Activision non interessata agli RTS: ex sviluppatori di Starcraft formano un nuovo studio

Activision non interessata agli RTS: ex sviluppatori di Starcraft formano un nuovo studio
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Pur avendo tra le mani uno dei massimi esponenti del genere Real Time Strategy (RTS) di tutta la storia videoludica, sembra proprio che Activision-Blizzard non sia più interessata ad esplorare giochi sulla falsariga di Starcraft.

Stando ad un nuovo report di Jason Schreier di Bloomberg, la compagnia di Call of Duty non vede negli RTS un settore particolarmente interessante nel panorama attuale dell'industria videoludica, e non ha intenzione di stanziare fondi perché i suoi studi sviluppino un nuovo strategico. Motivo per il quale un gruppo di ex sviluppatori di Starcraft ha deciso di abbandonare Activision-Blizzard per mettersi in proprio e dedicarsi nuovamente agli RTS.

Capitanata da Tim Morten, e soprannominata "Blizzard 2.0" dallo stesso Schreier, Front Giant Studios è la nuova compagnia di sviluppo che ha deciso di separarsi da Activision a causa della differenza di vedute tra le due parti. Secondo Morten, Activision è interessata in "prodotti da miliardi di dollari" anziché in giochi che possano risultare semplicemente profittevoli. "La mia percezione degli RTS come genere è che Blizzard ne abbia guadagnato dei soldi con esso. Ma viene visto tutto in ordine di magnitudo", ha inoltre aggiunto. Morten è ancora convinto che gli RTS possano sfondare nel mercato, ma la prova di ciò dovrà avvenire in un ambiente più rischioso rispetto a quello rappresentato da una società quotata pubblicamente in borsa come Activision-Blizzard.

Secondo quanto riportato in passato dallo stesso Schreier, la compagnia ha cancellato negli ultimi anni uno sparatutto ambientato nell'universo di Starcraft. Sembra dunque che non ci sia alcuna intenzione di continuare con l'IP Sci-Fi di cui tanti giocatori sono ancora appassionati.