Assassin's Creed: che vuol dire nulla è reale, tutto è lecito?

La Confraternita degli Assassini, al centro della saga di Assassin's Creed firmata Ubisoft, possiede molti riti e caratteristiche peculiari che le hanno permesso di entrare a far parte dell'immaginario collettivo dei giocatori.

Uno di questi elementi caratteristici è rappresentato dall'ormai famosissimo motto della Setta, pronunciato più volte dai tanti protagonisti che nel corso della serie abbracciano e incarnano i valori della Confraternita: stiamo parlando della frase "nulla è reale, tutto è lecito". Cosa significano esattamente queste parole?

Naturalmente, il significato letterale di questo motto è piuttosto esplicito, ma è ciò che si trova andando oltre la superficie ad essere più interessante. Con la prima parte, "nulla è reale", gli Assassini vogliono insegnare ai propri adepti a diffidare da chiunque: in un mondo corrotto dagli intrighi politici e dalle macchinazioni dell'Ordine dei Templari, riporre la propria fiducia in qualcuno potrebbe infatti portare ad una morte violenta. La seconda parte del motto, "tutto è lecito", rappresenta invece la volontà e determinazione degli affiliati alla Confraternita di raggiungere i propri scopi attraverso qualunque mezzo, lasciando da parte ogni scrupolo.

Oltre a questo motto, uno degli elementi maggiormente rappresentativi della Confraternita degli Assassini è l'arma utilizzata da tutti i suoi adepti: sapete chi ha inventato la Lama Celata di Assassin's Creed? Arrivando invece ai capitoli più recenti, ecco invece chi è Layla Hassan e qual è il suo ruolo in Assassin's Creed.