Activision: scovato un altro brevetto per incrementare le microtransazioni

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Nella giornata di ieri è stato scoperto un secondo brevetto presentato da Activision, punta a creare una funzionalità in-game progettata per veicolare e favorire le microtransazioni da parte degli utenti.

Un report della settimana scorsa ha svelato che ad Activision è stato recentemente concesso un brevetto la cui descrizione recita "System and method for driving microtransactions in multiplayer video games", e permetterebbe di impostare determinate regole per il matchmaking, così da mettere in competizione giocatori esperti e novellini, per fare in modo che questi ultimi decidano di potenziarsi ricorrendo alle microtransazioni.

Il brevetto, recentemente scoperto, è stato presentato all'ufficio brevetti statunitense il 21 ottobre 2015.

Questo sistema è tuttavia concentrato principalmente per favorire le microtransazioni attraverso una tecnologia in game denominata Video Game Streams (VGS). Ovviamente deve esser fatto notare che questo sistema non è attualmente presente in nessuno dei titoli Activision-Blizzard disponibili sul mercato. Tale brevetto, ad ogni modo, non è ancora stato concesso.

La tecnologia alla base del VGS sembra essere molto furba: in buona sostanza, questo sistema permetterebbe agli utenti, nel corso delle sessioni di gioco, di creare istantaneamente il proprio replay personalizzato. Fino a qui nulla di strano.

Il VGS utilizzerebbe log e meta data e registrerebbe ogni singolo evento che si verifica nel corso della partita. Una volta creato il replay, il VGS consente agli utenti di riguardare l'azione attraverso diverse angolazioni, oltre a mostrare il loadout utilizzato (o potenziale) e le statistiche di un giocatore.

E questo è, esattamente, il punto in cui il sistema potrebbe anche essere utilizzato per veicolare le microtransazioni. Stando al brevetto, infatti, se il giocatore presente nell'instant replay sta utilizzando una skin specifica o un altro elemento in gioco (tipo un'arma o altro equipaggiamento), chi sta guardando il replay riceverà un suggerimento a schermo che gli consiglia di acquistare gli oggetti appena visionati.

Il brevetto potrebbe avere anche molti altri potenziali usi, soprattutto in ambito eSports. Ad esempio, il VGS consentirebbe ai caster ti tenere sott'occhio informazioni essenziali sui giocatori e sui match. Il sistema, comunque, pare concentrarsi in gran parte sulle microtransazioni. Ciò include anche la promozione in game di oggetti specifici profilati automaticamente, addirittura, sul credito in game nel portafoglio del giocatore.

La descrizione del brevetto continua con una frase criptica che riportiamo in lingua originale:"Upon receipt of a selection of a hotspot, the system may either automatically cause a purchase of a corresponding item (e.g., by looking up pre-stored financial account information of the viewer or virtual currency account information of the viewer)". Ciò significa che il sistema potrebbe, almeno in teoria, acquistare automaticamente un determinato oggetto apparentemente anche senza l'approvazione dell'utente, in base alla disponibilità economica virtuale pre-caricata dall'utente.

Non sappiamo ancora se tale brevetto verrà approvato dal Patent Office statunitense ma non c'è dubbio che la deriva verso la monetizzazione selvaggia sia già iniziata.