Assassin's Creed Origins a confronto su PC, Xbox One X e PlayStation 4 Pro

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Presentato durante la conferenza Xbox all'E3 2017, Assassin's Creed: Origins è stato un titolo spesso utilizzato da Microsoft per dimostrare le potenzialità di Xbox One X, nuova console mid-gen disponibile dal 7 novembre.

La testata di Digital Foundry ha passato sotto la sua lente d'ingrandimento le tre versioni di punta del titolo di Ubisoft - PC, Xbox One X e PlayStation 4 - per scovare le differenze sia in termini di qualità visiva che di performance. Per questo capitolo, lo studio di sviluppo ha optato per la risoluzione dinamica e il temporal anti-aliasing, tecnica, quest'ultima, già utilizzata con successo in titoli come Doom, Uncharted 4 e Call of Duty: Infinite Warfare.

Dalle analisi condotte dalla testata britannica è risultato che la conta dei pixel su Xbox One X - per quanto riguarda la risoluzione massima raggiunta in modo dinamico - è del 62% maggiore rispetto a quella su PlayStation 4 Pro. La nuova console di Microsoft, infatti, è riuscita a raggiungere i 3584x2016p, mentre la maggior parte del tempo si è attestata tra i 1700p e i 1800p. In confronto, PlayStation 4 Pro ha raggiunto la risoluzione massima di 2816x1584p, mentre quella fatta registrare più frequentemente è di 1400p. Secondo Digital Foundry, nonostante la presentazione in 2160p nativi su PC, le tre versioni risultano molto simili all'occhio, ed è probabilmente questo il risultato sperato fin dall'inizio da Ubisoft.

Per quanto riguarda le performance delle versioni console si registrano alcuni piccoli cali di 2-3 frame durante le sequenze di gioco e, seppur di poco, Xbox One X mitiga questo problema con un framerate più solido. Qualche problema invece per le cut-scene, che fanno scendere la frequenza di refresh su PlayStation 4 Pro fino a 22fps e su Xbox One X a 25fps.