Activision 'stabilizza' 1.100 tester con aumento e contratto a tempo indeterminato

Activision 'stabilizza' 1.100 tester con aumento e contratto a tempo indeterminato
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Anticipando sui social il tema del prossimo report di Bloomberg, il giornalista Jason Schreier annuncia un importante cambio nelle politiche aziendali attuate dai vertici di Activision Blizzard nei confronti dei propri tester con contratto part time.

Dalle informazioni raccolte da Schreier, infatti, sembrerebbe emergere l'intenzione delle alte sfere di Activision Blizzard di "stabilizzare" gli oltre mille tester che, attualmente, lavorano per la compagnia statunitense con un contratto part time.

A detta del giornalista di Bloomberg, tutti i 1.100 tester part time che operano nel reparto Controllo Qualità delle sussidiarie di Activision e Blizzard Entertainment riceveranno un aumento salariale e la possibilità di trasformare la propria collaborazione part time in un contratto a tempo indeterminato. Secondo Schreier, l'aumento non sarà inferiore ai 20 dollari l'ora e riguarderà tutti i tester da "stabilizzare", con un intervento che dovrebbe allineare il salario degli attuali dipendenti con contratto a tempo determinato con quello dei tester che sono già inquadrati nell'azienda con un contratto a tempo pieno. Staremo a vedere.

In attesa della conferma alle anticipazioni sull'intervento del colosso videoludico a stelle e strisce per accogliere le richieste dei tester part time, in rete continua a infiammare il dibattito della community per il cambio di politica di Activision Blizzard sul vaccino ai dipendenti. E questo, per tacere della decisione presa dai legali di Activision Blizzard di risarcire le vittime di molestie e discriminazioni per porre fine alla causa intentata da un collettivo di dipendenti ed ex membri della compagnia.