Activision: i giochi da 60$ non spariranno mai, nonostante free-to-play e sottoscrizioni

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Activision Blizzard ha recentemente chiuso un altro trimestre eccezionale, con guadagni in crescita del 29% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Alla luce di ciò, sono state aumentate le previsioni dei ricavi per l'intero 2018.

Dall'ultima riunione con gli azionisti è anche emerso che in appena tre mesi Activision Blizzard ha incassato la bellezza di 1 miliardo di dollari grazie alle microtransazioni e alla vendita di contenuti aggiuntivi, un vero e proprio record per la compagnia. A tal proposito, e anche considerato il successo strepitoso di giochi free-to-play come Fortnite Battaglia Reale, al COO/Presidente Collister Johnson è stato chiesto cosa ne pensa del modello di monetizzazione classico, ovvero la vendita di titoli a prezzo pieno.

A tal proposito, Johnson è stato piuttosto chiaro. Secondo lui "i giochi da 60 dollari" non spariranno mai, semplicemente perché i vari modelli possono tranquillamente coesistere: "Al giorno d'oggi, abbiamo a disposizione numerose opportunità di monetizzazione, free-to-play, sottoscrizioni, pagamenti anticipati, DLC, microtransazioni, tutti disponibili su larga scala. Crediamo, tuttavia, che i giochi da 60 dollari continueranno ad esistere".

Cosa ne pensate? Anche voi siete dell'idea che i differenti metodi di monetizzazione possono tranquillamente coesistere? Nel corso della stessa riunione, la società ha fatto sapere che Destiny 2 ha fatto registrare il miglior lancio di sempre per un titolo della compagnia su PC, e che i preordini per Spyro Reignited Trilogy sono al di sopra delle aspettative.