Activision Blizzard nella bufera: azionisti chiedono le dimissioni di Bobby Kotick

Si fa sempre più movimentata la situazione attorno ad Activision Blizzard, dopo le accuse di molestie che hanno coinvolto anche il CEO Bobby Kotick dopo il report del Wall Street Journal. Motivo per cui oltre 100 manifestanti di Activision hanno protestato contro Kotick.

Dal canto suo, Bobby Kotick di Activision Blizzard ha negato il report del WSJ, ma la situazione si sta facendo incandescente al punto che anche alcuni azionisti della compagnia hanno iniziato a chiedere le dimissioni del CEO. Il gruppo, noto come Strategic Organization Center, chiede inoltre il pensionamento di due importanti dirigenti dell'azienda, il board chair Brian Kelly e il lead independent director Robert Morgado, entro il 31 dicembre 2021.

"In contrasto con quanto dichiarato dalla compagnia in passato - si legge nella lettera del SOC - il CEO Bobby Kotick era al corrente dei numerosi casi di abusi e discriminazioni sessuali all'interno di Activision Blizzard, ma ha fallito sia nell'allontanare i dirigenti e manager responsabili, sia nel riconoscere la realtà tossica all'interno del proprio ambiente lavorativo". Dieter Waizenegger, director di SOC, nel corso di un'intervista al Washington Post ha aggiunto: "Dopo le ultime rivelazioni è chiaro che l'attuale dirigenza non è stata ripetutamente in grado di assicurare un ambiente di lavoro sicuro, un elemento base delle loro responsabilità. Activision Blizzard ha bisogno di nuovi CEO, board chair e lead independent director, con conoscenze, abilità e convinzioni che possano davvero cambiare il futuro lavorativo della compagnia".

Va specificato che SOC detiene soltanto lo 0,6% delle azioni di Activision Blizzard, pari a 4.8 milioni. Tuttavia, alla luce anche delle proteste dei dipendenti, non è del tutto da escludere che la presa di posizione del gruppo possa spingere altri azionisti a far sentire la propria voce.