Activision, l'accusa di Bobby Kotick: 'Sony non risponde più alle nostre chiamate'

Activision, l'accusa di Bobby Kotick: 'Sony non risponde più alle nostre chiamate'
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La situazione attorno all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft si fa sempre più complicata con il passare dei giorni. Secondo un'indagine indipendente del CMA, l'affare Microsoft-Activision sarebbe dannoso per i giocatori, gettando dunque nuove ombre sul futuro della trattativa.

Se dunque il successo dell'accordo o meno continua ad essere la questione principale, spesso non mancano anche alcuni commenti e retroscena dai diretti interessati, compreso il CEO di Activision Blizzard Bobby Kotick, il quale, nel corso di un'intervista con FOX Business,ha rivelato che in questo momento Sony non sarebbe più in contatto con la sua azienda proprio a causa dell'affare in corso con Microsoft. Apparentemente, sostiene il CEO, i dirigenti del colosso nipponico starebbero rifiutando qualunque tipo di chiamata telefonica, anche quelle volte a discutere di nuovi progetti.

"La cosa divertente è che Sony non è in contatto telefonico con noi, nei fatti non rispondono alle nostre chiamate. La cosa che ci sorprende è che questo di solito sarebbe il periodo in cui staremmo parlando di nuove opportunità future per portare avanti assieme la nostra partnership, eppure non rispondono alle nostre telefonate. A questo punto non credo che per loro siamo così importanti come forse vogliono far credere agli enti regolatori", dichiara Kotick nel corso dell'intervista.

Chiaramente servirebbero precisazioni da parte di Sony per capire qual è effettivamente la situazione, in ogni caso sarebbe un ulteriore segnale di quanto al momento la situazione attorno all'affare Microsoft-Activision sia tesa. Sempre a proposito dell'acquisizione, Kotick sostiene che gli antitrust non conoscono il mercato videoludico, sottolineando che la trattativa ha come scopo principale l'espansione di Microsoft verso il mercato mobile.