Rubrica SoundSteps - Buon Natale!

Una compilation di melodie natalizie tratte dai videogiochi!

Rubrica SoundSteps - Buon Natale!
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Rosso Verde l'agrifoglio. Bianco e Rosso il panzone che consegna i regali e abolisce il finanziamento pubblico ai partiti. Tutto in una notte e in tutto il Mondo, anche se il giro che fa...shhhh...rimane top secret.
Se c'è la neve tanto meglio, così si ha la scusa per tenere fuori dai giochi la suocera al pranzo del 25 Dicembre. Ovattato fuori e uvettato dentro: il panettone ripieno non può mai mancare, almeno tra coloro che abitano sopra il Po.
Tutti sognano i regali sotto l'albero, la Barbie-Lady Gaga per lei, l'Action Man-Papa Francesco per lui. Ma prima di scartare le colorate confezioni c'è la sottile tortura della recita di Natale, che gli adulti dall'alba dei tempi impongono di comune accordo ai propri pargoli (incluso nascere in mondovisione in una mangiatoia). Qualcuno canta e qualcuna segna, quaggiù si inscenano spettacolini nei teatri parrocchiali, lassù si bussa di casa in casa schivando le secchiate di acqua gelida. Astro del Ciel, Bianco Natal scalano anche quest'anno le top ten di Sorrisi e Canzoni, mentre all'estero i bambini ebrei si consolano con il Dreidel, Hitler dagli inferi intona Oh tannenbaum e un bambino grassoccio ce l'ha con la mamma di Kyle.
Suvvia a Natale si è tutti più buoni! Anche i videogiochi lo sono: i cupi corridoi delle astronavi aliene o le lande fantastiche sono lastricate da batuffoli di neve, sempreverdi dagli aghi e dalle decorazioni impeccabili e vestitini rosso comunista.
Anche alla vigilia di Natale SoundSteps tiene fede ai suoi impegni musicali con i lettori di Everyeye e confeziona una puntata sulle migliori melodie natalizie. Una sinfonia di buoni propositi e calore pronta a rivaleggiare con il concerto di Capodanno viennese. Attenzione agli intrusi però!

Christmas on Dobuita Street

In Giappone il Natale non è una festa particolarmente sentita. Ma anche lì il consumismo ci ha messo lo zampino ed ha trasformato la nascita del bambinello in un momento di coppia, in cui un lui fa regali ad una lei e (si presume) viceversa. L'anticipo del San Valentino si colora comunque di babbi natali, ghirlande e canti natalizi tanto a Tokyo quanto nella provincia.
Anche nel Natale del 1986 la cittadina portuale di Yokosuka fiutò lo spirito natalizio, complice qualche batuffolo di neve ed un vecchietto vestito di bianco e rosso che percorreva su e giù Dobuita Street, la via dei negozi. Dalla sua canuta barba uscivano teneri messaggi d'auguri e mielose espressioni natalizie che di norma non assegneremmo ad un salary man del Sol Levante.









L'atmosfera natalizia nel primo Shenmue durante il periodo di gioco ambientato sul finire dell'annata 1986 è dovuta anche al bel brano composto da Ryuji Iuchi, uno dei tanti musicisti che contribuirono alla parte sonora del capolavoro di Yu Suzuki. Sin dalle prime note si percepisce l'atmosfera ovattata, soffusa, il soffuso suono dei campanellini, il silenzioso battere sui tasti del pianoforte.
E' perfetta per immergersi con discrezione nell'atmosfera del Natale, anche perchè proseguendo con i brani di questa puntata di SoundSteps non mancheranno i botti!

Another Winter

Eccoli che arrivano! Scott Pilgrim vs the World è un fumetto di rara adrenalina scritto dal canadese Brian O'Malley, in cui le avventure giovanili e sentimentali del protagonista venivano filtrate attraverso l'amore per i videogiochi e la cultura pop dell'autore. Scott Pilgrim milita come bassista nel gruppo dei Sex Bob-Omb e affronta i rivali amorosi come se fosse un combattimento di Street Fighter.
Il fumetto è divenuto film e grazie a Ubisoft videogioco, ovviamente in squisita grafica bidimensionale e ispirato ai picchiaduro a scorrimento dei primi anni'90 sulla falsariga di River City Ransom. Una vera perla disponibile sugli store digitali di Xbox 360 e Playstation 3.









Scott Pilgrim vs. the World: The Game non ha un vero e proprio livello natalizio, ma la prima area è talmente ricoperta di neve da farci ricordare il periodo dell'anno in cui tutti sono più buoni. Il brano Another Winter è perfetto per aprire un videogioco sviluppato a partire da queste premesse: il merito va tutto alla lisergica band degli Anamanaguchi, gruppo di newyorkesi appassionati di chip tune che su loro sito ammettono di "comporre musica rumorosa e veloce con un NES modificato dal 1985".

Natale lontano da casa

Con il suo fitto calendario di feste comandate e celebrazioni cittadine, Animal Crossing, il simulatore di vita Nintendo ha sempre dato grande importanza al Natale. Ai primi di Dicembre la renna Jingle comincia a farsi un giro per la vostra città, ma la notte del 24 toccherà a voi indossare l'abito rosso e distribuire regali agli abitanti della città.









Sin dall'episodio per Nintendo 64 il giorno di Natale ha sempre avuto un tema dedicato, che a parte qualche piccolo riarrangiamento è sopravvissuto intatto sino ad Animal Crossing: New Leaf per Nintendo 3DS. Alla usuale partitura estremamente rilassante e gioviale, si aggiunge un'orchestra di campanellini che richiama immediatamente il Natale e scandisce i ritmi della vostra passeggiata nella vostra cittadina la mattina del 25 Dicembre. Almeno lì Tom Nook non chiude per ferie!

Anche i bulli cantano Jingle Bells

Anche Rockstar, la trasgressiva software house di Grand Theft Auto e Red Dead Redemption, freme dal farvi gli auguri di Natale. Ma questa volta un certo quinto episodio campione d'incassi non c'entra; recuperate piuttosto quel poco che avete studiato alla Bullworth Academy in Bully: Scolarship Edition.
Lì se vi ricordate a un certo punto l'istituto scolastico si vestiva a festa, spuntavano un po' ovunque alberi di Natale e si moltiplicavano i buoni propositi, diminuivano le malefatte (?) e c'era pure quella dannata recita da preparare.









Anche la colonna sonora si tinge dei colori del Natale, riarrangiando alla maniera Rockstar alcune delle melodie natalizie più celebri. Perchè non ascoltate questa singolare versione di Carol of the Bells, melodia che abbiamo sentito riecheggiare anche in Batman: Arkham Origins.








Rockstar è una delle software house più provocanti in circolazione, che ama ironizzare sui falsi miti della cultura occidentale. Christmas is coming si fa beffa di uno dei brani simbolo del Natale cattolico, quell'Adeste Fidelis le cui strofe latine hanno tormentato molti di noi alle Elementari, sottintendendo un invito accorato ai fedeli di tutto il mondo a recarsi a Betlemme. Ma i bulletti Rockstar hanno tanto l'aria di andare in chiesa solo per infilare le mani nel cestino delle offerte!