Speciale Wargaming.net League - La finalissima

Cronache dall'ultimo giorno a Varsavia, in compagnia dei campioni del mondo di World of Tanks.

Speciale Wargaming.net League - La finalissima
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Si è appena concluso il terzo ed ultimo giorno del Wargming.net League - Grand Finals, l'importante evento e-sport di World of Tanks che ha visto le migliori 14 squadre del mondo scontrarsi per il titolo mondiale. Nella magnifica cornice di Varsavia, all'interno di un centro commerciale dalle proporzioni epiche, Wargaming ha allestito un palcoscenico con mega schermo e i classici "cubicoli" all'interno dei quali i giocatori delle due squadre hanno affrontato i numerosi match. L'allestimento comprendeva proiettori e luci colorate, grazie ai quali è stata ricreata un'atmosfera degna del miglior evento sportivo. Sono stati tre giorni ricchi di sorprese, con un finale assolutamente inaspettato. Ecco un breve riassunto dell'ultima, incredibile giornata.

    DAY 3

    La giornata è iniziata senza troppi preamboli poco prima di mezzogiorno, quando i commentatori dei grandi network presenti, tra cui ESL, hanno fatto un riassunto delle giornate precedenti, senza lesinare sui dettagli e commentando in maniera critica lo sviluppo del torneo, l'abilità delle squadre e dei singoli giocatori. A mezzogiorno in punto si aprono le danze e Virtus.Pro incontra i Na'Vi: è un incontro importante, tra due team davvero in grande forma. La prima squadra sembra davvero decisa a portare a casa il trofeo e conclude infatti con una vittoria sporcata da qualche errore: il match si conclude 3 a 2. Alle 13:45 è il turno di The Red Rush: Unity e degli asiatici di PvP Superfriends. Nonostante l'ottima performance della squadra orientale, Red Unity si porta a casa una vittoria netta e pulita. Infine Na'Vi ha incontrato i russi di Red Unity, in quella che era la partita che avrebbe finalmente svelato la seconda squadra della finalissima di Wargaming.net League. Dopo un duello combattuto fino in fondo, Na'vi vince infine il confronto, preparandosi al riscatto della precedente sconfitta con Virtus.Pro...

    VIRTUS.PRO vs. NATUS VINCERE

    Il match finale è partito in perfetto orario, come da programma, alle ore 17:15. La sala era gremita di persone, tanto da costringere alcuni curiosi di passaggio a restare in piedi per assistere all'evento. La stampa invece aveva preso i posti alti della sala, così da godere di una posizione avvantaggiata, che permettesse di gustare ogni singolo dettaglio dell'incontro. I Virtus partono con il vantaggio di un punto, dato che arrivano dal braccio alto del tabellone: Na'Vi invece sale dal low braket, e aveva, come detto poco sopra, già incontrato la squadra russa nella giornata odierna, perdendo il match. La tensione si fa palpabile e ogni pronostico perde di importanza, considerato che le due squadre eccellono in ogni aspetto. Gli ucraini Natus Vincere mancano di un po' di aggressività - come si noterà bene anche nella finale - mentre i giovanissimi di Virtus.Pro si rivelano un team molto ben bilanciato, anche se lievemente meno tattico rispetto alla squadra a maglia gialla ungherese.
    Si gioca in best-of-seven e la selezione della mappa avviene con il solito metodo ad eliminazione, illustrato ieri in occasione del recap sui primi due giorni di competizione. Trattandosi di un match davvero delicato da affrontare, il setup e la selezione delle mappe durano molto più del solito; nel frattempo i commentatori in sala discutono le partite precedenti, le formazioni, abbandonandosi a pronostici e ipotesi.
    Nel primo dei sei round di gioco, Na'Vi batte sonoramente Virtus con una vittoria che arriva in maniera abbastanza rapida: il vantaggio della squadra russa evapora immediatamente. Nel secondo round Virtus.Pro parte molto bene, intenzionata a recuperare il punto perso, ma un paio di ottime manovre di Na'Vi fanno terminare la partita con un pareggio. Il terzo round si gioca sulla mappa Prokhorovka, un grande spazio aperto nel quale si combatte su lunghe distanze; talvolta occorre nascondersi e camperare, nell'attesa di prendere una decisione spesso più rischiosa che certa. La partita finisce in stallo perché nessuna delle due squadre prende l'iniziativa per una manovra d'attacco e si finisce nuovamente in pareggio. Pare quasi una decisione presa a tavolino, per giocare il match decisivo su una mappa più stimolante. La quarta partita inizia ancor più lentamente e l'azione si consuma nei 45 secondi finali. Na'Vi rischia di lasciar vincere Virtus, ma grazie ad una rapida fuga, il team ungherese evita il peggio: si termina ancora una volta in draw. Il match inizia a farsi sfiancante: i ragazzi di Na'Vi sembrano veramente spossati e anche Virtus non è in condizioni splendide.
    La quinta mappa, Sand River, è quella decisiva: dopo sette minuti in "toccata e fuga", Virtus prende l'iniziativa e corre verso la base del nemico, sicura di poterne prendere il controllo. I calcoli si rivelano però errati e i tank del team vengono compleamente distrutti nei due minuti conclusivi di partita. Natus Vincere batte Virtus.Pro per 5 a 4.

    NATUS VINCERE

    Per chi non conoscesse i Na'Vi, parliamo di una delle organizzazioni e-sport più importanti del mondo, che non ha investito risorse nel solo universo di World of Tanks ma anche e soprattutto nel genere MOBA, attualmente il punto di riferimento per quanto concerne la scena videoludica sportiva. Il team viene fondato nel 2009 da Oleksandr "ZeroGravity" Kokhanovskyi, attualmente presidente e CEO dell'organizzazione. Il nome non ha bisogno di spiegazioni, e definisce un gruppo di persone unite all'insegna di "talento" e "abilità": una formazione nata per vincere. E' curiosa l'assonanza con la razza aliena del film Avatar, che però non ha nulla a che vedere con gli ungheresi in maglia gialla. Ufficialmente ucraina, la società sportiva recluta i membri da numerosi stati dell'est europeo ed Europa centrale, come Russia, Germania ed Estonia. Il focus iniziale era Counterstrike, che seppur molto giocato ancor oggi, occupa attualmente - per via della concorrenza e mode del momento - una posizione ormai marginale in termini di investimenti e competizioni. Nel 2010 viene creato il team DotA, che ottiene subito numerose vittorie diventando immediatamente il riferimento per la compagnia, tanto da convincere ZeroGravity ad istituire anche una squadra femminile nel 2011. Con il MOBA di Valve, Na'Vi si porta a casa 33 piazzamenti tra il 2010 ed oggi, con vincite complessive che ammontano a diversi milioni di dollari. L'ingresso nella scena di World of Tanks è recente, ma la tenacia e la perseveranza di Na'Vi sono state premiate con un'incredibile vittoria del titolo mondiale.
    Attualmente conta divisioni per CounterStrike: Global Offensive, DOTA 2, FIFA e World of Tanks.

    World of Tanks La finale è stata meno avvincente del previsto, costruita su strenue difese e grandi compromessi, il tutto condito da un'eccessiva flemma da parte di entrambe le parti, quindi da due squadre che hanno lavorato attorno alla ricerca di uno spiraglio, un passaggio tra le difese nemiche, piuttosto che sull'aspetto puramente tattico. Alla fine ne esce vincitore uno dei team favoriti dell'evento, Natus Vincere, che in questo caso non si conferma solo il più talentuoso team di World of Tanks al mondo, ma anche una delle migliori organizzazioni e-sport di sempre. Nonostante una finale un po' al di sotto delle aspettative, priva di mordente diversamente da alcuni dei match giocati i giorni precedenti, l'intera manifestazione è però riuscita a regalare emozioni intense e momenti di pura ebbrezza sportiva, anche grazie al pubblico presente, al tifo, alla commentary e al supporto di tutte le persone che hanno reso possibile tutto ciò. Wargaming ridefinisce il concetto di e-sport e lo porta a livelli davvero altissimi, con il chiaro proposito di sdoganarlo anche laddove sono presenti ancora dubbi e pregiudizi.

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