Anthem: gli sviluppatori avrebbero sofferto di ansia e depressione a causa del crunch time

Anthem: gli sviluppatori avrebbero sofferto di ansia e depressione a causa del crunch time
di

Per gli sviluppatori di videogiochi avere a che fare con i crunch time, ovvero dei periodi di tempo in cui si è costretti a lavorare quasi senza sosta per riuscire a rispettare le scadenze lavorative, è uno degli scenari più negativi e dispiacevoli che si possano verificare.

Non solo molto spesso accade che i titoli che vengono sviluppati in questa maniera ne risentono dal punto di vista qualitativo, ma - e ancor più importante - non è raro che gli sviluppatori stessi cadano vittime di problemi psicofisici causati dal disumano quantitativo di ore accumulate.

Stando alle ultime voci riportate in un lungo articolo di Jason Schreirer di Kotaku, tutto questo è accaduto durante lo sviluppo di Anthem, che è dovuto necessariamente uscire a febbraio di quest'anno dopo che già era stato concesso al team di sviluppo un primo rinvio sulla data di lancio. Le difficoltà incontrate nella realizzazione del loot-shooter sarebbero soltanto la punta dell'iceberg considerando tutti i problemi interni alla casa di sviluppo canadese che, sfortunatamente, sta faticando a mantenere alto il suo nome dopo aver conquistato in passato i giocatori con i suoi titoli ruolistici.

"Ansia e depressione sono epidemici in BioWare", ha persino dichiarato una fonte vicino a Kotaku. Lo studio di sviluppo è definito generalmente "in crisi", tanto che risulta impossibile "enumerare i casi da stress avuti con Mass Effect: Andromeda o Anthem".

BioWare ha subito preso consapevolezza di queste voci che rapidamente si stanno diffondendo in rete e, tramite un aggiornamento sul proprio blog, ha commentato la vicenda lasciando implicitamente intuire come effettivamente ci siano stati dei problemi del genere negli ultimi anni. Al contempo, però, chiarisce che è sua priorità curarsi del benessere dei suoi collaboratori, e che non vuole vedere sminuito il valore dei prodotti che sono stati creati con tanta fatica.

"Prendiamo molto seriamente la salute ed il benessere del nostro team. Ci concentriamo molto per evitare i periodi crunch, facciamo tutto il possibile per evitare stress, ma c'è sempre spazio per migliorare in questo senso.

Il processo creativo è spesso difficile. Le sfide e le difficoltà si fanno sentire. Ma il premio di mettere nelle mani dei giocatori qualcosa che abbiamo creato, è incredibile. La gente in questa industria ci mette tanta passione ed energia, e non vediamo il senso di abbattere il lavoro di qualcun altro. Non pensiamo che articoli del genere migliorino la nostra industria".

Anthem, che in origine veniva conosciuto intermanente con il nome di Beyond, è disponibile ora su PC, PS4 e Xbox One. Per un approfondimento completo su tutti gli aspetti del loot-shooter di EA, vi rimandiamo alla nostra Recensione di Anthem.