Analista IHS: Google acquisirà nuove software house per supportare Stadia

Analista IHS: Google acquisirà nuove software house per supportare Stadia
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L'ultimo numero della rivista MCVUK riporta le dichiarazioni dell'analista IHS Piers Harding-Rolls riguardanti il ruolo che Google riuscirà a ritagliarsi nella next-gen con l'ambizioso progetto di Stadia.

Nel discutere delle opportunità aperte dall'ingresso nell'agone videoludico di Big G, il direttore della società di analisi si è detto certo della necessità, per i vertici del colosso di Mountain View, di abbracciare un modello aziendale che preveda l'acquisizione di diverse software house e degli accordi di esclusiva con i publisher più affermati.

"Mentre la creazione della sua nuova software house (lo studio Stadia Games and Entertainment, ndr) è un passo che va nella giusta direzione per costruire una propria libreria di contenuti esclusivi", esordisce l'analista IHS, "sarà comunque necessario negoziare con le terze parti le esclusive temporali per iniziare a compere in modo più significativo con altri attori dell'industria. Se Google intende entrare seriamente in competizione con gli altri colossi dei videogiochi, allora le probabilità che inizi ad acquisire studi o addirittura dei publisher sono davvero alte".

Anche Microsoft, curiosamente, sembra essere del medesimo avviso degli analisti di IHS, reputando Google Stadia un'idea brillante e un progetto che, pur basandosi su di un'infrastruttura incredibilmente solida, non possiede i contenuti per poter ambire a diventare un competitor diretto degli attuali attori dell'industria videoludica. L'unica certezza, da questo punto di vista, è rappresentata dal lancio di Google Stadia, fissato oramai per la fine del 2019 con modalità di accesso al servizio e prezzi ancora in via di definizione da parte di Google.