Bandai Namco: il publisher di Elden Ring vittima di un attacco ransomware?

Bandai Namco: il publisher di Elden Ring vittima di un attacco ransomware?
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Stando a quanto affermato dal gruppo ransomware ALPHV, Bandai Namco Entertainment è stata hackerata nelle ultime ore. Stiamo parlando di uno dei più importanti publisher del mercato videoludico, che nel suo portfolio include celebri IP come quelle di Elden Ring, Dark Souls, i giochi della serie di Dragon Ball Z, Ace Combat e molti altri ancora.

Il gruppo ransomware noto come ALPHV o anche BlackCat ha aggiunto l'editore Elden Ring alla sua lista di vittime, anche se non è ancora chiara l'entità del danno o la quantità di denaro che richiesto alla compagnia nipponica per il riscatto.

"ALPHV ransomware group (in alternativa denominato BlackCat ransomware group) afferma di aver attaccato Bandai Namco", dichiara vx-underground, un gruppo che monitora i casi di diffusione di malware sul Web. Bandai Namco non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

BlackCat, i cui membri si credeva fossero coinvolti anche nell'hacking della Colonial Pipeline lo scorso anno, hanno di recente intensificato i propri attacchi ransomware, stando ad alcuni analisti della sicurezza informatica e all'FBI. Gli hack hanno portato BlackCat a pubblicare online i dati di dipendenti privati in caso le vittime prese di mira si fossero rifutate di pagare il riscatto. In passato, il gruppo ha richiesto milioni e ha preso di mira i distretti scolastici e altri enti pubblici oltre alle società a scopo di lucro.

Si tratterebbe di un nuovo caso che va ad aggiungersi alla lista di compagnie videoludiche precedentemente hackerate negli ultimi anni, in cui compaiono i nomi di Capcom, NVIDIA, Electronic Arts e CD Projekt RED.