Animal Crossing New Horizons 'frustrante, tedioso e noioso': Business Insider fa discutere

Animal Crossing New Horizons 'frustrante, tedioso e noioso': Business Insider fa discutere
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A un mese esatto di distanza dall'esordio del gioco, Animal Crossing: New Horizons è un grande successo, con notevoli risultati commerciali e una community ricca di creatività.

La risonanza che sta avendo il titolo è tale da aver portato l'universo di isole tropicali concepito da Nintendo ad approdare persino sulle pagine di testate non specializzate, tra le quali figura Business Insider. Proprio un articolo apparso su quest'ultimo ha tuttavia scatenato alcune polemiche, a causa di un giudizio estremamente negativo espresso nei confronti di Animal Crossing: New Horizons, descritto come "frustrante, tedioso e incredibilmente noioso".

A firmare il pezzo è Jack Crosble, che non esita a palesare la propria opinione a partire dal titolo scelto: "È tempo di ammettere che Animal Crossing: New Horizons è uno stupido e noioso gioco per bambini". Nell'articolo, le rimostranze espresse nei confronti del gioco si basano su diversi fattori, con l'autore che contesta, tra gli altri, un'interfaccia utente poco agile e che richiede una lunga sequenza di passaggi per portare a termine ogni azione, l'assenza di valide interazioni con gli NPC che popolano l'ambientazione, la scarsa complessità di attività alternative come pesca e raccolta di frutti. Crosble riconosce come elemento positivo le possibilità di condivisione dell'esperienza con altri giocatori, ma definisce queste ultime di "difficile accesso" a causa del requisito di un abbonamento al servizio Nintendo Switch Online e alla necessità di possedere una connessione tale da evitare che gli altri giocatori siano improvvisamente esclusi dall'isola. Critiche anche per l'obbligo di sottostare alla disciplina economica a marchio Tom Nook: l'autore contesta infatti questa logica, portando come esempio alternativo l'approccio utilizzato all'interno di Stardew Valley.

Ogni opinione, ovviamente, è legittima, soprattutto quando motivata. I toni scelti, tuttavia, non sono stati forse i più adatti per agevolare un dibattito pacato, anche quando cercando di evidenziare la natura soggettiva delle considerazioni espresse: "Questo non è un attacco personale. Conosco e rispetto molte persone che amano questo stupido gioco infantile".