Activision: Bobby Kotick parla ai dipendenti, Blizzard rimuove riferimenti da WoW

Activision: Bobby Kotick parla ai dipendenti, Blizzard rimuove riferimenti da WoW
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Da quando Activision è stata denunciata per clima tossico e maschilismo, la situazione attorno a uno dei più grandi colossi dell'industria non ha accennato a placarsi, tra testate giornalistiche che l'hanno boicottato e un migliaio di dipendenti che hanno firmato una lettera di protesta contro i loro dirigenti.

Sebbene sembrasse che Activision Blizzard fosse in silenzio stampa dopo le accuse, ora è il CEO dell'azienza, Bobby Kotick, a prendere parola sulla delicatissima questione, attraverso un comunicato ufficiale rivolto ai dipendenti: "È stata una settimana molto lunga e difficile. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono fatti avanti in passato e negli ultimi giorni, ammiro il vostro coraggio. Ogni voce conta, e faremo in modo di ascoltarvi di più ora e in futuro", così esordisce Kotick nel suo comunicato, andando poi maggiormente a fondo della questione: "È fondamentale ora riconoscere ogni esperienza e prospettiva rispettando i sentimenti di coloro che sono stati maltrattati in qualunque modo. Mi dispiace che non vi abbiamo dato la giusta empatia e comprensione".

Il CEO assicura che si stanno prendendo decisioni per essere "l'azienda compassionevole e premurosa per la quale siete venuti a lavorare, assicurandovi un ambiente di lavoro sano. Non c'è alcun posto nella nostra azienda per discriminazioni, molestie e trattamenti ineguali di ogni tipo. Faremo tutto il possibile per assicurarci che insieme costruiremo e miglioreremo un posto di lavoro inclusivo, elemento essenziale per stimolare la creatività e l'ispirazione". Kotick incoraggia quindi tutti i dipendenti a far sentire la propria voce se ritengono che qualcosa di scorretto sia stato fatto nei loro confronti e che verrà condotta una profonda revisione delle norme interne della compagnia per migliorare l'ambiente di lavoro ed evitare il ripetersi delle situazioni che hanno portato alla denuncia della compagnia.

Tra i cambiamenti in atto all'interno di Activision Blizzard, oltre a un maggior supporto ed ascolto verso i lavoratori e l'eventuale allontanamento di dirigenti colpevole dei comportamenti scorretti, l'azienda punta anche a rimuovere contenuti inappropriati all'interno dei suoi giochi, a partire da World of Warcraft e WoW Classic. Con un messaggio su Twitter il team dietro queste due produzioni confermano di essere al lavoro per "rimuovere ogni riferimento non appropriato per i nostri mondi. Il lavoro è in corso e nei prossimi giorni vedrete vari cambiamenti sia nelle Shadowlands che in WoW Classic".

Le basi sembrano esserci tutte: basteranno per evitare un altro sciopero dei dipendenti contro i vertici di Activision Blizzard?