Ambiente di lavoro tossico in Quantic Dream? Parlano alcuni ex dipendenti

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Arrivano dalla Francia pesanti accuse personali e professionali nei confronti di David Cage, fondatore e presidente di Quantic Dream: secondo alcuni ex dipendenti della compagnia, Cage avrebbe creato negli anni un ambiente di lavoro ben poco piacevole, sebbene al momento non ci sia stato modo di verificare queste dichiarazioni.

Sulle pagine di quotidiani francesi come Le Monde e Mediapart sono state pubblicate le dichiarazioni di ex dipendenti (rimasti anonimi) di QD, i quali hanno parlato di episodi di omofobia e sessimo, in particolar si fa riferimento a oltre seicento fotomontaggi realizzati per prendere in giro alcuni componenti del team, le immagini in questione conterrebbero anche simboli legati al nazismo, sempre secondo le testimonianze degli ex dipendenti di Quantic Dream. La vicenda risale apparentementee al 2013, i due fondatori dello studio (Guillaume de Fondaumiere e David Cage) ne sono venuti a conoscenza lo scorso mese di febbraio ed avrebbero dichiarato di aver visto solamente fotomontaggi ironici in ufficio, scusandosi in ogni caso con chiunque si sia sentito offeso per la natura di questi ultimi.

Le accuse però non finiscono qui perchè secondo le fonti, questa sarebbe solamente la punta dell'iceberg, a valle ci sarebbero problemi ben più gravi legati a offese di carattere personale e sessuale, episodi occasionali di razzismo, turni prolungati senza alcun diritto personale e in generale l'accusa, nei confronti di Cage, di aver creato "un ambiente di lavoro tossico".

Tramite le pagine di Eurogamer.net, David Cage si è difeso con queste parole: "come posso essere omofo? Ho lavorato con Ellen Page, una persona che combatte quotidianamente per i diritti della comunità LGBT. Volete dire che sono un razzista? Ho collaborato con Jesse Williams, che ogni giorno lotta per i diritti civili negli Stati Uniti. Giudicatemi per il mio lavoro."

Guillaume de Fondaumiere ha invece dichiarato a Kotaku che "Quantic Dream nega categoricamente queste accuse. Personalmente, sono furioso e indignato per queste dichiarazioni, le quali mi colpiscono molto seriamente. Farò tutto il possibile per far valere i miei diritti e il mio onore in sede legale."