Speciale Wii U Experience

Siamo volati a Francoforte per provare tutta la line-up Wii U

Speciale Wii U Experience
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FRANCOFORTE - Con gradevole tempismo rispetto al Nintendo Direct della settimana scorsa, Nintendo ha organizzato una giornata nella sede europea di Francoforte così da permettere a una ristretta cerchia della stampa specializzata di testare gran parte della line up Wii U. Abbiamo così potuto rimettere mano su un folto numero di titoli che non provavamo dallo scorso Giugno in occasione dell'E3, che avevano bissato la Gamescom di Colonia o che semplicemente non erano ancora stati offerti alle mani della stampa o del pubblico. Piano con gli entusiasmi: i due recenti annunci di grosso calibro, ovvero Bayonetta 2 e Monster Hunter 3G Ultimate, non erano tra le goloserie offerteci da Nintendo. Tuttavia il meglio di quanto sarà pubblicato dal day one di fine Novembre (il 30 per la precisione) a Marzo 2013 era lì pronto per essere sgranocchiato sia pure per qualche minuto.
E in alcuni casi - statene certi - l'antipasto ci ha fatto desiderare ancora di più la portata principale. Volete dei nomi? Rayman Legends, Nano Assault Neo, Ninja Gaiden 3: Razor's Edge.
Nel qui presente speciale vi daremo una panoramica dell'evento, qualche ulteriore congettura sul tablet-controller e una nota di colore sulla monolitica sede europea di Nintendo of Europe. Nei giorni a venire le qui presenti mani batteranno furiosamente sulla tastiera per fornirvi tutte le impressioni sugli innumerevoli giochi giocati.
Vietato schiodarsi dalle pagine di Everyeye.it!

Terze parti protagoniste

Scorendo la line-up Wii U appare evidente il tentativo da parte di Nintendo di aprirsi alle terze parti. Ma non si tratta dell'atteggiamento blando in epoca Gamecube quando era a caccia di esclusive, quanto piuttosto il desiderio di offrire il meglio di quanto si vede su Xbox 360 e Playstation 3 con feature uniche e contenuti bonus. Certo, in merito ai multipiattaforma sulla console Nintendo si potrebbe aprire un discorso infinito e molteplici parole sono state spese su questi mesi, ma la nostra sensazione è che la casa di Kyoto si stia muovendo con cognizione di causa e senza quell'arroganza che le apparteneva un tempo (dobbiamo per forza ripescare l'episodio Nintendo 64 e Final Fantasy VII?).
Delle quattro stanzette destinate alle postazioni di prova

"Molte conferme e poche note stonate. Nintendo sta allineando una line up alquanto solida, tutt'altro che concentrata il giorno di lancio, ma spalmata nella cosiddetta finestra di lancio"

tre erano riservate ai third party. Nella prima (la più colorata) trovavano posto New Super Mario Bros U e le varie sfide di Nintendo Land, ma già la seconda si preoccupava di mostrare la line up casual con titoli quali Sonic & All-Stars Racing Transformed, Skylanders Giants, Rayman Legends e Tekken Tag Tournament 2 Wii U Edition. Quindi si passava all'interno di uno stanzone più grande dei precedenti rischiarato da una luce verde fluo in cui ci si poteva sparapanzare su divanoni in pelle e provare Zombie U, Ninja Gaiden 3: Razor's Edge, Mass Effect 3 e Darksiders II. Insomma i AAA del passato prossimo o del futuro semplice...
Concludeva la sequela di stanzette di prova un trittico di genuini titoli scaricabili, anche qui nessuno sviluppato direttamente da Nintendo: Toki Tori 2, Trine 2: Director's Cut e Nano Assault Neo.
Molte conferme e poche note stonate. Nintendo sta allineando una line up alquanto solida, tutt'altro che concentrata il giorno di lancio (errore fatale di Playstation Vita), ma spalmata nella cosiddetta finestra di lancio che va da Dicembre a Marzo dell'anno prossimo. All'appello mancavano alcuni software che abbiamo già avuto occasione di provare con mano in eventi precedenti, i quali evidentemente non avevano sotto mano materiale fresco da mostrare alla stampa. Avremmo voltuo voluto mettere mano a un nuovo livello di Pikmin 3 o a qualche altra stramberia di Game & Wario, così come misurare il presunto divario grafico tra Batman Arkham City Armored Edition e le versioni uscite l'anno scorso. Pazienza, sarà per un altra volta...

Caro tablet-controller...

Passare un'intera giornata a stretto contatto con Wii U ci ha permesso di esplorare con maggiore profondità la sue caratteristiche. Non tanto - non ancora - i menù della console e il sistema di navigazione, quanto piuttosto la conformazione del tablet-controller. Il cuore pulsante è lo schermo tattile che guadagna il centro del game pad e immediatamente l'attenzione del giocatore. La sua brillantezza è sfolgorante e la resa dell'immagine si dimostra in tutte le situazioni vivida, talvolta migliore di quanto si vede sullo schermo televisivo, anche se ovviamente le minori dimensioni giocano a favore del touch screen. La superficie è resistiva e non capacitiva, quindi occorre un maggiore sforzo da parte di chi è abituato a trafficare giornalmente con iPhone e affini, mentre chiunque giochi regolarmente con il Nintendo 3DS si troverà immediatamente a proprio agio. Tra l'altro alcune delle prove sono state effettuate non con il pennino in dotazione, bensì con uno per 3DS che si è dimostrato in certi casi più comodo e reattivo.
Il fatto che lo schermo tattile sia resistivo implica l'assenza del multi-touch e quindi possiamo tranquillamente scordarci il pinch-to-zoom: la mappa visualizzata sullo schermo del tablet-controller mentre si gioca a Mass Effect 3 può essere ingrandita o rimpicciolita solo toccando due icone + e -.
Impugnarlo con mano produce una sensazione straniante: abituati ai controller delle console Microsoft e Sony, ma anche del Classic Controller Pro, non è semplice stringerne uno grande il doppio e con una conformazione tutta propria. Ciò non toglie che l'ergonomia sia ottima e le dita scivolino con piacere nelle scanalature predisposte. La configurazione dei tasti è quella in uso ormai da qualche anno: gli unici ostacoli consistono in una disposizione degli analogici (che possono essere premuti, novità per una console Nintendo) nella parte alta del controller, sopra i front button e qualche centimetro sopra la croce direzionale. Non sempre è intuitivo raggiungere quelle latitudini, ma con la relativa abitudine saremo in grado di padroneggiare tale disposizione.
Sul tablet-controller trova posto una telecamera (rimasta spenta durante tutti i nostri hands-on. Il primo software a supportarla sembra essere Wii Chat) e due casse nella parte inferiore: l'effetto che producono è il medesimo della gracchiante fonte sonora presente sul Wiimote, ma alcuni utilizzi lasciano ben sperare circa la qualità e la bontà della feature: ad esempio in Zombie U si udiranno dei bip intermittenti non appena zombie o altre minacce entreranno nella nostra area.
Nel risvolto superiore troviamo alcuni selettori e uscite di un certo interesse. La presa per le cuffie e il selettore del volume sono pensati per quando si gioca non sulla televisione ma sullo schermo tattile; sono presenti inoltre il porta stylus a incastro in stile Nintendo DS (il pennino alloggia in posizione verticale e non orizzontale come nel 3DS), giusto accanto all'uscita del caricatore per restituire energia al gamepad wireless.

Nintendo of Europe

Con un indice ben puntato verso l'alto apprendiamo che l'edificio in cui ci troviamo ospita gli uffici dirigenziali di Nintendo of Europe, incluso quello del Presidente Satoru Shibata. Esatto, prolungando in verticale la punta del dito raggiungiamo il luogo dove settimana scorsa è stato registrato il Nintendo Direct che ha svelato i piani per l'Europa in merito al lancio di Wii U.
Francoforte sul Meno è da tempi immemori la base operativa della casa di Mario nel Vecchio Continente. Qui sono stati localizzati tutti i videogiochi della compagnia, qui si sono presi i contatti con le aziende nazionali per la distribuzione di giochi e console (inclusa la nefasta GIG dell'epoca Super Nintendo e Nintendo 64). Ci sono due edifici nella città di proprietà Nintendo: uno perso nei boschi e un altro nel cuore impiegatizio della capitale economica tedesca. Siamo finiti proprio nell'abbottonatissima sede centrale, situata in Herriot Strasse, numero civico 4. Un edificio non così austero come si confà ad un'azienda nipponica, ma il più possibile illuminato da luce naturale, ampie finestre, pareti candide. Un gusto per l'arredamente tutto europeo...