Speciale CG Effect: Il Bloom

Rifrazioni luminose

Speciale CG Effect: Il Bloom
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Perchè simulare il bloom?

Specular Bloom (chiamato anche Diffuse Glow, Bloom, Glow, Ghosts, Flare, Glares) è l'effetto che si verifica quando un oggetto viene investito da una luce molto intensa e produce un alone luminoso: a causa di effetti di diffrazione questo alone luminoso tende a superare i bordi del'oggetto stesso. Lo scopo del Bloom è quello di eliminare o diminuire l'aspetto "CG" (quindi irreale e "plastico") delle immagini generate al PC.Un esempio dell'effetto generato da una lampada reale:

Come viene realizzato lo specular bloom ?

Questa è una procedura classica, che sfrutta photoshop ed i suoi filtri. E' ovvio che nei videogiochi si utilizzano tecniche più semplici ed efficaci per realizzare tutto in tempo reale.Facciamo un esempio. Questa è l'immagine da cui partiremo:

Lo specular bloom si ottiene ricavando le aree più luminose dell'immagine:

...alla nuova immagine si applica un filtro di blur....

...infine si si sovrappone l'immagine così ottenuta all'originale e si ottiene lo specular bloom:

Questo processo realizzativo, in pratica, sfuma ed allarga (tramite il filtro blur) i bordi delle aree luminose generati (e nitidi) nel primo rendering. E' ovviamente possibile modificare la quantità del Bloom: selezionando differenti minimi di luminosità quando si ricava l'immagine delle aree più esposte, le zone a cui poi si applicherà il Blur saranno più o meno grandi.

E' davvero così necessario per il fotorealismo?

Durante la generazione di videogiochi a 128 bit (2000-2005) molti sviluppatori hanno implementato filtri per simulare lo specular bloom, lasciando stupiti i giocatori con un nuovo livello di realismo. Ad oggi l'effetto è sempre più spesso abusato.
Forse perchè si tratta di implementazioni poco evolute del Bloom, generato, come nell'esempio qui sopra, da immagini bidimensionali (quindi dal buffer video) e non dagli oggetti della scena 3D. Il risultato dunque non è il realismo, ma al contrario: si realizzano contesti visivi in cui oggetti, ambientazioni e personaggi sembrano troppo luminosi, eccessivamente contrastati: gli oggetti sembrano brillare di luce propria e si creano aloni luminosi anche dove non dovrebbero.

Il bloom, in alcuni casi, è utilizzato per "alleggerire" le scene, creando così un'aspetto da favola, un aspetto "angelico" (citiamo Kameo, o Jade Empire). In questo caso, volutamente "esagerato", l'effetto funziona ancora molto bene.

Come per tutti gli effetti grafici, anche il bloom rimane solo un "trucco" se non viene usato correttamente, prendendo come metro di paragone le rifrazioni e le diffrazioni reali della luce, così da dosarne la potenza e la partecipazione all'aspetto generale della scena 3D.

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