Recensione Twister

Il ciclone di Jan DeBont arriva in Blu ray.

Recensione Twister
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Nella seconda metà degli anni novanta, complice il grande sviluppo delle tecnologie digitali, i disaster movie hanno cominciato la loro seconda giovinezza, dopo l'ondata dei film catastrofici degli anni settanta.
L'abile mix d'immagini generate al computer, integrate al sapiente utilizzo dei sempreverdi modellini, stava inziando a regalare alle platee mondiali, sempre assetate di pellicole escapiste ad alto tasso d'adrenalina, un realismo, o quantomeno una spettacolarità, che faceva impallidire certi classici del passato.
Nel 1994, Jan de Bont, un ex direttore della fotografia, si era fatto notare con il suo film d'esordio, Speed, serratissimo action divenuto, in breve tempo, un piccolo classico del cinema di genere del periodo.
Due anni dopo, sotto l'ala protettiva, e soprattutto produttiva, di Steven Spielberg realizza un godibilissimo disaster movie intitolato Twister. Scritto dal papà di Jurassic Park Michael Crichton, il film raccolse un unanime consenso al box office diventando, insieme al primo Mission:Impossible, il re dei botteghini.
Roger Ebert, il leader maximo della critica cinematografica americana, ebbe modo di dire riguardo al film: "You want loud, dumb, skillful, escapist entertainment? Twister works. You want to think? Think twice about seeing it". In parole povere: zero contenuti e tanto divertimento. Nonché una muscolare prova di forza di Inustrial Light&Magic, capace di realizzare degli effetti particellari davvero all'avanguardia per l'epoca. Gran parte dei 90 milioni di dollari stimati per il budget, andò adoperata proprio nella realizzazione degli terribili cicloni e dei loro rovinosi effetti, dato che il casting della pellicola venne orientato verso la ricerca di un manipolo d'attori di certo validi, ma privo di nomi di particolare richiamo (in mezzo all'ensemble, possiamo scorgere anche il futuro Truman Capote Philip Seymour Hoffman). Ed infatti è stato proprio Twister a rilanciare in grande stile l'epoca dei disaster movie, grazie a degli effetti visivi mozzafiato ed un sound editing da urlo. Dopo essere stato uno dei primi blockbuster hollywoodiani ad arrivare in dvd, è ora la volta del Blu Ray, edito da Universal..

Il blu ray.

Il film è presentato in aspect ratio 2.40:1 a 1080p. Rispetto al dvd, il miglioramento chiaramente c'è (il dvd presentava un'eccessiva compressione in alcuni frangenti), tuttavia il transfer non fa gridare al miracolo. La prima cosa a saltare all'occhio è la poca profondità dell'immagine, con la conseguente perdita di dettaglio di quanto non sta in primo piano. Le la palette cromatica è buona, così come la profondità dei neri, ma nel complesso siamo lontani da quegli standard d'eccellenza molto spesso dettati dai dischi Universal.
Il giudizio è nettamente migliore rispetto all'edizione in dvd, anche se, nel complesso, siamo nei paraggi di un American Gangster, ovvero di un salto in avanti non particolarmente epocale.
Il vero protagonista di questo disco è l'audio. Anche se sul fronte del doppiaggio in italiano l'audio lossless è assente, il sound editing e il sound design vengono perfettamente resi in dolby surround. I possessori d'impianti high end potranno assaporare l'eccellenza dell'audio lossless in inglese, ma anche tutti gli altri saranno avvolti dalla purezza cristallina della forza devastante degli uragani in computer grafica figli d'Industrial Light and Magic. La dinamicità del suono è spiazzante e i vostri subwoofer verranno messi a dura prova. Occasionalmente, il dialogo viene sovrastato dagli effetti, ma è un difetto di poco conto, considerata la sporadicità della cosa.

Il comparto extra.

- Il Commento audio al film del regista Jan DeBont e del Visual Effect Supervisor Stefen Fangmeier si focalizza per gran parte della sua durata su aspetti relativi alle varie tecniche d'effetti speciali e, in minima parte, sui personaggi del film. Il tutto scorre via in maniera piuttosto prevedibile e l'ascolto del commento è realmente accessorio.

- Chasing the storm (28'58'') e "Il making of di Twister" (13'51'') offrono una panoramica sulla lavorazione del film, con interventi del regista e del cast tecnico/artistico intervallati da spezzoni della pellicola. Curiosi soprattutto i frangenti relativi al vero tornado abbattutosi sul set e il conseguente intervento di veri stormchaser.

- Nature tech: Tornadoes (45'18'') è un documentario del 2003 di History Channel focalizzato sugli ultimi traguardi relativi alle ricerche agli studi sulla previsione dei più violenti tornado.

Il pacchetto extra si conclude con due trailer cinematografici e un video dei Van Halen "Humans Being".

Twister Twister, anche a 13 anni dall'uscita, riesce ancora a garantire una buona dose di divertimento e degli effetti speciali di prim'ordine. L'apripista della rinascita dei disaster movie viene ora offerto in un blu ray che magari non lascia visivamente esterrefatti, ma che ci regala un'esperienza uditiva davvero d'alto livello. Gli extra sono godibili e gli amanti delle curiosità della natura troveranno di grande interesse il lungo documentario di History Channel presente nel Blu Ray.

7.5

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