Assassin's Creed: come è morto Altaïr?

Assassin's Creed: come è morto Altaïr?
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Tra le decine di giochi dedicati alla saga di Assassin's Creed, oltre che aver dato inizio all'universo narrativo tutto, il capostipite del 2007 si distingue per aver introdotto Altaïr Ibn-La'Ahad, uno dei personaggi più importanti dell'epopea targata Ubisoft: ma come è morto l'assassino?

Altaïr muore il 12 agosto 1257 a Masyaf, in Siria, durante l'invasione dei mongoli. Conosciamo alcuni degli eventi più importanti della sua ultima parte di vita grazie ad Assassin's Creed Revelations, il quarto capitolo della serie che vedeva come protagonista Ezio Auditore, in missione verso il Medio Oriente proprio per ritrovare il più famoso maestro degli assassini. Altaïr decide di chiudersi nella cripta segreta posta al di sotto dell'antica fortezza, un tempo contente le conoscenze apprese dalla Mela dell'Eden (a riguardo, cosa e quanti sono i Frutti dell'Eden di Assassin's Creed?). Dopo aver consegnato il codice del Credo a Niccolò Polo ed essersi definitivamente separato dal figlio Darim, Altaïr spira all'età di 92 anni poco dopo essersi tumulato vivo all'interno della cripta.

Il suo ultimo gesto, cioè affidare molti degli insegnamenti del Credo a Polo, permetterà alla Confraternita degli Assassini di espandersi come mai prima nella storia, e soprattutto di ricostruirsi sui dettami descritti da Altaïr, in base ai quali veniva data estrema importanza alla libertà dell'essere umano. Ma a proposito della saga Ubisoft, e parlando del secondo capitolo, dove si trova la tomba di Ezio Auditore in Assassin's Creed?