Xbox One: 5 esclusive da ricordare, da Quantum Break a Sunset Overdrive

Nella battaglia a colpi di esclusive della scorsa generazione PS4 è stata certamente più in vista ma anche Xbox One ha potuto dire la sua...

Xbox One: esclusive da ricordare
Speciale: Xbox One
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Che la mancanza di un ricco catalogo di esclusive sia stato uno dei problemi cronici di Xbox One è pressoché un dato di fatto. Un difetto ben noto anche alla stessa Microsoft, che non a caso si è premurata negli ultimi anni, arrivando ad annoverare tra le sue fila ben ventitré studi interni. Acquisizioni di una certa portata, che sfociano addirittura nel clamoroso per quanto riguarda l'incredibile affare con Bethesda: da Obsidian a Id Software, passando per Ninja Theory o Arkane, c'è da stare certi che in futuro ne vedremo davvero delle belle.

In realtà però, a ben vedere, anche nella scorsa generazione ci sono stati esperimenti oltremodo interessanti, che forse in virtù della posizione di secondo piano occupata da Xbox One non hanno avuto il riconoscimento che si sarebbero meritati. Dopo averlo fatto con PS4, è dunque venuto il momento di riscoprire alcune delle esclusive meno blasonate della console Microsoft: titoli che per una ragione o per l'altra ci hanno lasciato qualcosa, o che comunque vale la pena di ricordare. Prima di continuare, la raccomandazione di sempre: bastano due click per iscriversi al canale e attivare le notifiche, rimanendo sempre informati sui videogiochi.

Killer Instinct

Titolo di lancio in formato esclusivamente digitale, Killer Instinct ha segnato l'inatteso ritorno di un picchiaduro cult che aveva imperversato prima nelle sale giochi degli anni ‘90 e poi su Super Nintendo, Nintendo 64 e persino GameBoy.

Un beat'em up che all'epoca lasciò il segno per la grafica incredibile, fatta di fondali prerenderizzati e personaggi presi di peso da tante suggestioni di quel periodo - dall'emulo del T-1000 Glacius al velociraptor Riptor. Seppur incarnasse parte dell'essenza stessa di Rare, il reboot di Killer Instinct è stato affidato a Double Helix: un team non proprio di grido, che però ha dato prova di trattare la serie con rispetto, intelligenza e padronanza. Il risultato è un picchiaduro godibile e spettacolare, che al netto delle limitazioni di un roster di lottatori sulle prime un po' striminzito ha saputo divertire i fan con le sue peculiari combo a non finire.

Mai davvero sulla cresta dell'onda ma comunque capace di ritagliarsi una sua schiera di fan, Killer Instinct si è guadagnato nel tempo anche una seconda stagione, sviluppata da Iron Galaxy. Un gioco che potrebbe tranquillamente essere apprezzato e riscoperto anche oggi, disponibile su Game Pass. Qui potrete trovare la nostra recensione di Killer Instinct.

Titanfall

Titanfall è il titolo che ha avuto il merito di far conoscere al mondo Respawn Entertainment, lo studio dei creatori di Apex Legends e Star Wars: Jedi Fallen Order. Uno sparatutto multiplayer in prima persona con delle idee a dir poco grandiose, fondato su una poderosa contrapposizione tra uomo e macchina, tra Davide e Golia.

Nonostante non abbia fatto la presa che avrebbe meritato sul grande pubblico, forse anche a causa della totale assenza di una campagna single player, Titanfall ha avuto un impatto innegabile in termini di game design. Il suo dinamismo, la sua fluidità di movimento, la sua azione senza pause hanno fatto scuola, con dinamiche riproposte nel tempo anche altrove.

Non è quindi un caso che, per chi lo abbia vissuto all'epoca, quello "stand by for Titanfall" seguito dalla discesa dal cielo di un colosso d'acciaio resti ancora adesso un ricordo speciale.

Sunset Overdrive

Colorato, sopra le righe, stravagante e rumoroso: Sunset Overdrive, action-shooter in terza persona con impostazione open-world, è ancora adesso un gioco visivamente accattivante, con uno stile fumettoso che ha anticipato di qualche anno l'impronta cartoon capace di fare la fortuna di Fortnite (a proposito, qui troverete la recensione di Sunset Overdrive). Un videogame dall'anima rock'n roll fatto di personaggi e situazioni strampalate, a base di movimenti fluidissimi che includono salti, corse sui muri e grinding su rotaie alla Jet Set Radio. Non è dunque un caso che proprio grazie al sistema di attraversamento delle ambientazioni dello spassoso Sunset Overdrive Insomniac sia poi arrivata alle brillanti movenze dell'Uomo Ragno viste in Marvel's Spider-Man.

Il tutto senza poi contare il solito arsenale di armi impossibili che accompagna le produzioni delle studio californiano, che per l'occasione prevede dal lancia-dischi agli orsetti di peluche imbottiti di dinamite. Con stile, personalità e trovate non banali in termini di gameplay, Sunset Overdrive avrebbe meritato di lasciare il segno.

Quantum Break

Con Quantum Break siamo effettivamente un po' al limite, perché il titolo Remedy è comunque stata un'esclusiva importante nell'economia della piattaforma Microsoft. Un gioco a lungo atteso e una produzione di indubbio rilievo, che forse non è tuttavia riuscita ad affermarsi come sperato.

Vale ad ogni modo la pena di menzionare Quantum Break per il coraggio della sua proposta, rimasta anche a distanza di anni un caso assolutamente inedito. L'idea di creare un ibrido tra il formato di una serie TV ad altro profilo e il tipico sparatutto in terza persona "alla Remedy" è e rimane curiosa, nonostante non si sia dimostrato un precedente destinato a dare vita a degli emuli.

Senza contare che, non ci fosse stato Quantum Break, non avremmo probabilmente mai avuto modo di farci coinvolgere dalle misteriose vicende del Bureau e di Jesse Faden, nate anche come reazione all'esperienza produttiva di un blockbuster simile.

Battletoads

Battletoads rappresenta per certi versi un'operazione non troppo dissimile dal già citato Killer Instinct, con il recupero di un franchise ancora più oscuro e meno frequentemente associato a Rare. Anche in questo caso, non è stato lo storico team inglese a occuparsi della nuova incarnazione della rane da combattimento ispirate alle Tartarughe Ninja, bensì i misconosciuti D-Lala Studios.

Il risultato si è comunque dimostrato apprezzabilissimo: un picchiaduro a scorrimento buffo e divertente, che mette da parte le atmosfere dark degli originali in favore di un'esagerata estetica da cartone animato moderno. Giocare al nuovo Battletoads vuol dire in effetti godersi uno show TV in stile Cartoon Network in formato interattivo, tra gag, botte da orbi e le immancabili corse in moto.

Con animazioni deliziose e un sistema di combattimento più sorprendente del previsto, Battletoads è il perfetto esempio della sorpresa da riscoprire. Qui, invece, troverete la recensione di Battletoads.