Activision: la petizione per le dimissioni di Kotick supera le 1.000 firme

Activision: la petizione per le dimissioni di Kotick supera le 1.000 firme
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Continuano i guai per Bobby Kotick, CEO di Activision-Blizzard accusato di essere stato a conoscenza per anni di un ambiente particolarmente tossico e discriminatorio nei confronti delle dipendenti femminili della compagnia, e di essersi reso protagonista lui stesso di un episodio di molestie.

Se il Consiglio di Amministrazione ha preso le difese del CEO, abbiamo dall'altra parte numerosi dipendenti di Activision-Blizzard infuriati e scandalizzati dal comportamento del leader dell'azienda. Dopo aver pubblicamente manifestato in protesta, numerosi colleghi sparsi per gli studi di Activision tra cui Blizzard Entertainment, King, Infinity Ward, Raven Software, Toys for Bob, e altri ancora hanno dato vita ad una petizione che chiede le immediate dimissioni di Kotick, e che per il momento ha superato quota 1.000 firme.

"Noi sottoscritti non abbiamo più fiducia nella leadership di Bobby Kotick come CEO di Activision Blizzard. Le informazioni che sono emerse sui suoi comportamenti e le sue pratiche nella gestione delle nostre aziende sono contrarie alla cultura e all'integrità che pretendiamo dalla nostra leadership e sono direttamente in conflitto con le iniziative avviate dai nostri colleghi. Chiediamo che Bobby Kotick si rimuova dalla carica di CEO di Activision Blizzard e che gli azionisti possano selezionare il nuovo CEO senza il contributo di Bobby, che sappiamo possedere una parte sostanziale dei diritti di voto degli azionisti".

La situazione ha scosso i maggiori protagonisti dell'industria videoludica tra cui Jim Ryan di Sony, che si è detto scioccato da quanto appreso, ed anche Phil Spencer, che non esclude di rivedere i propri rapporti con Activision.