Assassin's Creed Origins su PS5 e Xbox Series X/S: dove gira meglio con la patch 60fps?

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Approfittando del lancio della patch 60fps di Assassin's Creed Origins su console nextgen, l'ormai famoso youtuber ElAnalistaDeBits ha condotto una video comparativa tra le versioni PS5, Xbox Series S e Series X del kolossal open world di Ubisoft.

L'analisi svolta dal creatore di contenuti mette in evidenzia le differenze prestazionali tra le versioni console che hanno ricevuto da pochi giorni l'atteso update che aumenta la frequenza di aggiornamento delle immagini a schermo fino a portarla, appunto, a 60fps.

Come sottolineato dallo stesso youtuber, la patch in questione non ottimizza l'avventura di Bayek all'hardware delle piattaforme casalinghe di ultima generazione ma si limita a sfruttarne la maggiore potenza computazionale operando in retrocompatibilità; di conseguenza, non sono previste migliorie grafiche specifiche o funzionalità aggiuntive, ma solo ed esclusivamente degli interventi sul framerate e, in misura minore, sulla risoluzione.

I test portati avanti dal creatore di contenuti evidenziano esattamente questo e mostrano il leggero vantaggio di Xbox Series X su PlayStation 5 determinato proprio dal "target di retrocompatibilità": la console ammiraglia di Microsoft, infatti, parte dalla versione Xbox One X a 2160p, mentre PlayStation 5 deve "accontentarsi" dei 1620p della versione PS4 Pro, con Xbox Series S che invece limita la risoluzione a 1080p.

In ogni caso, i 60fps vengono mantenuti in maniera pressoché identica tra le diverse piattaforme nextgen, con cali di prestazioni che accomunano tutte le console in funzione della complessità della scena da renderizzare. Un discorso a parte, per ElAnalistaDeBits, lo merita invece la velocità nei tempi di caricamento: nonostante il sensibile vantaggio prestazionale dell'SSD iperveloce di PlayStation 5, sia Xbox Series S che Series X riescono a garantire dei caricamenti più rapidi in Assassin's Creed Origins. Una discrepanza, quest'ultima, all'apparenza illogica ma che potrebbe essere giustificata dalla comprovata capacità delle nuove console Xbox di gestire con maggiore efficienza la retrocompatibilità con i videogiochi delle precedenti famiglie di console verdecrociate grazie all'insieme di funzionalità e tecnologie indicate (e brevettate) da Microsoft come Xbox Velocity Architecture.