Top ten Grand Theft Auto 5

10 cose che ci fanno impazzire di GTA 5

Top ten Grand Theft Auto 5
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • SteamDeck
  • Stiamo sempre aspettando il secondo trailer di Grand Theft Auto 5, previsto per il 14 Novembre, il quale darà il là ad annunci e informazioni a cadenza mensile fino all'uscita in Primavera. Qualche giorno fa vi avevamo proposto la nostra wishlist, ovvero cosa vorremmo/speriamo di trovare una volta inserito il disco di gioco nel tray della console.
    Perchè non fare anche il gioco opposto? Conosciamo già le tematiche principe del videogame Rockstar, i suoi leit motiv narrativi e ludici, quindi perchè non sfoltire il marasma di informazioni, rumour, dicerie selezionando quello che più ci intriga dell'imminente free roaming Rockstar, senza tralasciare fantasticherie e licenze poetiche? Già, perchè no? Eccoli i 10 motivi per cui GTA 5 ci fa impazzire!

    10. No tatoo

    Franklin è uno dei tre. Ha origini portoricane, una moglie e due figli. Per l'anagrafe ha 42 e noi ci fidiamo: dovrebbe essere nell'età della ragione, anzi in quella forneriana del posto fisso, del conto in banca assicurato, dei brillanti alla propria donna, del videogioco al pargoletto, la borsettina alla figlioletta. Purtroppo non è così: la crisi economica, la difficile integrazione e la dissennata speculazione hanno colpito duro, costringendo il capofamiglia a tornare in gioco. Rimettersi in pista, organizzare una nuova rapina insieme al coetaneo psicopatico Michael e al nerd ventenne Trevor.
    Finiscono male, sul lastrico, senza soldi; c'è da pagare la seconda rata dell'IMU, finanziare l'amante che sennò spiffera ogni cosa e vogliamo dimenticarci la scommessa sul Superbowl con gli amici dello sport bar?
    Vuole una piccola parte dei nostri risparmi (spariti nel nulla...puff) anche il negozietto all'angolo con la settima, appena prima di Pizza This, quel posto spacciato per cucina italiana ma all'impasto ci sta un cinese. Dunque, qualche anno fa mi ero fatto un tatuaggio, una robetta da nulla sul braccio sinistro; oggigiorno rifiuta di pareggiare sull'altro braccio, dice che uno ammogliato forse è meglio si dia un contegno, un profilo altezzoso.
    Qualora non si fosse capito, dei tre protagonisti di Grand Theft Auto 5 il giocatore potrà decidere abbigliamento, accessori, ma non marchiare con tribali la sua epidermide. Fatevene una ragione!

    9. Telefonini gusto frutta

    Avranno pure il seno rifatto. Qualche fanciulla viene dal midwest, sogna di sventolare i capezzoli siliconati sotto il sole di Palm Beach, esibire i capelli color del grano ogni dì e postare il suo dolce far niente sul social network più in voga. Qualcun'altra ha superato la frontiera, capelli neri, pelle cioccolatino e curve mozzafiato; la sua famiglia è povera, non parla un'acca d'inglese e per mandare il fratellino a scuola è costretta a sculettare nei peggiori night club. Ogni mattina torna sempre a casa con le cinque dita stampate sul fondoschiena.
    Qualcuna posa come mamma l'ha fatta su un tavolo da biliardo, qualcun'altra si da al porno sognando il grande cinema. Quando la loro bellezza sfiorisce tornano a casa, dai genitori. Hanno sognato ogni mattina di svegliarsi con il rumore delle onde, ma non è bastato...
    C'è quella che riesce a sfondare. Che si concede al discografico ingioiellato o fiuta il miliardario decrepito. Finirà sulle copertine dei giornali scandalistici perchè pizzicata dalla polizia ubriaca alla guida, fatta di eroina, senza pudore senza dignità senza mutande!

    8. Le macchine volanti

    Non c'è screenshot di Grand Theft Auto 5 che non veda in cielo una qualche macchina volante. Rockstar ci farà salire a bordo di aereoplani, dirigibili, jet privati, caccia militari, deltaplani, elicotteri, biplani da disinfestazione e idrovolanti.
    Certo certo, i veicoli con le ali sono stati un'invenzione di San Andreas, CJ aveva millemila punti Millemiglia. Ma nel prossimo episodio si toccheranno tutti i livelli intermedi da un placido giro panoramico al tramonto a bombardo la collinetta di Vinewood così per divertimento. Sapendo addirittura che avremo a disposizione gli abissi marini, vogliamo a tutti i costi un razzo che toccata l'estremità vivibile dell'atmosfera si tuffi poi sino alle estreme profondità della barriera corallina.

    7. Disinfestazione

    Drin drin. E' la vecchietta che ha cimici/cavellette in casa, quando potete passare a intossicarmelo in salotto?
    Signora, mai. La disinfestazione è solo una copertura. In verità rapiniamo.

    La banda dei tre protagonisti per vivere fa rapine, scippi, truffe. Usa i kalashnikov ma ci piazza sopra un silenziatore per svolgere un lavoro pulito; sfrutta pure gli affarini elettronici per cortocircuiti improvvisi, blackout cadenzati, infiltrazioni nei parcheggi delle squadre di basket.
    Più che altro ne fa tante: non tutte vanno bene, anzi la percentuale di successi non è elevata, ma perlomeno ci mettono sempre un pizzico di fantasia. E il gameplay ringrazia. L'ultima appunto l'hanno svolta travestiti da disinfestatori, sbucati dal retro di un minivan e ripulito il negozio d'abbigliamento Anna Rex. Indossavano maschere anti-gas: schiaccia una cimice e poi dimmi se non puzza!

    6. Los Santos assomiglia tantissimo a...

    Ci sono gnocche e panzoni che fanno jogging, ci sono grattacieli addossati gli uni agli altri, c'è la crisi economica, signorotti col maglioncino e rapper a maglietta larga. Il sogno americano declinato a Ovest.
    Los Santos ha un che di familiare: leggermente collinare, femmine latine e maschi scotoirlandesi, metri cubi d'acqua, milioni di granelli di sabbia. Non ha viali alberati, ma autostrade a 5 corsie popolate da utilitarie formato pullman o auto sportive che in ogni caso non sfuggono alla legge della fila ai semafori. Non sappiamo se Los Santos è un bel posto dove vivere, ma così senza pensarci troppo sembra il posto perfetto per organizzare una fiera di videogiochi ai prodromi dell'Estate...

    5. Psicopatie

    Ce ne fosse uno normale al 100%. Franklin passeggia in compagnia di un doberman dall'anacronistico nome "Chop". Forse non mangia da mesi e se si azzarda a toccare una bistecca impanata si becca la mazza da baseball sul cranio. Michael è un drogato con tanto d'iscrizione all'albo, ma non è questo che ci spaventa. E' piuttosto la sua espressione, di quelle che da un momento all'altro potrebbe esclamare spiritato: "Shelley".
    Trevor è quello impomatato del trio. Avrà studiato in qualche università prestigiosa: poteva ambire ad un lavoro normale e ben pagato in una qualche banca a Liberty City. E invece si è dato al crimine, per sfuggire al conformismo più che per reale necessità. Alla fine, però, può comunque dire di lavorare in banca in compagnia di due attempati amici...

    4. Speedophile

    "Ho bisogno di denaro per birre, droga e prostitute. Almeno non vi sto prendendo in giro!". Scrive sul cartello il barbone a Downtown. Gli risponde il parafango del furgone portalettere: "Puntiamo a non perderlo". Il vostro pacco. Altro camion, altro motto: il rimorchio della catena Up-n-Atom Burger reca la scritta (intraducibile) "Once it pings, eat like kings" dove il ping indica il suono di fine cottura del microonde, come a dire che nel nostro fast food non cuciniamo nulla sul momento ma scaldiamo tutto a microonde!
    Il marchio più geniale presente nel microcosmo di Grand Theft Auto 5 appartiene a un'azienda fabbricante moto d'acqua. Speedophile 2000 è tanto un gioco di parole, quanto uno dei tanti riferimenti sessuali: la crasi suprema tra Speed (velocità) e Pedophile.

    3. Il cannibale

    Bici, BMX, Mountain Bike sono tutte fabbricazioni di San Andreas. In Liberty City non c'era spazio per i velocipedi, ma a Los Santos ci sono chilometri e chilometri di lungo mare, montagne all'orizzonte, bambinetti da smerdare a suon di acrobazie. L'auto sarà naturalmente il veicolo prediletto, non fosse altro per l'inossidabile animazione dell'apri-la-portiera-butta-giù-il-guidatore-prendi-possesso, ma vai a capire siamo alquanto incuriositi dalle biciclette. Vogliamo tagliare il traffico, saltellare dal marciapiede all'asfalto rosolato sotto il sole, tergere il sudore al termine di una scalata in montagna, ipotizzare un percorso a tappe multigiocatore. Ce lo permetteranno?

    2. Gli sportivi della domenica

    Il lavoro rende poco, il sussidio per la disoccupazione concede un barlume di respiro ma non la casa dei nostri sogni. A Los Santos sono in molti quelli che patiscono la crisi economica e altrettanto quelli che la pagano in vece dei banchieri. C'è anche chi molto candidamente se ne frega e dirimpetto una baraccopoli costruisce un campo da tennis: terra o sintetico? Match di coppia o singoli? Racchetta corta o lunga? Salto il pasto o rubacchio al mercato?
    Altrove stessa scena. Un accampamento improvvisato di senza tetto è stato appena sgomberato. Gli uomini protetti dal cordone di poliziotti chiedono ampio spazio, piantano sementi, tagliano il prato scrupolosamente, insabbiano depressioni, delimitano laghetti artificiali, recintano l'intero terreno. pochi mesi più tardi è sorto un campo a diciotto buche frequentato da cinici omuncoli. Nessuno di questi ha mai dormito in una roulotte.

    1. Shoot a movie

    Eddai. Red Dead Redemption, che dall'ancestrale Los Santos c'è sicuramente passato, intratteneva il mandriano affaticato con dissacranti corti animati. L.A. Noire qualche decennio più tardi ammazzava starlette, rovistava nei teatri di posa (oltre che nei cassonetti) e faceva saltare per aria set da kolossal. What's next? dicono a Catanzaro. Grand Theft Auto 5 ci riporta in mezzo a studios e star vinewoodiane. Non c'è qualche regista disposto a concedere una particina a uno dei tre malviventi?

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