5 curiosità su Red Dead Redemption 2, il capolavoro Western di Rockstar

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Nonostante siano passati più di quattro anni dal suo originale lancio sul mercato, avvenuto nell'ottobre del 2018, Red Dead Redemption II gode ancora di grande popolarità tra gli appassionati, che continuano a giocare al colossale di Rockstar Games senza sosta.

Addirittura nei primi giorni del 2023 Red Dead Redemption 2 ha segnato un nuovo record di utenti attivi su Steam, merito in particolare di Red Dead Online che continua ad intrattenere a lungo gli utenti. Ma l'avventura con protagonista Arthur Morgan ha tanto da offrire ai fan anche in termini di sorprese, easter egg e particolarità: ecco dunque cinque curiosità su Red Dead Redemption II che hanno contribuito a renderlo uno dei titoli più importanti dell'ultima generazione videoludica.

E' stato sviluppato da ogni team di Rockstar

Rockstar Games è una compagnia talmente ampia da avere studi sparsi in tutto il mondo. Solitamente questi team si occupano di giochi, progetti e serie specifiche: si pensi ad esempio a Rockstar North, la principale realtà dietro lo sviluppo di ogni Grand Theft Auto. Nello specifico è Rockstar San Diego ad occuparsi della serie di Red Dead, sin dal primissimo gioco pubblicato nel 2004, Red Dead Revolver. Ma le ambizioni dell'azienda con Red Dead Redemption II sono state tali da coinvolgere ogni singolo team di Rockstar nello sviluppo del gioco. Tutti i gruppi si sono riuniti dando così il loro contributo, grande o piccolo, alla creazione del colossale western, pubblicato sotto etichetta Rockstar Studios.

Sergio Leone come fonte d'ispirazione

Come facilmente intuibile, Red Dead Redemption II prende forte spunto dai classifica cinematografici western, con un occhio di riguardo in particolare verso le opere del maestro Sergio Leone. Rockstar si è infatti ispirata soprattutto alla Trilogia del Dollaro (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo) per plasmare la storia, i personaggi, gli scenari e le atmosfere del gioco, e le influenze si avvertono forti nel corso di tutta l'avventura. Non mancano comunque riferimenti anche ad altri film iconici del genere, come Gli spietati.

Realismo assoluto

L'aspetto forse più impressionante del colossale Rockstar è la sua fortissima propensione al realismo ed alla credibilità di ogni situazione. Anche una semplice conversazioni con gli NPC può avere esiti imprevedibili, mentre sarà necessario conquistare la fiducia dei propri cavalli per fare in modo che seguano le nostre direttive. Anche il protagonista stesso è concepito come un vero essere umano: non solo gli crescono barba e capelli con il passare del tempo, ma è importante che si mantenga in forze mangiando regolarmente (ma attenzione a non ingrassare, o le sue abilità ne risentiranno!), lavandosi e vestendosi correttamente a seconda di quanto fa caldo o freddo.Unendo il tutto ad un mondo di gioco in continua evoluzione e dove anche i più piccoli dettagli fanno la differenza, si nota come questa cura maniacale per i particolari ha contribuito a dare unicità a Red Dead Redemption II.

Musiche d'autore

Non solo la colonna sonora di Red Dead Redemption II offre quasi 200 diversi brani, ma tra i produttori vede anche i coinvolgimento di Daniel Lanois. L'autore e producer canadese, veterano dell'industria musicale, nel corso della sua carriera ha vinto tre Grammy Awards e vanta importanti collaborazioni con artisti quali U2, Neil Young, Peter Gabriel e Bob Dylan. Il titolo Rockstar è al momento l'unica videogioco al quale abbia mai collaborato in carriera.

Il devoto fan

La chiusura di Google Stadia, divenuta effettiva dal 18 gennaio 2023, ha fatto emergere una vicenda piuttosto curiosa: un fan, lo streamer Colour, ha infatti giocato per 6000 ore all'avventura western tra campagna principale e Red Dead Online, proprio sulla defunta piattaforma di Google. Colour ha seriamente corso il rischio di vedere perse quelle migliaia di ore, dato che in un primo momento Rockstar non aveva condiviso alcun piano per il trasferimento dei salvataggi su altri sistemi. La vicenda si è poi conclusa al meglio: oltre a garantire il trasferimento dei dati ai propri utenti, Rockstar ha premiato il devoto fan di Red Dead Redemption 2 con merchandising esclusivo, come riconoscimento per la sua incrollabile passione.

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