomenclatura diventa ancora più evidente quando si vanno a creare le Zaw, ovvero le armi personalizzabili esclusive degli Ostron, i cui componenti presentano nomi come "Balla", "Ooltha", "Peye", "Jayap" e "Ruhang".TennocraftCome avrete letto in questa pagina, l'aggiornamento Plains of Eidolon ha introdotto un nuovo set di materiali, indigeno delle Pianure, necessario sia per avanzare di rango nel Sindacato Ostron che per l'assemblaggio dei componenti del nuovo warframe. Questi materiali sono divisi in tre categorie, ovvero quelli reperibili liberamente sulla mappa, quelli che vanno ricavati lavorando il pesce pescato, quelli che vanno estratti dal suolo (attraverso il cosiddetto "mining"). In quest'ultimo caso, i minerali estratti vanno raffinati tramite apposite ricette della Forgia, prima di essere utilizzati per le creazioni successive, mentre le gemme possono essere donate al vendor di riferimento in cambio di Reputazione con il Sindacato. I minigiochi legati a queste attività di gathering, di fatto una novità nelle meccaniche di Warframe, richiedono l'utilizzo di strumenti appositi, ovvero un tagliatore laser e arpioni da pesca, che permettono anche di rintracciare i nodi di risorse ed estrarli.
    Laddove il cutter richiede un tracciamento il più possibile preciso dell'area contenente il minerale, la pesca all'arpione richiede più cura e, se ci passate il termine, maestria. Infatti non occorre solo saper distinguere la direzione da cui provengono lo sciabordare distintivo dell'acqua prodotto dai pesci, ma anche conoscere bene sia il tempo di percorrenza del "proiettile" lanciato e l'angolo di movimento rispetto al centro del mirino. Certo, esistono mezzi che facilitano l'attività, come esche e coloranti per evidenziare la presenza ittica nelle acque più torbide e "sporche" ma, alla fine, l'elemento umano risulta determinante nell'esito della cattura. Con l'avanzamento di rango, infine, risulta possibile acquistare blueprint per costruire dei trofei con cui esibire, nel nostro Orbiter, le prede più grosse e ambite.

    Oltre ai servigi del fabbro Hok, Cetus presenta anche altri vendor, legati alle attività di raccolta risorse e, ovviamente, il capo villaggio Konzu da cui recuperare le Taglie da svolgere nelle Pianure. Divise in cinque livelli di difficoltà, corrispondenti a determinati intervalli di livello dei nemici da affrontare, le Taglie sono l'attività principale svolta nelle Pianure, consistenti in missioni divise in un numero variabile di fasi, ognuna consistente in un compito da svolgere insieme al proprio party.
    Si va dal semplice sterminio dei nemici Grineer alla difesa di un trasporto corazzato, in attesa che si sblocchi la serratura. A parte la Reputazione con il Sindacato Ostron, le Taglie prevedono diverse ricompense finali, fra le quali spiccano i blueprint per i componenti del warframe Gara (la cui percentuale di ottenimento, a onor del vero, è abbastanza scarsa), Reliquie di diversa rarità, mod appartenenti alle nuovissime serie Vigilante, Gladiatore e Augure, che prevedono bonus quando equipaggiate tutte insieme, e, novità assoluta, le Lenti per accumulare Focus (questi oggetti erano precedentemente ottenibili solo tramite le missioni Sortie e con percentuali di drop molto basse, oppure spendendo Platino). Le singole fasi che compongono le Taglie possono anche apparire sul campo come eventi autonomi, sotto forma di Incursioni, con tavole del loot diverse e solo durante il giorno.
    Come già anticipato nell'Anteprima, le Pianure di Eidolon seguono un ciclo giorno/notte sincronizzato per tutti i giocatori, dove il sole splende per 100 minuti e si riposa per i 50 minuti successivi: in questo periodo l'ecosistema cambia, gli invasori evacuano parzialmente dal territorio, le acque infliggono danni magnetici se toccate e, dalle profondità dei laghi, emerge il boss della zona, l'Eidolon Teralyst. Queste creature gigantesche, resti dei Senzienti distrutti dai Tenno in una guerra dimenticata nel tempo, sono avversari formidabili, che richiedono gli sforzi concentrati dell'intero gruppo di giocatori (in futuro sembra sarà possibile affrontarlo con due gruppi, per un totale di 8 giocatori).

    Si poteva fare di più?

    Dopo averci trascorso buona parte della prima settimana di lancio, crediamo che l'espansione Plains of Eidolon di Warframe rappresenti un'occasione parzialmente sprecata per Digital Extremes.

    La regione esplorabile è effettivamente vasta e servono alcuni minuti per attraversarla da una diagonale all'altra, ma la "densità abitativa" è piuttosto bassa: gli avamposti Grineer sono pochi e mal distribuiti, mentre i punti di "interesse" sulla mappa, ovvero le caverne, sono ancora di meno. Per quanto riguarda i contenuti, poi, riteniamo insufficiente la presenza di una sola quest, per lo più "secondaria" come Saya's Vigil, a cui si affianca il classico sistema di missioncine casuali, sia singole che raggruppate nelle Taglie. Insomma, invece di sfruttare la nuova regione per tentare di sperimentare nuove proposte di gameplay, lo sviluppatore sembra volerla utilizzare solo come nuovo contenitore per convogliare più o meno le stesse meccaniche disponibili nel resto del Sistema Origin.
    Gli unici vantaggi derivanti dall'avventurarsi nelle Pianure, nei fatti, consistono nel nuovo warframe, nella possibilità di ottenere come ricompensa Lenti in modo sostanzialmente gratuito, negli Amp (strumenti che potenziano le già prodigiose capacità combattive del nostro Operatore in modalità "Trascendenza") e nei nuovi potenziamenti arcani. Si tratta di un bottino bello sostanzioso, ma non si discosta comunque dalla visione classica di Warframe, né aggiunge grandi contenuti all'endgame e, dobbiamo ammetterlo, questo ci ha deluso un po'. Vuol dire che esorcizzeremo le nostre frustrazioni in battute di pesca crepuscolare al Karkina.

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