E.T.: ritrovate ufficialmente le cartucce del leggendario gioco Atari nella discarica di Alamogordo

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Una delle leggende metropolitane più famose e chiacchierate della storia dei videogiochi è quella che vuole Atari, nel 1983, disfarsi di milioni di cartucce compatibili col sistema Atari 2600 invendute seppellendole in una discarica del New Mexico, negli Stati Uniti. Tra queste, la maggior parte sarebbe stata composta di cartridges del gioco E.T. the Extra Terrestrial, passato alla storia come il tie-in più brutto di sempre e assurto a simbolo del momentaneo tracollo dell'industria videoludica americana dell'epoca. Secondo la leggenda metropolitana (confermata, smentita, ritrattata a seconda dei casi da diverse persone) il tutto sarebbe avvenuto, per la precisione, ad Alamogordo, ma ci sono voluti ben trent'anni per far luce su questo bizzarro "mistero": ebbene, è tutto vero e possiamo mostrarvi anche la documentazione fotografica in merito!

Dopo quasi un anno di preparativi, di comune accordo con l'amministrazione della città, Fuel Entertainment e LightBox Entertainment hanno oggi dato il via agli scavi che, dopo le iniziali difficoltà (trattavasi a tutti gli effetti di cercare sotto a metri e metri di terra, in una polverosa discarica, alla ricerca di "spazzatura" di tre decenni prima) hanno dato i risultati sperati, portando alla luce componenti di console e diverse cartucce in stato di conservazione relativamente buono: parliamo non solo di E.T. ma anche di copie di Centipede, ad esempio. Lo scavo è stato seguito da appassionati e curiosi, sotto lo sguardo attento delle telecamere delle tv locali e delle cineprese di Xbox Entertainment Studios, che ha dato al cineasta Zak Penn il compito di realizzare un documentario sulla 'leggendaria' scoperta.

E.T.: ritrovate ufficialmente le cartucce del leggendario gioco Atari nella discarica di Alamogordo
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