Among Us, gli sviluppatori contro Unity: il gioco rischia di essere rimosso

Le politiche adottate da Unity stanno facendo alzare un gran polverone tra la community degli sviluppatori, e nemmeno gli autori di Among Us sono rimasti a guardare alla luce dei cambiamenti apportati dalla compagnia tech.

Parlando con IGN, il programmatore di Innersloth, Forest Willard, ha confermato che "rimuovere Among Us per un po'" non è un'ipotesi da escludere, nel mentre lo studio cerca una soluzione definitiva al problema.

"Siamo fortunati ad avere le risorse per poter passare ad un altro engine e non vedo alcun motivo per pagare Unity per niente mentre lo facciamo", ha detto Willard. "Spero davvero che facciano un passo indietro, ma dovrebbero onestamente avere paura di quanta fiducia stanno perdendo con qualunque cosa sia questa mossa".

Willard è tra i detrattori più accesi della nuova politica, che cercherà di addebitare agli sviluppatori una tariffa nominale per ogni installazione superiore a una certa soglia. Unity è stata aspramente criticata anche per il rischio di mandare a monte numerosi progetti attualmente in sviluppo nel settore.

"Scommetto che Steam, Epic, Sony, Nintendo e Microsoft adoreranno avere ondate di sviluppatori che ritirano i loro giochi", ha poi aggiunto Willard su Twitter. "Innersloth ha sempre pagato adeguatamente Unity per le licenze e i servizi che utilizziamo. Non sono un tipo da discorsi, ma questo è indebito e mi forzerà la mano". Willard ha evidenziato Unreal e Godot come potenziali alternative per gli sviluppatori che cercano di lasciare la piattaforma Unity, aggiungendo che stanno "pazientemente aspettando Luxe", che viene descritto come un motore alternativo "gratuito, multipiattaforma e di sviluppo rapido".