Activision: niente tolleranza zero verso Kotick? 'Mancano prove contro di lui'

Activision: niente tolleranza zero verso Kotick? 'Mancano prove contro di lui'
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Situazione ancora molto turbolenta in casa Activision Blizzard dopo l'ultimo report del Wall Street Journal. In questi giorni oltre 100 manifestanti hanno protestato contro il CEO di Activision Bobby Kotick, in seguito alle accuse di molestie che lo hanno visto coinvolto.

Una situazione talmente delicata che persino Jim Ryan di PlayStation è scioccato da quanto sta accadendo in Activision. Tuttavia sembra che la politica di tolleranza zero adottata dalla compagnia verso chi viene accusato di comportamenti scorretti potrebbe non applicarsi al CEO. Stando a quanto riportato da Game Developer (ex Gamasutra), durante un meeting i dipendenti della compagnia avrebbero chiesto alla dirigenza se sarebbero stati presi seri provvedimenti nei confronti di Kotick. La leadership dell'azienda, tuttavia, avrebbe rivelato che "non ci sono prove" sulle accuse mosse contro il CEO, spiegando che si tratta di fatti risalenti ad oltre un decennio fa.

Per il momento, quindi, sembra che nessun provvedimento verrà preso nei confronti di Bobby Kotick, suscitando così ulteriori malumori tra i dipendenti. l'ABK Worker Alliance, composta da impiegati di Activision che invocano significativi cambiamenti all'interno dell'azienda, intende continuare a far sentire la propria voce senza sosta, finché non arriveranno cambiamenti significativi: "Nessuno ci farà tacere fino a quando Bobby Kotick non verrà sostituito come CEO", afferma il gruppo.