Speciale VideoGame High School

La Web Series sceneggiata da freddiew ci porta in una scuola particolare

Speciale VideoGame High School
Articolo a cura di

Internet ha dimostrato in più di una occasione che con un pizzico di buona volontà, un po' di amici e tanta passione, è possibile realizzare video, cortometraggi, film, ma anche un intero serial, con ottimi risultati e dei contenuti di qualità che han ben poco da invidiare ad una normale produzione televisiva d'oggigiorno. Come non citare "Red vs Blue", capostipite delle web series a tema videoludico, oppure "The Guild", il successo che ha consacrato Felicia Day come sceneggiatrice e attrice di talento. Ma non è necessario volare oltreoceano per avere dei buoni esempi in questo ambito, basti pensare al successo di Guglielmo Scilla in arte Willwoosh, quindi alle prime web series italiane quali Freaks o Lost in Google.
Oggi siamo qui per presentarvi l'ultimo video-successo del web, una serie che a sole tre settimane dal lancio vanta un'enorme successo e milioni di visualizzazioni: fate largo agli studenti della Video Game High School!

La scuola dei sogni!

La VGHS è una scuola superiore per giovani dotati, un po' come negli X-Men ma con meno superpoteri e più videogiochi. Il protagonista, Brian D (Josh Blaylock), è il classico stereotipo del sedicenne solitario e un po' introverso che passa le notti davanti al suo computer giocando online al suo gioco preferito: Field of Fire. Nonostante le premesse, il nostro protagonista ha, tastiera alla mano, molto potenziale ma poca tecnica: tuttavia, un pomeriggio come tanti altri durante una partita pubblica trasmessa in diretta televisiva, più per fortuna che per vera bravura, Brian sconfigge il celebre giocatore The Law (Brian Firenzi) umiliandolo di fronte all'intero paese. La notizia fa presto il giro del mondo, Brian D diventa una celebrità tra hardcore gamer e fanatici, e viene ammesso alla prestigiosa Video Game High School: il sogno di ogni videogiocatore che desideri dedicarsi al gioco competitivo. Come ogni istituto americano che si rispetti, ci sono gruppi extra scolastici, squadre, atleti, tornei e rivalità, solo che tutto ruota attorno ai videogame, perché nessuno si sognerebbe di prendere in mano un pallone da basket quando puoi impugnare un mouse e sparare ai tuoi compagni di classe in una simulazione interattiva incredibilmente realistica. Anche gli insegnanti tengono corsi a tema, così invece di una banale lezione di fisica, potrete imparare tutti i segreti di un RPG-7, oppure ricevere le istruzioni su come utilizzare al meglio l'equipaggiamento hardware in dotazione. Non mancano i cliché tipici dell'online gaming, come i personaggi dai nikname bizzarri e il linguaggio tipico da chat. La scuola è popolata da improbabili compagni di avventure videoludiche, come il compagno di stanza Ted (Jimmy Wong) o la pro gamer Jenny Matrix (Johanna Braddy), tutta shotgun e bevande energetiche.

Proprio come si legge nell'incipit della season premiere, VGHS è una serie action/comedy sui migliori amici, i primi amori e la ricerca dell'headshot perfetto. La serie recupera quindi i classici canoni del teen drama, parodizzandolo e infarcendo il tutto con tematiche ad alto contenuto nerd. Sono previsti nove episodi della durata di 10-11 minuti l'uno, goliardici, carichi di umorismo sfrenato e di azione. Per rendere più eccitante e dinamica la serie, le scene a scuola di alternano con sequenze durante quali i giocatori vestono letteralmente i panni delle loro controparti virtuali, con degli effetti speciali e un intervento digitale degli di un film d'azione hoollywoodiano.
La serie è realizzata da Gary Bryman, piccolo produttore californiano da sempre dedito alla realizzazione di spot televisivi per grandi marchi, anche se è solo grazie ad un finanziamento di circa 250 mila dollari ottenuto su Kickstarter l'ottobre scorso, che il team dietro al portale Rocketjump ha ottenuto la possibilità di veder realizzato il sogno di girare VGHS. Il creatore e la mente dietro all'intero progetto è Freddy Wong, meglio conosciuto dal popolo internauta come freddyw, suo nomigliolo su Youtube. Da qualche anno Wong intrattiene il pubblico telematico con cortometraggi di pochi minuti, realizzati con un gruppo di amici e una strumentazione amatoriale. Al pari dei suoi lavori migliori, VGHS sfodera una regia brillante e degli effetti visivi davvero sbalorditivi, con tanto di bullet time e sparatorie al cardiopalma. Ma la post-produzione non è il solo punto di forza dei lavori di freddyw, perché l'ironia e le tematiche geek sono il fulcro stesso e l'anima dei suoi corti.
Non mancano le guest star, come Zachary Levy (l'agente Chuck Bartowski, protagonista della serie omonima) nel ruolo di Ace, un cattivissimo Harley Morenstein (il creatore di Epic Meal Time) nel ruolo del sergente Calhoun, e nel primo episodio un piccolo cameo di Justine Ezarik, videoblogger di successo e celebrità internet.
Mentre scriviamo questo articolo il portale rocketjump.com è uscito in esclusiva temporale con il terzo episodio, nel quale Brian è alle prese con Ace, un carismatico insegnante di FPS.

VideoGame High School Che cinema e serial siano legati a doppio filo al web è ormai assodato: la versatilità di piattaforme come Youtube e Vimeo, unite alla semplicità di divulgazione dei contenuti tipica dei social network, sono strumenti potentissimi, se n'é accorto anche Joss Whedon, creatore di Buffy, Firefly e regista del recente "The Avengers". Se non sapete di cosa stiamo parlando, andate a vedervi quel capolavoro di "Dr. Horrible's Sing-Along Blog." VGHS rappresenta un po' il futuro di una forma d'intrattenimento in cerca di rinnovamento, e con tutta probabilità la naturale conseguenza di una crisi economica che non lascia scampo al processo di produzione classico, con investimenti da milioni di dollari che si rivelano delle vere e proprie scommesse. Il progetto VGHS è stato preso in grossa considerazione anche dalla comunità italiana appassionata di serie tv, tanto che i fan di freddyw si son immediatamente mobilitati per rendere disponibili i sottotitoli in italiano, quindi non avete scuse per non correre a guardarlo. E non dimenticate che..."it's all about the game!"