Atomic Heart: il BioShock russo migliora a vista d'occhio

Atomic Heart
Anteprima: Multipiattaforma
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Nel corso dei mesi vi abbiamo raccontato a più riprese di Atomic Heart, promettente avventura in prima persona in arrivo dalla Russia che sembra presentarsi come un’alternativa allucinata a Bioshock o a Prey.

Dopo uno sviluppo travagliato e voci non proprio rassicuranti emerse un anno fa, la buona notizia è che il titolo del team indipendente Mundfish sia recentemente tornato a mostrarsi, per di più davvero in ottima forma. È delle ultime ore un video diffuso direttamente dallo studio sovietico che annuncia la presenza nel titolo finale - al momento sprovvisto di una data di uscita precisa - di una modalità dedicata alla fotografia virtuale. Nel trailer si parte da un poderoso zoom che mostra gli incredibili dettagli della pelle del protagonista, un agente segreto chiamato ad indagare le incomprensibili anomalie della cosiddetta struttura 3826. Sulle note di una musica celebrativa che accompagna dichiarazioni da piena propaganda su una vaccinazione sospetta, la telecamera si allontana progressivamente per mostrare un quadro spettacolare. Il nostro eroe, imbracciando una delle bizzarre armi del gioco mentre strani innesti fuoriescono dalla mano sinistra, si scopre essere infatti impegnato in una serratissima battaglia all’ultimo sangue. Tutto attorno a lui volteggiano assurdi droni volanti, mentre un grottesco e sferragliante robot antropomorfo è pronto ad attaccarlo dall’alto.

Mano a mano che il panorama si apre, in un tripudio di effetti particellari, distorsioni elettriche e detriti, si può ammirare la poderosa estensione della scena. Il paesaggio, aperto e verdeggiante in pieno stile open world, lascia intravedere il solito trionfo del sensazionale stile sopra le righe che da sempre accompagna Atomic Heart. Una Russia degenerata e irriconoscibile, sconvolta da tecnologie assurde e architetture follemente esotiche. Il trailer del photo mode, con l’azione cristallizzata nel tempo alla ricerca del miglior scatto possibile, non è in realtà l’unico aggiornamento sulla produzione. Un paio di mesi fa un video sul Ray Tracing di Atomic Heart aveva mostrato brevi ma promettentissimi spezzoni in game, con un’azione che denotava poderosi passi avanti a livello tecnico. Miglioramenti che derivano quasi certamente dagli investimenti fatti sul gioco da Tencent, visto che il colosso cinese ha deciso di investire sul prodotto per velocizzare lo sviluppo di un FPS Open World con un potenziale innegabile.

L’impressione è che in futuro sentiremo parlare ancora e ancora di Atomic Heart, e la voglia di toccare con mano questa versione alternativa della Madre Russia non può che essere davvero irrefrenabile. Ora la parola passa a voi: siete contenti di come sembrano procedere i lavori sul gioco? Vi interessa quello che è ormai diventato per molti il BioShock russo? Aspettiamo di leggere la vostra nello spazio riservato ai commenti.