E' con grande orgoglio che i ragazzi di Wargaming.net, alla fine della scorsa settimana, hanno ricevuto il premio per il miglior MMO dell'anno, assegnato loro per gli indubbi meriti di World of Tanks nel corso della cerimonia di premiazione dei Golden Joystick Award. Devastando un record dopo l'altro e raccogliendo un numero di consensi impressionante (sono arrivati a 40 milioni gli utenti registrati), World of Tanks è un vero e proprio fenomeno di massa, che travolge le resistenze di pubblico e critica con la forza di un carro armato e prepara il terreno per un futuro sempre più roseo, in cui anche i cieli ed i mari virtuali saranno conquistati da Wargaming.net. Proprio accennando all'imminente arrivo di World of Warplanes e World of Battleships, il "payoff" della maglietta ufficiale inserita in ogni press kit rimbomba con efficacia: "Land Conquered. Skies in Progress. Seas to Go".
A Tank save the Queen
L'ambito riconoscimento arriva alla fine di una settimana molto intensa per Wargaming.net. Per salutare l'imminente arrivo dei carri inglesi nell'Update 8.1, infatti, la software house bielorussa ha ben pensato di organizzare un evento a tema nelle campagne londinesi, a cui noi di Everyeye.it abbiamo avuto l'onore di partecipare. L'idea era ovviamente quella di presentare caratteristiche e funzionalità dei nuovi Tech Tree, facendoli provare con mano a giornalisti accorsi da tutta Europa (ma anche da Singapore e dal sud-est asiatico, mercato in cui Wargaming.net si sta attualmente espandendo). Così dopo averci ricordato l'importanza dell'update 8.0, che ha introdotto nuove routine fisiche e revisionato completamente il colpo d'occhio di World of Tanks, Victor Kislyi, CEO della compagnia, ci illustra tutte le caratteristiche dei carri inglesi, che sono generalmente dotati di una buona mobilità a scapito di una resistenza ai colpi meno evidente. Il Tech Tree contiene carri medi e pesanti fino al Tier X, ma anche qualche mezzo leggero che si dimostra un ottimo "spotter" ed un discreto veicolo di supporto. I carri inglesi hanno una discreta precisione, grazie allo stabilizzatore che può essere montato già una volta raggiunto il Tier VII (gli altri schieramenti possono equipaggiarlo solo a partire dal nono livello), tanto che per i neofiti rappresentano probabilmente la scelta d'elezione. Insomma se siete incuriositi dal tanto parlare che si fa di World of Tanks, presto non avrete più scuse. Il rilascio della Patch è previsto nel mese di novembre, vi consigliamo di dare un'occhiata anche alla pagina ufficiale "in development" di World of Tanks, per seguire tutti gli aggiornamenti.
Victor ci tiene comunque a rassicurare il pubblico che l'arrivo dei nuovi carri non avrà conseguenze sul bilanciamento complessivo dell'esperienza di gioco: tutti i carri vengono implementati dopo attenti studi sulle loro caratteristiche reali, ma la lunga fase di beta-testing e le conseguenti limature vengono eseguite con criteri rigorosissimi, in quello che viene definito un approccio scientifico. Giorno dopo giorno, gli strumenti d'analisi di Wargaming.net sondano i risultati che i giocatori ottengono con ogni singolo carro, e quando c'è qualche anomalia (mezzi con prestazioni troppo superiori alla media del loro Tier), i game designer intervengono per revisionare il gioco ed evitare "migrazioni di massa" verso i Tank più performanti. Nel corso della conferenza, in ogni caso, si sprecano le solite domande sul futuro della compagnia, sulle idee attualmente al vaglio e sullo stato dei lavori di World of Battleships (che sembra entusiasmare la stampa più di quanto non lo faccia World of Warplanes). Victor resta molto concreto nelle sue dichiarazioni, confermando che mentre le battaglie di aerei sono praticamente pronte ad arrivare sui nostri PC, ancora c'è da lavorare molto per affinare il gameplay di Battleship: gli occhi di pubblico e stampa sono puntati su questa "compagnia delle meraviglie", e la tensione si fa sentire. Bisogna anzi assicurarsi di rilasciare un prodotto perfetto in tutti i suoi aspetti, se non si vuole incappare nelle aspre critiche di giornalisti e fan. Stando così le cose, quello che verrà dopo World of Battleships è ancora un mistero. "Non mancano le idee per il futuro, si può pensare a tutto", dice Victor: "Sottomarini, navi spaziali, Mech. Ma il problema è trasformare poi quelle idee in un titolo dal gameplay funzionale, che sia appagante per la massa, immediatamente divertente e fruibile. E per farlo ci vogliono mesi di ricerca e grossi investimenti".
Dalla conferenza emerge però qualche dettaglio interessante: qualcuno chiede se in World of Tanks arriveranno mai i carri armati moderni. Victor ci sembra possibilista: "E' una cosa che ci piacerebbe molto inserire, la stiamo considerando da un po', ma la loro presenza è incompatibile con i carri storici. Quindi se mai ci saranno i carri moderni, sarà in un contesto separato e indipendente da quello attuale". Infine viene riconfermata la possibilità di vedere nel futuro un Tech Tree "misto" che includa i carri europei omessi fino ad oggi. Presi singolarmente, i mezzi italiani e polacchi, ad esempio, non sono in grado né per quantità né per prestazioni di formare un Tech Tree ramificato e interessante, ma forse le richieste di molti fan potrebbero essere accontentate raccogliendo tutti i veicoli in un'unica "categoria".
Speciale World of Tanks - Update 8.1
Una conferenza per presentare le ultime novità del Miglior MMO dell'Anno
E' con grande orgoglio che i ragazzi di Wargaming.net, alla fine della scorsa settimana, hanno ricevuto il premio per il miglior MMO dell'anno, assegnato loro per gli indubbi meriti di World of Tanks nel corso della cerimonia di premiazione dei Golden Joystick Award.
Devastando un record dopo l'altro e raccogliendo un numero di consensi impressionante (sono arrivati a 40 milioni gli utenti registrati), World of Tanks è un vero e proprio fenomeno di massa, che travolge le resistenze di pubblico e critica con la forza di un carro armato e prepara il terreno per un futuro sempre più roseo, in cui anche i cieli ed i mari virtuali saranno conquistati da Wargaming.net. Proprio accennando all'imminente arrivo di World of Warplanes e World of Battleships, il "payoff" della maglietta ufficiale inserita in ogni press kit rimbomba con efficacia: "Land Conquered. Skies in Progress. Seas to Go".
A Tank save the Queen
L'ambito riconoscimento arriva alla fine di una settimana molto intensa per Wargaming.net. Per salutare l'imminente arrivo dei carri inglesi nell'Update 8.1, infatti, la software house bielorussa ha ben pensato di organizzare un evento a tema nelle campagne londinesi, a cui noi di Everyeye.it abbiamo avuto l'onore di partecipare. L'idea era ovviamente quella di presentare caratteristiche e funzionalità dei nuovi Tech Tree, facendoli provare con mano a giornalisti accorsi da tutta Europa (ma anche da Singapore e dal sud-est asiatico, mercato in cui Wargaming.net si sta attualmente espandendo).
Così dopo averci ricordato l'importanza dell'update 8.0, che ha introdotto nuove routine fisiche e revisionato completamente il colpo d'occhio di World of Tanks, Victor Kislyi, CEO della compagnia, ci illustra tutte le caratteristiche dei carri inglesi, che sono generalmente dotati di una buona mobilità a scapito di una resistenza ai colpi meno evidente. Il Tech Tree contiene carri medi e pesanti fino al Tier X, ma anche qualche mezzo leggero che si dimostra un ottimo "spotter" ed un discreto veicolo di supporto. I carri inglesi hanno una discreta precisione, grazie allo stabilizzatore che può essere montato già una volta raggiunto il Tier VII (gli altri schieramenti possono equipaggiarlo solo a partire dal nono livello), tanto che per i neofiti rappresentano probabilmente la scelta d'elezione. Insomma se siete incuriositi dal tanto parlare che si fa di World of Tanks, presto non avrete più scuse. Il rilascio della Patch è previsto nel mese di novembre, vi consigliamo di dare un'occhiata anche alla pagina ufficiale "in development" di World of Tanks, per seguire tutti gli aggiornamenti.
Nel corso della conferenza, in ogni caso, si sprecano le solite domande sul futuro della compagnia, sulle idee attualmente al vaglio e sullo stato dei lavori di World of Battleships (che sembra entusiasmare la stampa più di quanto non lo faccia World of Warplanes). Victor resta molto concreto nelle sue dichiarazioni, confermando che mentre le battaglie di aerei sono praticamente pronte ad arrivare sui nostri PC, ancora c'è da lavorare molto per affinare il gameplay di Battleship: gli occhi di pubblico e stampa sono puntati su questa "compagnia delle meraviglie", e la tensione si fa sentire. Bisogna anzi assicurarsi di rilasciare un prodotto perfetto in tutti i suoi aspetti, se non si vuole incappare nelle aspre critiche di giornalisti e fan. Stando così le cose, quello che verrà dopo World of Battleships è ancora un mistero. "Non mancano le idee per il futuro, si può pensare a tutto", dice Victor: "Sottomarini, navi spaziali, Mech. Ma il problema è trasformare poi quelle idee in un titolo dal gameplay funzionale, che sia appagante per la massa, immediatamente divertente e fruibile. E per farlo ci vogliono mesi di ricerca e grossi investimenti".
Infine viene riconfermata la possibilità di vedere nel futuro un Tech Tree "misto" che includa i carri europei omessi fino ad oggi. Presi singolarmente, i mezzi italiani e polacchi, ad esempio, non sono in grado né per quantità né per prestazioni di formare un Tech Tree ramificato e interessante, ma forse le richieste di molti fan potrebbero essere accontentate raccogliendo tutti i veicoli in un'unica "categoria".
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