Peter Moore: la rivalità tra Sony e Microsoft fa bene all'industria

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In una interessante e lunga intervista rilasciata a polygon, Peter Moore (EA chief operating office) ha dichiarato che "il predominio sull'industria da parte di uno solo degli attuali protagonisti sarebbe una terribile notizia per l'industria videoludica". Per Electronic Arts non basta che siano vendute molte console, devono appartenere a più di una compagnia. La rivalità tra Sony, Microsoft e Nintendo, fa bene all'industria.
"L'idea che una delle due compagnie (così incredibilmente potenti e ricche di talento) come Sony e Microsoft non sia 'sul ring a combattere' e che resti fuori della competizione, mentre il resto dell'industria ne trae beneficio, è semplicemente un male. Non possiamo essere un industria dominata da un solo produttore di console."

"La concorrenza tiene concentrate le società, in quanto sono costrette a fare l'una meglio dell'altra ed effettuano di continuo degli investimenti importantissimi per l'industria. Ma se è vero che Microsoft deve recuperare, vi posso assicurare sulla base della mia esperienza personale che so cosa accadrà. Vi posso garantire che Don Mattrick ha le risorse da spendere perché questo 'recupero' avvenga. E Steve Ballmer non starà certo a guardare, spingerà perché questo avvenga dall'alto della sua posizione".
Evidentemente Moore parla per esperienza. La sua figura è ormai quasi leggendaria: diresse il lancio del Sega Dreamcast negli Stati Uniti nel 1999, una partita impossibile da vincere contro lo strapotere economico e mediatico di Sony dopo il successo incredibile della prima Playstation. Ma diresse anche con successo il lancio ed i primi anni di Xbox 360, un risultato clamoroso rispetto all'incredibile difficoltà incontrate dall'azienda di Redmond con la prima Xbox, che fu una fonte immensa di perdite per il pur capiente portafoglio di Microsoft.

"La gente dichiarerà vincitori e vinti di questo E3. E' nella natura di questo evento. Adesso inizia il periodo più difficile, che ho ho vissuto due volte. L'E3 è finito, ma mancano 122 giorni al lancio delle nuove console."
"Adesso è il momento, per prime e terze parti, di lavorare duramente e preparare i giochi del lancio al meglio, in modo da attrarre gli early adopters". "Non c'è confronto tra quello che si è visto all'E3, spesso software in versione pre-Alpha, e quello che vedrete alla Gamescom, un evento che quest'anno sarà di enorme importanza. A fine agosto, se i tuoi giochi non saranno al meglio, se non sembreranno davvero next gen, allora avrai dei problemi seri da affrontare."

Secondo Moore, Microsoft traccerà una linea dopo questo E3, da cui cercherà di trarre delle lezioni importanti. "Entrambe le compagnie sono molto brave nel cercarci e chiederci pareri: "Che ne pensi?", ci chiederanno. Jack Tretton è molto bravo in questo. Anche Don Mattrick non è da meno. Siamo uno dei maggiori produttori di software terze parti, terranno in grande considerazione le opinioni di un'azienda che è in questo mondo persino da più tempo di loro". Ovviamente non si fermeranno a raccogliere informazioni ed opinioni dalle terze parti: ci sono da tenere in considerazioni le reazioni dei media, dei rivenditori, degli investitori ed ovviamente dei giocatori.

Quindi, che cosa dirà Moore a Microsoft, Lunedì (17 Giugno) mattina? Peter risponde in modo molto diplomatico: "Non vi dirò cosa dirò a Don Mattrick, perchè già mi vedo i titoli: "Peter Moore dichiara: 'Don, Metti le cose a posto'. Oppure: "datti un regolata - Get Your Shit Together". Non è quello che dirò. Ma sono stato nella sua posizione, conosco quel ruolo. So che faranno quello che è necessario fare. E' un gruppo di persone molto talentuoso." E voi, cosa ne pensate? E' chiaro che Peter Moore giudica Microsoft in netto svantaggio rispetto a Sony, ma spera anche in un recupero. Questa speranza è giustificata davvero dal desiderio di vedere un mercato in concorrenza, o sono i sentimenti a parlare?