Amouranth zittisce un hater che le ha detto "trovati un vero lavoro"

Amouranth zittisce un hater che le ha detto 'trovati un vero lavoro'
di

Il mondo dell'influencing continua a far parlare di sé. Dopo la dichiarazione di Erika Kullberg sui guadagni di TikTok e Youtube, la popolare streamer di Twitch Kaitlyn 'Amouranth' Siragusa è stata coinvolta in un botta e risposta con un utente che le ha suggerito di "trovarsi un vero lavoro"

Questo caso di cronaca social ha coinvolto direttamente Kaitlyn Siragusa, la celebre creatrice di contenuti che lavora sulla piattaforma d'intrattenimento Twitch. Tuttavia, non si tratta dell'unica vicenda che abbia coinvolto direttamente la content creator: recentemente, infatti, Amouranth si è scagliata contro Twitter, sostenendo che il famosissimo social network la stesse censurando.

Amouranth, ad oggi, può essere definita una delle più grandi star di Twitch, con milioni di utenti che seguono il suo canale online e che guardano i contenuti prodotti da lei stessa. Non a caso, negli ultimi mesi, Kaitlyn Siragusa ha incrementato le proprie entrate mensili, soprattutto in seguito alla decisione di aprire un proprio canale OnlyFans. Nonostante il successo e l'interesse che aleggia attorno alla creatrice di contenuti in questione, però. bisogna parlare di un problema estremamente radicato nella piattaforma Twitch.

Non a caso, infatti, si sente parlare sempre più di streamer e influencer che ricevono aspre critiche - e soprattutto infondate - circa il proprio lavoro: numerosi streamer hanno costruito un vero e proprio business, o addirittura impero per influencer dal calibro della stessa Amouranth, che non ricevono i crediti del proprio successo online. Nelle ultime ore, infatti, un utente ha affermato che Amouranth non sarà in grado di usare i propri attributi femminili per fare soldi non appena sarà invecchiata abbastanza, a detta dell'utente, per attirare una certa utenza prettamente maschile.

"Potrebbe servirti trovare un vero lavoro", avrebbe affermato lo stesso utente, dimostrando per l'ennesima volta come l'utenza sia restia a voler davvero comprendere le difficoltà che si celano davanti alle apparenze, soprattutto in un mondo digitale in cui il successo delle creatrici di contenuti deriverebbe - a detta di utenti come quello delle sopracitate dichiarazioni - dalla semplice bellezza e da ciò che "possono mostrare a tutti". L'ennesima riprova di questo hating incessante, dunque, ha dimostrato come serva maggiore sensibilizzazione sull'uso e sulla comprensione del lavoro dei cratori di contenuti.