Il 2023 s'è rivelato nell'ennesimo anno da incorniciare per Xbox Game Pass, servizio in abbonamento divenuto pressoché imprescindibile per tutti i videogiocatori di casa Microsoft. Nel corso degli ultimi dodici mesi il catalogo ha dato il benvenuto ad una moltitudine di giochi, ma tra i tanti ce ne sono cinque che a nostro modo di vedere spiccano su tutti gli altri. Ecco di quali bombe stiamo parlando.
Hi-Fi Rush
Spuntato fuori letteralmente dal nulla a gennaio, Hi-Fi Rush s'è rivelato una delle più belle sorprese non solo di quest'anno, ma dell'intera generazione Xbox. Questo gioiellino firmato da Tango Gameworks (studio già responsabile di The Evil Within e Ghostwire Tokyo) fonde azione e ritmo dando vita ad una commistione irresistibilmente divertente e stilisticamente sublime.
Il protagonista è Chai, un aspirante rockstar che assieme ai suoi compagni combatte contro una malvagia mega-corporazione tecnologica sulle note di una colonna sonora interattiva. In Hi-Fi Rush i personaggi, il mondo e i combattimenti sono sincronizzati con la musica, la cui ricchezza cresce di pari passo con la velocità d'esecuzione delle combo e la complessità delle stesse. Prendendosi gioco delle logiche aziendali contemporanee, incluse quelle dello sviluppo videoludico, la produzione esibisce inoltre una qualità di scrittura notevole e uno stile grafico accattivante. Nella nostra recensione di Hi-Fi Rush vi spieghiamo perché si tratta di un inestimabile valore aggiunto per la ludoteca di Game Pass per Xbox Series X|S e PC.
Starfield
Diciamoci la verità, doveva spaccare il mondo videoludico configurandosi come un instant classic ma non ci è riuscito, trattandosi di un GDR ancorato a logiche ruolistiche indiscutibilmente vetuste. È altrettanto innegabile, in ogni caso, che Starfield è un progetto dalle proporzioni gargantuesche che ad oggi rappresenta uno dei più bei biglietti da visita per Game Pass, capace com'è di attirare tanto il popolo degli appassionati quanto il pubblico mainstream.
L'universo partorito da Todd Howard e soci è immenso, variopinto e coerente, una fonte inesauribile di sorprese e storie in grado di intrattenere per centinaia e centinaia di ore. Spesso e volentieri, in prodotti così strabordanti di contenuti la qualità non riesce a stare al passo della quantità, ma per fortuna non è il caso di Starfield, capace com'è di alimentare costantemente il senso di scoperta e riservare nuove entusiasmanti avventure dietro ogni angolo dell'universo esplorabile. Fidatevi del parere del nostro Alessandro Bruni, che per la recensione di Starfield ha trascorso innumerevoli (e piacevoli) ore tra le stelle.
Lies of P
Abbiamo guardato a Lies of P con vivo interesse fin dall'annuncio, ma abbiamo realizzato quanto fosse bello solo solo quando abbiamo finalmente potuto provarlo con mano. Il soulslike di Neowiz gioca sul sicuro senza stravolgere la formula di riferimento e proseguendo sui binari già tracciati dai suoi congeneri, ma esegue il compito in maniera così brillante da poterlo considerare come una delle più belle sorprese di questo 2023, nonché come uno vanti del catalogo di Game Pass.
Prendendo ispirazione dalla produzione di FromSoftware, Lies of P reinterpreta in chiave gotica e steampunk il Pinocchio di Collodi, restituendo un affascinante mondo in decadenza assoggettato alla furia delle macchine, che si sono ribellate ai propri creatori. Lies of P ammalia lo sguardo con una piacevole direzione artistica, solletica la mente con un level design sufficientemente interconnesso , scuote il cuore mettendo Pinocchio dinanzi ad importanti scelte morali e appaga i polpastrelli con un sistema di combattimento ben strutturato. Cosa desiderare di più? Non è FromSoftware, ma non siamo molto lontani, come abbiamo già visto nella recensione di Lies of P.
Sea of Stars
Sea of Stars rappresenta l'ennesima dimostrazione che non servono budget multimilionari per creare delle esperienze di alto livello. Rifiutando l'abbondanza di contenuti per concentrarsi sulla qualità più assoluta, il gioco di ruolo di Sabotage, studio già responsabile del buon The Messenger, si è concesso fin dal day one a tutti gli abbonati a Game Pass, esattamente come tutti gli altri giochi menzionati in questa carrellata.
Pur ispirandosi ai videogiochi di ruolo classici, Sea of Stars dimostra tanto coraggio mettendo in campo diverse idee innovative che contribuiscono a rendere il sistema di combattimento più dinamico del previsto e offrendo tante piacevoli attività di contorno. La ciliegina sulla torna è rappresentata da un comparto audiovisivo di assoluto pregio, che appaga occhi e orecchie in egual misura. Peccato per l'assenza dell'adattamento italiano, ma fidatevi se vi diciamo che l'inglese esibito nei dialoghi è tutto fuorché di difficile comprensione. Lo ribadiamo anche nella recensione di Sea of Stars.
Cocoon
Giunti alla quinta e ultima casella disponibile, abbiamo pensato a lungo a quale titolo inserire. Potevamo scegliere tra titoli di assoluto rilievo come Wo Long: Fallen Dynasty, Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erades His Name, Persona 5 Tactica e Forza Motorsport (e se siete appassionati dei rispettivi generi di riferimento, fate come se ci fossero), ma alla fine abbiamo deciso di premiare Cocoon.
Concepito da Jeppe Carlsen, già artefice del gameplay di pietre miliari dello sviluppo indipendente come Limbo e Inside, Cocoon interpreta in maniera peculiare il genere puzzle avventuroso creando una sorta di matrioska in cui ogni mondo esiste all'interno di un altro mondo in un incastro tanto perfetto da lasciare sbalorditi. La ben congegnata curva d'apprendimento lascia esterrefatti per l'ingegnosità delle soluzioni di gameplay che vengono introdotte dimensione dopo dimensione, contribuendo assieme al pregevole comparto artistico a donare un raro senso di meraviglia. Arrivati ai titoli di coda gli perdonerete senz'altro le sbavature della narrativa, forse più criptica del dovuto. Ne abbiamo parlato in maniera più approfondita nella recensione di Cocoon.
Xbox Game Pass insuperabile nel 2023: ecco i 5 migliori giochi dell'anno
Il servizio Microsoft continua ad espandersi ospitando giochi first party e terze parti di grande qualità ed enorme successo.
Il 2023 s'è rivelato nell'ennesimo anno da incorniciare per Xbox Game Pass, servizio in abbonamento divenuto pressoché imprescindibile per tutti i videogiocatori di casa Microsoft. Nel corso degli ultimi dodici mesi il catalogo ha dato il benvenuto ad una moltitudine di giochi, ma tra i tanti ce ne sono cinque che a nostro modo di vedere spiccano su tutti gli altri. Ecco di quali bombe stiamo parlando.
Hi-Fi Rush
Spuntato fuori letteralmente dal nulla a gennaio, Hi-Fi Rush s'è rivelato una delle più belle sorprese non solo di quest'anno, ma dell'intera generazione Xbox. Questo gioiellino firmato da Tango Gameworks (studio già responsabile di The Evil Within e Ghostwire Tokyo) fonde azione e ritmo dando vita ad una commistione irresistibilmente divertente e stilisticamente sublime.
Il protagonista è Chai, un aspirante rockstar che assieme ai suoi compagni combatte contro una malvagia mega-corporazione tecnologica sulle note di una colonna sonora interattiva. In Hi-Fi Rush i personaggi, il mondo e i combattimenti sono sincronizzati con la musica, la cui ricchezza cresce di pari passo con la velocità d'esecuzione delle combo e la complessità delle stesse. Prendendosi gioco delle logiche aziendali contemporanee, incluse quelle dello sviluppo videoludico, la produzione esibisce inoltre una qualità di scrittura notevole e uno stile grafico accattivante. Nella nostra recensione di Hi-Fi Rush vi spieghiamo perché si tratta di un inestimabile valore aggiunto per la ludoteca di Game Pass per Xbox Series X|S e PC.
Starfield
Diciamoci la verità, doveva spaccare il mondo videoludico configurandosi come un instant classic ma non ci è riuscito, trattandosi di un GDR ancorato a logiche ruolistiche indiscutibilmente vetuste. È altrettanto innegabile, in ogni caso, che Starfield è un progetto dalle proporzioni gargantuesche che ad oggi rappresenta uno dei più bei biglietti da visita per Game Pass, capace com'è di attirare tanto il popolo degli appassionati quanto il pubblico mainstream.
L'universo partorito da Todd Howard e soci è immenso, variopinto e coerente, una fonte inesauribile di sorprese e storie in grado di intrattenere per centinaia e centinaia di ore. Spesso e volentieri, in prodotti così strabordanti di contenuti la qualità non riesce a stare al passo della quantità, ma per fortuna non è il caso di Starfield, capace com'è di alimentare costantemente il senso di scoperta e riservare nuove entusiasmanti avventure dietro ogni angolo dell'universo esplorabile. Fidatevi del parere del nostro Alessandro Bruni, che per la recensione di Starfield ha trascorso innumerevoli (e piacevoli) ore tra le stelle.
Lies of P
Abbiamo guardato a Lies of P con vivo interesse fin dall'annuncio, ma abbiamo realizzato quanto fosse bello solo solo quando abbiamo finalmente potuto provarlo con mano. Il soulslike di Neowiz gioca sul sicuro senza stravolgere la formula di riferimento e proseguendo sui binari già tracciati dai suoi congeneri, ma esegue il compito in maniera così brillante da poterlo considerare come una delle più belle sorprese di questo 2023, nonché come uno vanti del catalogo di Game Pass.
Prendendo ispirazione dalla produzione di FromSoftware, Lies of P reinterpreta in chiave gotica e steampunk il Pinocchio di Collodi, restituendo un affascinante mondo in decadenza assoggettato alla furia delle macchine, che si sono ribellate ai propri creatori. Lies of P ammalia lo sguardo con una piacevole direzione artistica, solletica la mente con un level design sufficientemente interconnesso , scuote il cuore mettendo Pinocchio dinanzi ad importanti scelte morali e appaga i polpastrelli con un sistema di combattimento ben strutturato. Cosa desiderare di più? Non è FromSoftware, ma non siamo molto lontani, come abbiamo già visto nella recensione di Lies of P.
Sea of Stars
Sea of Stars rappresenta l'ennesima dimostrazione che non servono budget multimilionari per creare delle esperienze di alto livello. Rifiutando l'abbondanza di contenuti per concentrarsi sulla qualità più assoluta, il gioco di ruolo di Sabotage, studio già responsabile del buon The Messenger, si è concesso fin dal day one a tutti gli abbonati a Game Pass, esattamente come tutti gli altri giochi menzionati in questa carrellata.
Pur ispirandosi ai videogiochi di ruolo classici, Sea of Stars dimostra tanto coraggio mettendo in campo diverse idee innovative che contribuiscono a rendere il sistema di combattimento più dinamico del previsto e offrendo tante piacevoli attività di contorno. La ciliegina sulla torna è rappresentata da un comparto audiovisivo di assoluto pregio, che appaga occhi e orecchie in egual misura. Peccato per l'assenza dell'adattamento italiano, ma fidatevi se vi diciamo che l'inglese esibito nei dialoghi è tutto fuorché di difficile comprensione. Lo ribadiamo anche nella recensione di Sea of Stars.
Cocoon
Giunti alla quinta e ultima casella disponibile, abbiamo pensato a lungo a quale titolo inserire. Potevamo scegliere tra titoli di assoluto rilievo come Wo Long: Fallen Dynasty, Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erades His Name, Persona 5 Tactica e Forza Motorsport (e se siete appassionati dei rispettivi generi di riferimento, fate come se ci fossero), ma alla fine abbiamo deciso di premiare Cocoon.
Concepito da Jeppe Carlsen, già artefice del gameplay di pietre miliari dello sviluppo indipendente come Limbo e Inside, Cocoon interpreta in maniera peculiare il genere puzzle avventuroso creando una sorta di matrioska in cui ogni mondo esiste all'interno di un altro mondo in un incastro tanto perfetto da lasciare sbalorditi. La ben congegnata curva d'apprendimento lascia esterrefatti per l'ingegnosità delle soluzioni di gameplay che vengono introdotte dimensione dopo dimensione, contribuendo assieme al pregevole comparto artistico a donare un raro senso di meraviglia. Arrivati ai titoli di coda gli perdonerete senz'altro le sbavature della narrativa, forse più criptica del dovuto. Ne abbiamo parlato in maniera più approfondita nella recensione di Cocoon.
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