Alien:Blackout potrebbe essere il nuovo titolo di Cold Iron Studios?

Alien:Blackout potrebbe essere il nuovo titolo di Cold Iron Studios?
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20th Century Fox ha recentemente registrato il nuovo marchio Alien:Blackout, indicando tra le finalità riferimenti tali da far sospettare l'imminente annuncio di un nuovo gioco dedicato allo Xenomorfo.

In seguito, un nuovo interessante indizio ha fatto la sua comparsa: su Twitter sono infatti apparsi due Account dedicati ad Alien: Blackout, la cui registrazione sulla piattaforma risale allo scorso settembre. Ora, sembrano emergere alcune interessanti analisi, attraverso le quali possiamo cercare di scoprire qualcosa in più su questo Titolo, la cui esistenza non è tuttavia stata ancora confermata.

Nel corso del Gennaio 2018, FoxNet, divisione di 20th Century Fox attiva nel settore videoludico, aveva acquisito Cold Iron Studios. In quest'occasione, il Presidente Aaron Loeb aveva dichiarato che la Software House avrebbe lavorato ad un titolo, presumibilmente uno shooter online, ambientato proprio nell'universo di Alien. Inoltre:

  • Craig Zinkievich, attualmente CEO presso Cold Iron Studios, dichiara sulla propria pagina Linkedin di essere al lavoro su di un titolo ancora non annunciato e di star "guidando un design team per creare contenuto e gameplay next-gen".
  • Matt Highison, attualmente Art Director presso lo studio di sviluppo, descrive la propria attività presso Cold Iron con la dicitura "Aliens!".
  • il profilo Linkedin di Shannon Posniewski, CTO presso la Software House, recita: "Stiamo attualmente sviluppando il nostro primo titolo per console next-gen e PC, e non vediamo l'ora di condividere dettagli con voi".

Ovviamente, come spesso accade, i dati inseriti sulla piattaforma Linkedin potrebbero non essere aggiornati. Ricordiamo inoltre che Playstation 4 ed Xbox One hanno mantenuto l'aggettivo di "next-gen" per molto tempo dopo la loro commercializzazione. Non avendo inoltre conferme ufficiali sull'effettiva esistenza di un gioco dal titolo Alien:Blackout, vi invitiamo, come di consueto in questi casi, ad interpretare quanto riportato come rumor.