Assassin's Creed non tornerà ad essere un appuntamento annuale, parola del CEO di Ubisoft

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Dopo la pubblicazione Assassin's Creed Syndicate avvenuta nel 2015, Ubisoft decise di prendersi un anno di pausa e allungare il periodo di sviluppo del capitolo successivo, al fine di migliorare l'esperienza di gioco e proporre novità più sostanziose.

Questo nuovo approccio si concretizzò nel 2017 con l'uscita di Assassin's Creed Origins, che riuscì effettivamente a portare una ventata di freschezza in un numerose meccaniche che erano rimaste sostanzialmente immutate per più di un lustro. All'E3 2018 la casa francese è tornata alla carica con Assassin's Creed Odyssey, nuovo capitolo ambientato nell'Antica Grecia e in arrivo nel corso di quest'anno. Una domanda è quindi sorta spontanea: che Ubisoft abbia deciso di tornare alla consueta tabella di marcia che prevede un'uscita all'anno?

No, non è così, parola del CEO Yves Guillmemot. Ecco perché: "Innanzitutto, il brand Assassin's Creed tornerà nel 2018 perché Ubisoft Quebec sta lavorando a Odyssey da tre anni ed è pronto a far uscire il titolo. Per il futuro, ci stiamo pensando. Stiamo tenendo un approccio diverso da quello del passato, non uscirà tutti gli anni". Lo sviluppo del nuovo capitolo non è stato svolto in fretta e furia, bensì condotto per larga parte in contemporanea con quello di Origins. I lavori sono ormai vicini alla conclusione, per cui a questo giro la casa francese ha optato per l'uscita entro il 2018. In futuro, tuttavia, le cose potrebbero non andare nuovamente così, per cui non è detto che il brand torni ogni anno.

Cosa ne pensate al riguardo? Cogliamo l'occasione per ricordarvi che Assassin's Creed Odyssey verrà lanciato su PlayStation 4, Xbox One e PC il prossimo 5 ottobre.