Amazon University Esports, concluso split invernale con oltre 60 atenei

Amazon University Esports, concluso split invernale con oltre 60 atenei
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Dopo essere andati alla scoperta degli eventi esport più seguiti del 2022, torniamo in Italia per parlare di una delle competizioni esport più interessanti attive nel nostro paese: si è infatti concluso lo split invernale dell’Amazon University Esports Italy, torneo che coinvolge oltre 60 università.

Il campionato pensato per proporre agli studenti universitari un po’ di sana competizione nei loro videogiochi preferiti si sta rivelando un successo. Durante la sessione invernale è stato possibile seguire match gloriosi su titoli come League of Legends, VALORANT, Teamfight Tactics, Rocket League e Clash Royale, tra eventi social come University Tour e Collaborative Workshop organizzati al fine di garantire agli studenti stessi spazio per incontrarsi, giocare assieme e conoscersi anche per un rapporto futuro esterno agli atenei e all’Amazon University Esports.

Già ci sono dei vincitori per lo split invernale: ad aggiudicarsi il titolo di campione di League of Legends è stato il team Yutoru PesiGod del Politecnico di Milano, mentre La Sapienza di Roma ha vinto il torneo di VALORANT. Su Teamfight Tactics è stato il team Shining Star dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” a laurearsi campione; Davide Rooney dell’Università degli Studi di Palermo ha sconfitto tutti su Clash Royale; e infine, i Cavalli Sapienza sono campioni di Rocket League.

Ciascuna squadra parteciperà alla competizione europea Amazon University Esports Master per rappresentare il Belpaese, assieme ai seguenti team: Unipd Cheng Edition dell’Università degli Studi di Padova per League of Legends, UNITOnti dell’Università degli Studi di Torino per VALORANT, uiyo dell’Università degli Studi di Catania per Teamfight Tactics, Pesto University dell’Università degli Studi di Genova per Rocket League e BlackMamba99 dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro per Clash Royale.

Francesco Basile, Co-founder di King Esport, che si occupa della gestione della competizione, ha dichiarato: “La crescita del progetto ci rende orgogliosi. In poco tempo siamo riusciti a dare l’impronta che volevamo alla competizione. La community studentesca dei gamers italiani cresce ogni giorno di più in un ambiente sano e costruttivo. L’incredibile e positiva risposta dei ragazzi è il segnale che siamo sulla strada giusta, e non vediamo l’ora che il secondo split cominci”.